Sulla falsariga di Trinità ecco questo Tresette, con una comicità marcatamente demenziale e con i personaggi caratterizzati da vari accenti italiani: siciliano, romanesco, ecc... Punto di forza del film è la presenza di tanti bravi caratteristi; pur essendo un filmino, è recitato piuttosto bene e strappa qualche sorriso, anche se la comicità risulta datata per i nostri tempi. Molto divertente Tony Norton nella parte di Veleno, nemico giurato di Tresette.
Western comico che si perde in un eccessivo macchiettismo e in una serie di gag grossolane e neanche tanto divertenti. Il cast tuttavia funziona a meraviglia: brillante la coppia Hilton-Huerta, affiancata da un folto gruppo di caratteristi - accreditati e non - tra i quali spiccano Umberto D'Orsi e Nello Pazzafini, rispettivamente doppiati da Sergio Fiorentini e Ferruccio Amendola. Simpatica la sequenza con Sal Borgese-picciotto.
Dopo Sartana e Alleluja Hilton fa Tresette, sempre lì siamo. Come di consueto Carnimeo tiene botta, il livello delle gag non è eccelso ma il film si lascia guardare. Ascoltare con attenzione: Pietro "Puccio" Ceccarelli (l'energumeno con cui Tresette ingaggia una complicata tenzone dentro un carro) è doppiato da Lino Banfi!!!
Riuscita commistione tra la commedia e il western. Merito dell'ottimo protagonista George Hilton, della bellissima Ida Galli (mia attrice culto, qui in ottimo look da far west), la Neri (slurp!) e un buon cast di caratteristi. Da segnalare scene come quella del ballo, dei banditi, del baraccone e il saloon con la Galli, ovviamente.
Il western italiano sta andando verso lo sbraco. Farsa, grasse e grosse risate, lazzi, barzellette e sguaiataggini varie accompagneranno il genere verso il tramonto. Qui già stiamo a un buon punto, ma il film di Carnimeo viene riscattato dal ritmo vivace, dall'ottima performance di attori e caratteristi, da argute idee narrative, da gag visive ricche di smalto e dall'atmosfera di goliardia e di cameratismo che permea l'operazione. Gratti il western e trovi sotto l'atellana. Hilton e Huerta insieme funzionano bene. Per platee domenicali. Spassoso Tony Norton nel ruolo di Veleno.
MEMORABILE: Per una volta agguerrito "il reparto" femminile del film. Ida Galli e Rosalba Neri sono una gioia per gli occhi!
Parodia della parodia, lo spaghetti western getta la maschera e rivela il suo vero volto: film comico in costume. Proprio per le chiare intenzioni rivelate tutto risulta credibile e, se fatto e interpretato con un certo garbo (come in questo caso) ci si diverte pure. Le diverse scazzottate, che sono parti fondamentali in questo genere, sono più fantasiose e non stancano; buona anche la scelta di usare parlate dialettali nelle varie bande.
Western ultracomicarolo che non fa ridere manco per sbaglio (terribile l'abuso dei dialetti). Si vuole mettere tutto in macchietta, ma il troppo stroppia e finisce col non divertire neanche. I meriti del film sono tutti posteriori, vale a dire che, visto dopo decenni, si ama il villaggio della Elios con l'immancabile campanile, si amano i cari volti del cinema dell'epoca (c'è pure l'immancabile Maria Tedeschi) e si ama - se non sbaglio - pure vedere il canalone della Tolfa. Ma il film non funziona.
Si salvano le buone interpretazioni di Hilton, Huerta e in generale di tutto il cast e qualche gag che riesce a strappare un sorriso, ma il film è talmente ripetitivo e infantile da perdere ogni tipo di credibilità. Carnimeo gira il tutto con buon ritmo, ma dopo pochi minuti è già chiaro che il film non può andare oltre alle striminzite risate. Trascurabile.
Western demenziale e demente. Nonostante sia ben ricostruito l'ambiente del far west, questa pellicola raramente è riuscita a farmi ridere o a strapparmi un sorriso (sempre che fosse quello l'intento). Il personaggio di Tresette, una sorta di Trinità ma con qualche caratteristica diversa, aveva pure delle potenzialità, se fosse stato diretto da qualcuno con un'ironia differente.
Giuliano Carnimeo HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoZender • 31/03/08 10:08 Capo scrivano - 47698 interventi
In uscita il 9 aprile 2008 per la Cecchi Gori
Audio: Ita.mono
Video: 16:9/2.35:1
DiscussioneZender • 16/05/10 12:47 Capo scrivano - 47698 interventi
Grazie Renato, sostituito in entrambe i casi. Sarai mica stato aiutato dal documentario? Sarebbe sleale :)
Renato ebbe a dire: No no avevamo appurato la cosa mesi e mesi fa sul forum di Nocturno ;)
L'errore nel confondere due persone diverse pare sia stato generato dal famigerato dizionario Poppi-Pecorari, che li considera come una persona sola. Da lì, il diluvio...
Il pur lodevole e fondamentale Poppi-Pecorari crede anche che Enrico Marciani sia Renato Malaspina, per cui nei film in cui il primo è presente riportano (ipotizzandolo non accreditato) pure il nome del secondo.
CuriositàZender • 27/05/18 18:22 Capo scrivano - 47698 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: