Il serpente all'ombra dell'aquila - Film (1978)

Questo film precede di qualche mese Drunken Master, e vi troviamo lo stesso straordinario trio di caratteristi nelle medesime parti di quello successivo, oltre naturalmente allo stesso regista. I film sono praticamente gemelli, anche se questo è leggermente più serio e dotato di una carica più drammatica. Il titolo si rifà alla lotta tra due scuole di kung-fu dagli stili diversi: artiglio dell'aquila e tecnica del serpente. Molto avvincente e ben interpretato. Consigliata caldamente la visione.

Uno dei primi esempi di commistione tra due generi molto lontani fra loro: commedia ed arti marziali. Il risultato è piuttosto godibile e divertente e, a tratti, anche avvincente. I combattimenti sono ben coreografati e non contengono troppi eccessi, la storia, molto semplice, scorre via veloce. Difficile chiedere di più ad un film del genere anche se devo dire che personalmente avrei preferito un film di genere puro privo dei, pur abbastanza riusciti, innesti comici.

Un giovanissimo e agilissimo Jackie Chan in una straordinaria performance marziale. Il cast principale è quello strautilizzato nelle produzioni gong fu dell'epoca, la struttura della sceneggiatura idem. Ciò che più strabilia sono le prodezze atletiche degli artisti marziali, ottimamente messe in risalto dalla regia. Un must da non perdere, per tutti gli amanti del genere.

La prima parte la reputo decisamente scadente, con innesti comici di dubbio gusto (tra i quali un peto in pieno volto) e situazioni ridicole come il personaggio del ciccione che (per fortuna) sparisce dal film senza dare spiegazione. La seconda metà cambia decisamente registro: scomparse le ridicolaggini si entra nel vivo di un validissimo film di arti marziali, con ottimi combattimenti e una trama solida. Non male la colonna sonora. Un buon film, nel complesso.