Laure - Film (1975)

Laure
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Anno: 1975
Genere: erotico (colore)
Note: Aka: "Forever Emmanuelle". Tratto dall'omonimo romanzo di Emmanuelle Arsan, qui anche regista. Co-registi non accreditati sono (parole di Assonitis) Roberto D'Ettorre Piazzoli e Louis-Jacques Rollet-Andriane.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/02/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 24/02/07 16:07 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Costernante produzione, destinata al grande successo ma naufragata nel ridicolo. Qualche amplesso bizzarro (una scena ricorda, a sessi invertiti, quella di Scuola di Polizia con Gaynes e Georgina Spelvin) non evita la noia mortale che discende dal ridicolo discettare sulla filosofia del piacere della Arsan. Stupefacente la presenza di Orso Maria Guerrini, che recita con l'espressione di chi sta pensando (come dargli torto?) "ma dove sono capitato?". Molto affascinante Annie Belle.

Homesick 23/12/14 16:31 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Chiunque sia, l'anonimo regista della pellicola è un maestro del soft-core spinto ma sempre entro i perimetri di una sensuale, elegante artisticità; allo scopo concorrono la naturalezza dei nudi e gli occhi radiosi di Annie Belle, le ellissi, i paesaggi esotici al tramonto, di notte e all'alba, le acque, i ritmi vellutati di Micalizzi. Tutto ciò prevale su una trama tipica delle storie arsaniane - un canto all'Eros puro, libero e totale sino al pansessualismo del coito prima dei titoli di coda - che si indebolisce nella seconda parte, più circoscritta e statica.
MEMORABILE: I passanti incantati dalla Belle in minigonna con niente sotto; I bagni della Belle; «Un anno vissuto senza paura vale una vita eterna».

Faggi 19/02/18 21:54 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Sulle note del maestro Micalizzi - sature di languore, echi lounge e turbamento - un erotico-esotico libertario con fluttuante aura d'epoca, dai tratti registici impersonali e impregnato di elucubrazioni sensuali e detriti filosofici. Annie Belle è uno splendore e da sola vale la visione dell'oggetto in questione, senz'altro non repellente ma da consegnare all'ipotetico regno situato tra il mediocre e lo scarso. Guardandolo con occhio da archeologo si troveranno brandelli di pellicola da salvare.

Alexpi94 5/03/18 03:44 - 186 commenti

I gusti di Alexpi94

Erotico-esotico di livello medio che non riesce a convincere per colpa di una trama (quasi) inesistente e di un ritmo (decisamente) fiacco. A risollevare la media ci pensa però l'ottima fotografia, una buona regia e la piacevolissima OST composta da Franco Micalizzi, che aggiunge valore all'opera e rende ancor più piacevole la piccante vicenda. Da menzionare le suggestive location (che la fanno da padrona) e le sequenze erotiche dirette (e interpretate) in maniera molto garbata. Per il resto abbastanza noiso!
MEMORABILE: La sequenza d'amore acquatica tra la Belle e Cliver.

Buiomega71 12/08/21 01:25 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Suggestivo (le sequenze nella villa, più quella notturna in piscina con Laure che nuota, che sembra l'antitesi della scena marina con la Boccardo in Tentacoli), a volte bizzarro (il travestito che pilota l'elicottero sopra i grattacieli di Manila), con scelte di regia interessanti (gli amplessi sullo schermo in sala di montaggio), una Belle spesso nuda e col pelo in vista e effusioni saffo tra la Arsan e la Starck. Nella seconda parte si affloscia con dialoghi pomposi in una sorta di Cannibal holocaust senza efferatezze con la Belle pittata ben prima della Agren di Mangiati vivi.
MEMORABILE: Cliver zooma sulle intimità della Belle durante la partita di tennis; Il bacio attraverso la vetrata; La ragazzina che sbircia il pelo della Belle.

Daidae 2/02/23 00:11 - 3168 commenti

I gusti di Daidae

Sarebbe mediocre, e noioso. Ma prende diversi punti in quanto regia e produzione azzeccano diverse cose: un buon cast, una splendida Annie Belle come protagonista principale e una stupenda ambientazione filippina, tra l'altro fotografata e ripresa benissimo (vediamo poca città e molta natura). Piuttosto pesante in alcuni punti, ma nel complesso si lascia vedere.

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  • Discussione Zender • 8/12/12 18:08
    Capo scrivano - 3 interventi
    Detto questo, Buio, mi pare che Buono abbia spiegato la cosa
  • Musiche Lucius • 18/12/12 19:41
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    Ultima modifica: 12/05/20 23:12 da Lucius
  • Homevideo Buiomega71 • 5/06/13 10:34
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Video Ciak

    Edizione: 1986
    Durata effettiva: 1h, 29m e 11s



    Ultima modifica: 12/08/21 09:08 da Buiomega71
  • Homevideo Quidtum • 21/12/14 11:31
    Custode notturno - 2201 interventi
    Ho visto che, dopo i crediti finali, il bel master TV trasmesso da Cielo ieri riporta in coda i ringraziamenti alla cineteca per i materiali forniti. Che tutto questo preluda ad un'uscita su dvd?
  • Discussione Caesars • 24/09/18 10:01
    Scrivano - 16800 interventi
    Scusa Zender, ma ritorno sulla questione regia. Secondo Imdb come registi (n.c.) figurano anche Roberto D'Ettorre Piazzoli e Louis-Jacques Rollet-Andriane (non so se qui c'entra la mano del buon Buono, visto che aveva segnalato la cosa qui qualche annetto fa...).
  • Discussione Zender • 24/09/18 14:07
    Capo scrivano - 3 interventi
    Mah mi pare che qui la questione regia sia ancora oggetto di discussione. Bisognerebbe vedere da dove han preso loro...
  • Discussione B. Legnani • 24/09/18 14:26
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mah mi pare che qui la questione regia sia ancora oggetto di discussione. Bisognerebbe vedere da dove han preso loro...

    Direi che se non è attendibile Assonitis, chi può esserlo?
  • Discussione Zender • 24/09/18 17:09
    Capo scrivano - 3 interventi
    Ok, messi nelle note (troppo lunghi per il campo regia).
  • Discussione B. Legnani • 24/09/18 21:52
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ok, messi nelle note (troppo lunghi per il campo regia).

    Nel film, in regìa, si legge Anonimo, in italiano, non in lingua estera.
    Visto anche che scriviamo Sconosciuto per le regia non chiare, e non Unknown o Inconnu, metterei Anonimo, come nei titoli di testa.
  • Discussione Buiomega71 • 12/08/21 10:21
    Consigliere - 25934 interventi
    Rassegna estiva
    EsoticaErotica
    Un'estate al tropico dei sensi
     

    Al di là della vera o presunta paternità del film (se la Arsan lo ha diretto io sono Charles Manson) di cui se ne danno testimonianze dirette sul book di Nocturno dedicato a Assonitis, questa fotocopia (nemmeno troppo sbiadita) dell'Emmanuelle jaeckiniano vive, almeno nel primo tempo, di suggestioni visive esoticheggianti davvero notevoli (a tal proposito bellissima la scena dell'arrivo sull'isola dell'imbarcazione che trasporta Laure e compagnia, con gli indigeni che gli accolgono con fiaccole lungo le rive, al tramontar del sole), tra fascinosa fotografia flou (del grandissimo Piazzoli) e l'orecchiabile ost micalizziana.

    L'inizio sul trenino da strada, tra palme e vista sul mare, sembra preludere al folklore turistico della Solana Beach Tentacoli, per poi sostarsi in un auditorium dove la Belle (novella Emmanuelle di una bellezza quasi irreale) è "vittima" di un cunninlingus lesbo che , come giustamente sottolinea il Buono nel suo commento, anticipa quello più ludico del primo Scuola di polizia, con close up finale sulla bocca spalancata di Laure/Belle al culmine dell'orgasmo.

    L'atmosfera magica da mille e una notte si sposta in una villa, dove la Belle nuota in una piscina in notturna (che sembra l'antitesi di quella marina con la Boccardo ghermita dalla piovra in Tentacoli), prima di abbandonarsi tra le braccia di Cliver.

    Il taglio da fumettone erotizzante, almeno nella prima parte, continua tra amore libero e Cliver che si compiace di dare in pasto a chiunque la sua Laure, che va in giro senza mutandine mostrando il pelo a tutti (cultissima la scena della partita di tennis, dove Cliver zooma con la sua telecamerina alla Occhio selvaggio sulle intimità della Belle, scoprendo che sotto il gonnellino niente), incuriosendo anche una ragazzina in un negozio di oggestitica locale. E il culto dell'amore senza gelosie continua tra case trasportabili/galleggianti, fino al momento più bizzarro del film, il travestito che pilota l'elicottero sopra i grattacieli di Manila e ama fare all'amore in volo inserendo il pilota automatico (sarà un reflusso puramente capzioso, ma mi è venuto in mente Stridulum. E a proposito di Stridulum, c'è pure un miserello attacco di pennuti ai danni della guida guardona sull'isola).

    Alcune scelte di regia non banali, che pare rimandino alla teoria della visione profetizzata da Michael Powell nell'Occhio che uccide (gli amplessi sembrano troncati sul nascere e noi, da spettatori voyeuristici non è concesso nulla, in realtà verranno riprodotti sullo schermo di una piccola sala di montaggio, mentre Cliver a la Belle amoreggiano, e sul video appare quello che ci era stato negato in precedenza: la Belle che copula con due omoni barbuti nella piscina della villa, sull'elicottero con il travestito che maneggia Milagros-la sua amante filippina- e la Belle che le monta sopra per poi prodigarsi in una fellatio, e ancora la Belle in un focoso congiungimento carnale con un indigeno), quasi un film nel film, in un cortocircuito metacinematografico non poi così banale.

    La Belle si spoglia senza problemi, mentre la Arsan (terribile come attrice) si abbandona ai piaceri di saffo con la legnosa Starck (la moglie di Guerrini), suggellando la passione tra le due con la lingua della Arsan che guizza nell'orecchio della Starck, carezze, slinguate e statuari nudi integrali.

    Nel secondo tempo, purtroppo, inoltrandosi nella giungla alla ricerca della tribù dei Mara (che vengono citati per quasi tutto il film praticamente) il film si affloscia e perde il suo fascino, tra tremendi dialoghi filosofici da quattro soldi, escursioni e nuotate, tanto che sembra di assistere ad un Cannibal Holocaust senza efferatezze.

    Finalone con la comparsa della tribù come di prassi in questo genere di film, la Belle che si accoppia orgiasticamente con alcuni membri dell'etnia Mara (una via di mezzo, candidamente soft, tra Emanuelle nera e una scena simile che verrà in Antichrist) e che se ne esce libera e trasformata, pittata ben prima della Janet Agren di Mangiati vivi e seguendo le orme della Margaret Nolan di Agente 007 missione Goldfinger. Chiusa sulla solita frasona filosofeggiante che lascia il tempo che trova.

    Una svolta "adventure" fiacca e convenzionale che mina le buone intenzioni, di un esotico/erotico che è la quintessenza delle teorie arsaniane, ammantato da attimi visivi suggestivi e da un primo tempo seducente e ammaliante (anche se non c'è poi tutto stò gran trombare, in linea con il soft tenue dell'epoca) con una Belle sbarazzina che però non ha l'intensità che aveva (o che avrà) in Velluto nero

    Un pò parco il gineceo, con la sola Belle a farla da padrona (la Arsan oltre che terribile come attrice e , francamente, anche poco attraente, tanto che il transex di Pierre Haudebourg è molto più bello).

    Cultissimo il momento della doccia in coppia tra Cliver e la Arsan (tutti e due immortalati in nudi integrali) con lui che filosofeggia e lei che si insapona la patatona.

    Per l'irreversibile feticismo del sottocritto le zeppe indossate dalla Belle sono già un must, e quando Cliver glie le sfila si arriva all'apoteosi (nemmeno un annusatina o assaggino? Ignobile!)

    Assonitis o non Assonitis, in alcuni frangenti cova sotto una regia raffinata e estetizzante.

    La vhs della Video Ciak  dovrebbe essere integrale (durata effettiva riportata in home video), anche se resta il sospetto di tagli sull'accoppiamento lesbo tra la Arsan e la Starck (come denotano alcune foto di scena "esplicite" mancanti nel film).

    Ultima modifica: 12/08/21 18:21 da Buiomega71