Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/02/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 17/02/07 13:28 - 5532 commenti

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Imperdibile film erotico, costruito con maestrìa (rivederlo è affascinante e rivelatore) e commentato da musiche di Scarlatti. Regìa sicura, che affronta lo scabroso, ma senza la minima caduta di gusto, generando impressioni splendide ed inquiete fino allo straordinario finale. Interpretazioni notevoli, in modo particolare quelle di Marcel Dalio e di Elisabeth Kaza. Da vedere assolutamente.

D.Laurent 17/05/07 20:43 - 8 commenti

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Elegante e raffinato, è uno dei migliori film di Walerian Borowczyk, ex surrealista polacco passato al cinema erotico. Qui inserisce una cornice moderna a un "racconto immorale" in costume sul piacere e la lussuria. A metà fra erotismo (anche molto spinto) e critica sociale (le scene moderne hanno una carica eversiva non indifferente) è un gioiello del cinema erotico, mai così stilisticamente rigoroso e narrativamente fecondo.

Undying 1/08/07 18:26 - 3807 commenti

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Il tema zoofilo (meglio la zooerastia) è qualcosa di difficilmente accettabile, soprattutto nella rappresentazione nuda e cruda di un membro equino che penetra le viscere di una gracile (pur graziosissima) Sirpa Lane. Ma la raffinatezza della messa in scena, anche nelle sequenze più crude (le eiaculazioni "bestiali" dietro sollecitazione di Romilda) e la grazia sfacciatamente erotica di Sirpa Lane ne fanno un film esemplare, che partorirà (termine quantomeno consono) a suo modo diverse aberrazioni (La Bestia nello Spazio su tutte). Bestiale.

Cotola 19/11/08 23:30 - 9044 commenti

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Bel film erotico con venature fantastiche in cui il regista polacco riesce a mostrare tutte le sue doti, confezionando la sua opera, forse, migliore. La regia e la sceneggiatura sono molto raffinate ed interessanti e sono corroborate da uno stile visivo non banale che generalmente è inutile chiedere a film di questo tipo. Invece qui ci troviamo dinanzi ad un’opera ben superiore alla media. Da vedere.

Capannelle 24/11/08 11:30 - 4411 commenti

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Opera decisamente grottesca che l'audace regista polacco dirige con impegno e disincanto. Ormai degli strali della critica gliene frega sempre meno (lo si vede già all'inizio con l'accoppiamento tra cavalli) e si permette anche una eccellente fotografia e una buona conduzione degli attori. Detto questo però, il tema del rapporto fra uomo e natura (o tra desiderio e regole) viene troppo estremizzato, alcune scene troppo esplicite derogano alla raffinatezza, anche la lunghezza della pellicola è immotivata. Fulgida e soave la Hummel.

Mco 11/05/09 23:44 - 2327 commenti

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Capolavoro del fantastico, surrealismo ed erotismo, in un unicum di generi difficilmente eguagliabile. Il "Boro" dipinge un affresco di dolore, morbosità e diversità struggente sin dai primi fotogrammi, innovando ancora una volta la fiaba "La bella e la bestia" di Madame Leprince de Beaumont. Inarrivabile il momento in cui Sirpa Lane si prodiga in giochi erotici con mani, bocca, piedi e seni al fine di far impazzire di piacere l'essere mostruoso che la circuiva nel bosco. Bellissimo!

Ciavazzaro 12/09/09 12:28 - 4770 commenti

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Ottimo. Il cast di attori si prodiga, da segnalare le musiche. Convincente anche il make-up del licantropo che morirà di piacere dopo l'incontro con Sirpa Lane. Ottima regia, il film avvince e convince sempre di più minuto dopo minuto, grazie ad un abile commistione tra erotismo e horror.

R.f.e. 6/03/10 11:34 - 816 commenti

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"Il" capolavoro assoluto di Boro, dove trionfano il Desiderio e la Natura. Incentrato sul contrasto/rapporto fra la "bestia" scura e pelosa e la fanciulla dalle bianche carni, sulla bramosia per la pelle bianca femminile (e il regista in effetti sceglie sovente per i suoi film attrici bionde e/o dalla pelle molto chiara, spesso nordiche o mitteleuropee: sarà forse un caso, ma Sirpa Lane è d’origine finlandese, mentre Lisbeth Hummel è una giovane modella danese). Lo ricordo ancor oggi come il più “eccitante” erotico-soft che abbia mai visto.

Deepred89 7/03/10 19:50 - 3706 commenti

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Un erotico insolito, grottesco, squilibrato e pieno di contrasti, sia per quanto riguarda le psicologie dei personaggi, sia per quanto concerne la sceneggiatura in sè. Fotografia raffinatissima, regia che alterna momenti memorabili ad altri decisamente dimenticabili. Soggetto particolarissimo e complesso, con qualche lentezza ma ricco di idee intelligenti ed originalissime. Cast discreto; ironico e straniante l'accompagnamento di Scarlatti durante le scene erotico-oniriche. Un buon film.

Pinhead80 2/05/10 13:41 - 4760 commenti

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Sicuramente uno dei più grandi film del genere erotico. Una giovane donna viene portata a conoscere il suo futuro marito, da lì in avanti, comincerà a rivivere la storia di una sua antenata. Il film di Borowczyk trasuda in ogni singola scena di erotismo, le allusioni alla sessualità sono a centinaia e l'amplesso con la bestia è qualcosa di grottesto, ma allo stesso tempo di onirico, un sogno che confonde la realtà. La carica erotica del film prevale sugli effetti speciali decisamente caserecci.
MEMORABILE: Sirpa Lane e la bestia.

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Daidae 15/05/10 16:56 - 3180 commenti

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Non ho mai capito la fama di bel film di questa discutibile "opera" di Borowczyk. Sarà che il tema zoofilo e dintorni non mi ha mai attratto, tantomeno bestie fantastiche che deflorano giovani attrici (in questo caso la bella Sirpa Lane). Per me si tratta di un film insapore.

Mdmaster 6/12/10 09:07 - 802 commenti

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Borowczyk affronta il tema della bestialità in modo straordinariamente delicato, arricchendo la vicenda con una visione oscura e un'eleganza che sorprende anche nei momenti più strettamente scabrosi. La sua è un'opera importantissima nel cinema erotico, ancora oggi più che degna di essere vista e apprezzata per il messaggio sociale comunque valido. E, ovviamente, il fatto di aver utilizzato due splendori come la Lane e Hummel rende la visione ancora più piacevole... Effetti così così ma poco importa. Per appassionati del genere e non.
MEMORABILE: La terrificante eiaculazione bestiale.

Buiomega71 15/05/11 21:15 - 2911 commenti

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La massima espressione del cinema del vate Borò, una favola per adulti terribilmente eccitante e visionaria. L'intelaiatura è quella dell'Angelo sterminatore o dei thriller italici degli anni 70, intervallata da momenti di erotismo ad alta gradazione calorica, come quando la Hummel si abbandona alla masturbazione sul lettone con una rosa, con tanto di gustosi primi piani. Visivamente fiammeggiante e a volte ironico, Borò non risparmia feroci zampate "bunueliane" sugli "orrori" della borghesia. Un capolavoro assoluto di fantasia e delirio.
MEMORABILE: La Lane che incontra la bestia nei boschi, pura follia delirio sessuale da annali del cinema erotico; la faccia del prete, da vedere per credere!

Greymouser 26/05/11 00:06 - 1458 commenti

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Relegarlo nel genere erotico sarebbe un grave errore di prospettiva: Borowcxyk - al di là dello scandalo che - a vederlo oggi è giustamente ridimensionato - concepisce e realizza un raffinatissimo comgegno, dove il sesso morboso con la "bestia" assume una valenza simbolica ineguagliabile, testimoniando l'eterno scontro fra le pulsioni profonde e la scorza spesso ipocrita dell'educazione civilizzata e repressiva. Incredibile il finale, che sconfina nel thriller/horror con un colpo di scena magistrale. Visionariamente e narrativamente splendido.

Giùan 19/08/11 12:06 - 4559 commenti

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Gioiello surreale che, al di là dello scandalo contingente che provocò, è ancor oggi modernissimo nella forma e saturo di contenuti. Favola pansessuale in cui "l'atto" non "contronatura" è sempre rimandato (come il pranzo ne Il fascino discreto della borghesia) o sognato (ancora Bunuel: Bella di giorno), mentre in scena va solo quello "bestiale" e masturbatorio: ovvero liberatorio. Straordinario il sottotesto aristocratico-decadente (formidabili Dalio e Trejan), bellissime Lane e Hummel, notevolissimo il montaggio (sempre del mai cosi "illuminato" Boro) cadenzato da Scarlatti.
MEMORABILE: I coiti interrotti tra il servo Ifany e la figlia del marchese; gli amplessi tra Bestia e Sirpa Lane; il testamento nella giarrettiera di Mrs Hurst.

Von Leppe 31/07/11 12:37 - 1262 commenti

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All'inizio comincia con le inquadrature degli organi dei cavalli che si accoppiano, per poi avere una parte centrale abbastanza piatta al castello, malgrado il tema interessante, sulle leggende dell'antenata Romilda e i rapporti tra esseri umani e animali. Il film ha il suo massimo nel sogno in cui si rivive ciò che successe a Romilda e l'enorme bestia nera, in una sequenza di sesso surreale che mostra come la bestia eiaculi con varie perversioni inseguendo la giovane donna; quindi il sogno che va oltre (come questo film del resto).
MEMORABILE: La bestia che spunta dietro la colonnina.

Luchi78 3/08/11 09:31 - 1521 commenti

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Difficile non considerare questo film una piccola perla del genere erotico. Probabilmente le scene tendenti alla zoofilia hanno fatto scatenare quel putiferio censorio di fine anni '70, ma ancor di più ha scandalizzato il ruolo della donna come dominatrice e consapevole di se stessa in ogni singola scena del film. Tutti i ruoli sono incentrati su una forte componente del potere femminile (vedi la zia di Lucy), ma soprattutto nell'atto sessuale tra la bestia e la Lane si compie questa fatale supremazia. Ottimo.

Gugly 11/02/12 22:35 - 1188 commenti

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Il make up della Bestia e quello che ne segue fanno un po' ridere, ma il messaggio è chiarissimo: l'istinto sessuale è cosa buona e giusta e la repressione porta alla pazzia (Marturin) o all'insoddisfazione perenne (Ifanny e Clarissa); feroce apologo surreale sulla società borghese benissimo fotografato, con la sola pecca di una parte centrale un po' verbosa che "galoppa" (è il caso di dirlo!) verso un sottofinale inaspettato che sottolinea la supremazia di una donna che si libera dalle convenzioni.
MEMORABILE: Ifanny! (e daje che interrompe sempre....); Il ridicolo doppiaggio italiana con la esse/effe sifulina della promessa sposa di Marturin!

Coyote 15/03/12 22:21 - 185 commenti

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Ecco un film in cui l'erotismo viene utilizzato al meglio, non tanto per scandalizzare, quanto piuttosto come chiave di lettura per numerosi temi che si intrecciano: la repressione borghese e delle "classi alte", la perdita dell'innocenza (ottima la scena onirica che parte con la fuga dell'agnello), il prezzo del desiderio. L'ambientazione in un contesto nobiliare, con immancabili tic e pazzie, è azzeccatissima.

Saintgifts 19/04/12 23:58 - 4098 commenti

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Erotic-comic-horror, una bella commistione con prevalenza di erotic, naturalmente, ma con significati più profondi e più censurabili; si veda ad esempio tutta la parte che riguarda la chiesa, a partire dal battesimo, al curato pedofilo che chiude un occhio per avere la campana, fino al cardinale, puntualissimo a pontificare sull'unione tra donna (lussuriosa per eccellenza) e animale. Borowczyk si compiace molto e dà sfogo a tutte le sue fantasie, lo fa bene e diverte (eccita) pure chi lo guarda. Le attrici lo seguono alla perfezione e la bestia ci rimane.
MEMORABILE: La Hummel e la rosa.

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Werebadger 28/08/12 16:49 - 270 commenti

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Orrido; definito da tutti elegante, raffinato, sensuale, da me considerato imbarazzante, disgustoso, voyeuristico e ridicolo, dalla trama (la promessa sposa di un giovane e demente nobile sogna gli incontri sessuali tra l'antenata di lui e un libidinoso mostro) alle irritanti musiche fino all'assurdo pupazzone spacciato per mostro. Repellenti gli intermezzi da mondo-movie sugli accoppiamenti tra cavalli. Un film inutile, da evitare.
MEMORABILE: Le ripugnanti scene di sesso tra Sirpa Lane e il superdotato pupazzone.

Liv 19/12/12 14:23 - 237 commenti

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Risente del voyeurismo erotico anatomico degli anni '70, però è, nel suo genere, un film coraggioso, estroso. Le parti più tagliate (e succulente) sono persino ironiche, in confronto al resto, che rimane una contaminazione fra erotico e drammatico (credo che solo le contaminazioni del primo genere siano accettabili). Dopo aver visto un po' di tutto, ora si può vedere anche questo film con tranquillità. È forse l'unico film erotico che sia riuscito a vedere fino alla fine e che abbia desiderato di rivedere.
MEMORABILE: La seduzione della vittima e il rovesciamento della situazione, dove la prima gioisce e la bestia perisce, a forza di erogare...

Myvincent 14/07/13 20:03 - 3742 commenti

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La zoofilia qui è solo il pretesto per rivelare le coscienze e la sessualità femminile, lontano dai rigidi legami culturali; il tutto, ovviamente, con un registro grottesco (ma non simbolico) usuale al rivoluzionario regista polacco che nel contempo descrive molte "variazioni" sessuali (pedofilia, omosessualità ecc.). Lo stile è di un erotismo sconvolgente, ma mai pornografico e le scene, fra riprese naturali e costruite, sempre eleganti. La volgarità, in fondo, è sempre nell'occhio di chi guarda...

Faggi 29/03/18 22:50 - 1549 commenti

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Dramma erotico e brillamenti surrealisti convergono in un gioiello da culto devoto. Presente e passato trascolorano nel sogno, nella moderna fiaba sensuale, al suono di un clavicembalo irrequieto e ipnotico. L'eterno femminino incanta e destabilizza, si dissimula, si manifesta, simbolicamente fa soccombere. Regia ispirata, saturnina, fluida oltre che audace e inventiva: fantasticazione di un Lautréamont con macchina da presa, pellicola e attori in luogo di penna, carta e inchiostro. Shirpa lane indimenticabile, Lisbeth Hummel folgorante.
MEMORABILE: Nel bosco; La rosa.

Bubobubo 9/09/18 17:09 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Per quanto ancora elegante visivamente e non impermeabile a certe raffinatezze nella messa in scena (si prendano, a esempio, le sequenze degli accoppiamenti equini), rimane pur sempre un film erotico figlio del suo tempo: parecchio esplicito graficamente nonostante le metafore (trasparenti), per certi versi terribilmente invecchiato (il vuoto barocchismo dei dialoghi può far sorridere o infastidire, a scelta) e con una storia fantastica sottile sottile. Lontano dallo status attribuitogli.

Magerehein 21/03/24 09:29 - 1002 commenti

I gusti di Magerehein

Sarebbe riduttivo definirlo "soltanto" un film erotico; la trama non è un mero riempitivo, è sensata e offre risvolti satirico/grotteschi più profondi (oltre che una svolta spiazzante), il cast è assolutamente dignitoso e soprattutto regia e cura estetica risultano molto superiori alla media (l'elegante location e le musiche di Scarlatti aiutano). Pruriginoso lo è, ma con classe e senza che tali sequenze subissino lo spettatore (il tasso di eros tende a impennarsi strada facendo di pari passo con la visionarietà d'insieme). Nel suo genere è senza dubbio una delle opere migliori.
MEMORABILE: Il domestico che non riesce mai a copulare in pace; L'inseguimento dell'agnello nel bosco e quel che ne consegue; Onanismo floreale.
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  • Homevideo Von Leppe • 17/05/11 00:24
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Però mi risultava che la VHS allegata a L'Espresso per I Classici Proibiti fosse integrale... qualcuno conferma?

    Sì, credo sia integro, lo vidi per la prima volta proprio con la vhs espresso e certe scene si ricordano.
  • Discussione Gugly • 11/02/12 22:37
    Portaborse - 4710 interventi
    Questo film è uno degli apologhi più feroci nei confronti delle convenzioni c.d. borghesi che mi sia capitato di vedere. Peccato che il make up della bestia abbia qualcosa di vagamente fantozziano...
  • Discussione Buiomega71 • 12/02/12 01:55
    Consigliere - 25999 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Questo film è uno degli apologhi più feroci nei confronti delle convenzioni c.d. borghesi che mi sia capitato di vedere. Peccato che il make up della bestia abbia qualcosa di vagamente fantozziano...

    Bhè, non credo che Borò avesse in mente Tom Savini o Dick Smith per il make up della sua bestia. Anzi, credo proprio che l'abbia fatto apposta a darle quell'aspetto fiabesco/grottesco...
  • Discussione B. Legnani • 12/02/12 02:31
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    Questo film è uno degli apologhi più feroci nei confronti delle convenzioni c.d. borghesi che mi sia capitato di vedere. Peccato che il make up della bestia abbia qualcosa di vagamente fantozziano...

    Bhè, non credo che Borò avesse in mente Tom Savini o Dick Smith per il make up della sua bestia. Anzi, credo proprio che l'abbia fatto apposta a darle quell'aspetto fiabesco/grottesco...


    Probabile, anche perché pare che l'ispirazione venisse da qui:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Bestia_del_G%C3%A9vaudan
  • Discussione Gugly • 12/02/12 08:15
    Portaborse - 4710 interventi
    Dite? Sarà, ma a me parsa decisamente sgraziata, anche se il riferimento è alle stampe antiche che mi indicate nel link.
  • Discussione Von Leppe • 12/02/12 12:33
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Infatti Romilda prova un certo piacere verso la fine della scena, non è un qualcosa che voglia spaventare o scioccare con la violenza, si mostra più che altro l'erotismo.
    Ultima modifica: 12/02/12 12:33 da Von Leppe
  • Discussione Gugly • 12/02/12 12:43
    Portaborse - 4710 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Infatti Romilda prova un certo piacere verso la fine della scena, non è un qualcosa che voglia spaventare o scioccare con la violenza, si mostra più che altro l'erotismo.


    Completamente d'accordo: dalla violenza si passa al piacere, con tutto il discorso benissimo riassunto nello speciale sulla supremazia della donna.
  • Homevideo Gugly • 5/01/15 14:03
    Portaborse - 4710 interventi
    http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/mondo-riscopre-walerian-borowczyk-pioniere-dell-art-porn-regista-90578.htm?utm_source=outbrain&utm_medium=widget&utm_campaign=obclick


    ....Il film e la sua antologia “Racconti immorali”, che fecero scandalo al “London Film Festival nel 1974, sono ora di nuovo disponibili, restaurati digitalmente, e confermano che Borowczyk appartiene all’avanguardia come Luis Buñuel, Alejandro Jodorowsky, Jacques Rivette e Nicolas Roeg, tutti all’epoca etichettati come pornografi
    ...
  • Curiosità Lucius • 20/04/20 11:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il super8 italiano (5 bobine) prodotto dal Centro Italiano Audiovisivi.



    Notare gli altri titoli della stessa collana:

  • Curiosità Lucius • 16/02/23 10:01
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, un altro flano d'epoca del film, contenente importanti note relative al sequestro della pellicola:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images63/labestia.jpg[/img]