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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/01/07 DAL BENEMERITO XAMINI
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Xamini 28/01/07 01:25 - 1252 commenti

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Asciutto, di poche parole, adornato giusto da qualche tramonto di Helsinki e da un po' di musica classica (tra cui il nostro Puccini) con una piccola spruzzata di rock, il film racconta la solitudine di un uomo triste e dimesso. Nella monotonia della sua vita di guardiano notturno (la pellicola è anche piuttosto lenta) entra una femme fatale che pare una speranza. Film girato bene ma non c'è una sola nota di allegria in tutti i 78 minuti, che paiono molti di più. Di una malinconia infinita.

paolog 1/02/07 13:58 - 2 commenti

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Forse si può pensare che Kostinen, la guardia giurata che finisce in galera e perde due impieghi per colpa di una donna con pochi scrupoli, sia un ingenuo, uno stupido; ma non è così. E'un eroe, un puro che fino all'ultimo non perde la speranza in una vita migliore. Lui non si ribella alle distrosioni e alle ingiustizie della vita ma le affronta fino in fondo pagando per tutti. Ho trovato il film estremamente piacevole.

Milanoodia 20/02/07 19:04 - 10 commenti

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In quanti hanno aspettato il capitolo finale della trilogia sulla 'perdita' di Kaurismaki, che anche questa volta riesce a creare un'atmosfera tesa, soffocante, morbosa e disturbante con immagini asettiche e statiche. La vacuità del protagonista è enfatizzata dall'immagine che lo vede sempre al centro dell'attenzione ma mai protagonista della scena: prepotentemente lo sfondo prende vita e oscura una presenza massiccia ma vuota. E l'alcool, nella sua dicotomia tristezza-allegria, torna protagonista.

Galbo 6/03/08 20:13 - 12392 commenti

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Come nel suo precedente L'uomo senza passato, anche ne Le luci della sera il regista finlandese Kaurismaki mette in scena la storia di un perdente, circondanto da un vuoto totale e da una società (e collettività umana) che pare non accorgersi di lui e quando lo fa lo sfrutta e lo umilia. In questo desolato contesto un piccolo spazio finale è dato dalla tenue speranza. Film ben girato con l'efficace (ai fini narrativi) sfondo di una Helsinki fredda in tutti i sensi.

Mickes2 30/07/12 11:24 - 1670 commenti

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Un condannato alla solitudine non è fuggito, oppure sì. Altro approccio favolistico e apologante di Kaurismaki che, con i suoi tratti distintivi, inonda la sua opera di valori umani sobri e silenziosi; la moralità e la dignità di un uomo, un perdente della società, sorta di cyborg metropolitano di fronte alla disperazione, solo, si aggrappa con tutto se stesso all’unica persona che abbia mai amato, pagando a caro prezzo tale scelta. Registro minimale e sullo sfondo una Helsinki mai così fredda e sfuggente, ma ancora pulsante di umanità.

Didda23 3/08/12 16:05 - 2426 commenti

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Kaurismaki dipinge l'ennesima variazione sul tema per cui vive una vera e propria ossessione: la solitudine. Nella visione del mondo del finlandese l'amore non è mai somma di due anime che vivono un'attrazione irrefrenabile ma l'unione di due solitudini che faticano a comunicare. Le pennellate sono asciutte, appena accennate, ma al tempo stesso hanno una forte carica di pessimismo. Perfetta è l'identità fra ambiente circostante e animo avaro di pulsioni dei personaggi.

Pigro 23/06/15 08:05 - 9666 commenti

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Il protagonista si è arreso già in partenza di fronte ai giochi del destino, manovrati da quella che sembra essere una cupola divina: il boss e la fatalona, come due dèi mitologici che si prendono gioco dei mortali. Ma lui, la guardia notturna caduta nel tranello, reagisce nell’apatia, apparentemente indifferente alla vita. E tutti sembrano marionette dal volto impassibile e rigide nelle loro azioni. Una visione agghiacciata del mondo, che scorre gelido e respingente, lasciando vittime passive. Una favola malinconica sulla resa.

Paulaster 27/04/17 10:11 - 4417 commenti

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Guardiano notturno viene raggirato per favorire una rapina. Asciuttezza narrativa, tanto che l'unica battuta fuori contesto è un "Vuoi sposarmi?"; poi si assiste al dramma della solitudine con forse uno spiraglio finale. Gli elementi peculiari sono gli ambienti minimalisti, la fotografia fredda e il contorno attoriale avverso al protagonista; la parte musicale è meno incisiva o non si voleva togliere attenzione alla vicenda.
MEMORABILE: Lui che dichiara che non morirà.

Rocchiola 17/06/19 14:52 - 966 commenti

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Tassello conclusivo della trilogia dei perdenti iniziata con Nuvole in viaggio e proseguita con il capolavoro de L'uomo senza passato. D’accordo che lo stile freddo e laconico del regista finlandese è divenuto col passare del tempo il suo marchio di fabbrica, ma la totale assenza d’emozioni e un protagonista impassibile fino all’autolesionismo rendono questo film asettico e tedioso. Per fortuna che con il successivo Miracolo a Le Havre il regista tornerà a commuovere e divertire lo spettatore con i suoi apologhi sugli umili.
MEMORABILE: Gli squarci notturni di una Helsinki moderna e insieme senza tempo.

Daniela 25/03/22 12:27 - 12660 commenti

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Koistinen è un poveraccio apatico i cui ingenui progetti di riscatto sociale sono destinati al fallimento. Senza amici e senza amore, viene facilmente sedotto da una bella bionda complice di una banda di ladri che intende servirsi di lui... Ambientato in una Helsinki anonima in cui i rapporti umani sono rarefatti e ostili, il terzo capitolo di una trilogia sugli umiliani ed offesi nel senso dostoevskijano del termine è un'altra parabola straniante e malinconica che riserva nel finale un gesto di timida speranza: in un mare di solitudine, le mani intrecciate di due naufraghi.

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  • Discussione Didda23 • 31/07/12 21:05
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Sono affetto dalla "Sindrome Capanelle": sono convinto di averlo commentato poichè è un mio cult personale...
  • Discussione Zender • 1/08/12 09:32
    Capo scrivano - 47780 interventi
    La cosa migliore di tanto in tanto da fare è stamparsi i commenti. Così si è certi.
  • Homevideo Rocchiola • 17/06/19 14:54
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Disponibile a pochi euro in DVD marchiato 01/BIM. Video praticamente perfetto pulito e ben definito, audio di buon livello sia 2.0 che 5.1. Mai uscito in bluray.