Apocalypto - Film (2006)

Apocalypto
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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 6/01/07
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Puppigallo 6/01/07 09:52 - 5273 commenti

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Apocalypto è un buon film, ben girato, dinamico, senza un attimo di tregua. Un tuffo nella foresta in una caccia all'uomo che diventa quasi soprannaturale per la capacità del protagonista di sfuggire in continuazione ai suoi inseguitori. Violento ma c'è di mooolto peggio. Film d'azione, avventuroso, non certo documentaristico. Sottotitolato, ma intanto parlano tutti poco: sono più per i fatti. Gibson ha indubbiamente talento e qui lo esprime, pur senza offrirci nulla di trascendentale.
MEMORABILE: Il capo, che ha perso il figlio per mano del protagonista: "Gli toglierò la pelle e guarderà mentre la indosso"; Il giaguaro dilania il volto.

Magnetti 15/01/07 19:26 - 1103 commenti

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Bel film Apocalypto. Uno dei primi film, almeno nelle intenzioni, sui Maya (ricordo anche Caltiki, il mostro immortale, film d'orrore in bianco e nero). Il coraggioso protagonista riesce a sfuggire agli attacchi di sanguinari guerrieri alla ricerca di schiavi da sacrificare al dio Kuculcan. Il suo intuito primitivo gli fa capire che il peggio però arriva con i conquistadores, che da lì a poco infatti avvieranno uno dei genocidi più grandi e tristi che si ricordino.

Homesick 16/02/07 18:56 - 5737 commenti

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Dopo un inizio promettente (scene di vita quotidiana e psicologia Maya e una buona tecnica di ripresa), il film diventa una banale caccia all'uomo con un'esagerazione dopo l'altra. L’impressione che se ne trae – così come per La Passione di Cristo – è che i conclamati intenti di ricostruzione storica e le implicazioni mistico-religiose di Gibson siano solo un pretesto per una compiaciuta e spettacolare esibizione di efferatezze, per meri fini commerciali. Costante senso di déjà vu.

Stubby 22/02/07 22:01 - 1147 commenti

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Apocalypto è un bel film d'avventura. Ammetto che mi aspettavo un documentario sulla civiltà Maya, invece ho trovato un film che assomiglia un pò a Rambo e un po' a Il fuggitivo. Strepitosi i costumi e gli scenari. Per nulla fastidioso il linguaggio parlato dai protagonisti e quindi approvo la scelta dei sottotitoli. Per quel che riguarda le scene cruente, le ho trovate veramente spettacolari ed ammetto che una certa reazione emotiva l'ho accusata.

Caesars 28/05/07 13:24 - 3790 commenti

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Confesso che quando di un film se ne parla troppo diffido sempre di esso. Pertanto avevo molte remore verso questo "Apocalypto" che invece mi è sembrato una buon prodotto, almeno se preso per il giusto verso. Si tratta infatti di una pellicola di avventura, con una seconda parte molto avvincente ma altrettanto debitrice a pellicole stile Rambo, dalla quale non pretendere altro che 2 ore di piacevole intrattenimento. La scelta di far parlare i protagonisti in lingua Maya non risulta più pesante di tanto, essendo pochi i dialoghi nel film.

Galbo 28/05/07 19:15 - 12392 commenti

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Va preso per quello che è, un film d'azione i cui protagonisti fanno parte della civiltà Maya. Solo tenendo presente questo e liberandosi dai lacci ideologici spesso usati parlando del Gibson regista si potrà apprezzare appieno questo spettacolo splendidamente diretto e fotografato il cui linguaggio dei protagonisti non disturba affatto la visione anzi risulta ben finalizzato al racconto. Un piacevole spettacolo.

G.Godardi 12/06/07 17:20 - 950 commenti

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Gibson è uno dei pochi attori famosi passati alla regia che possa vantare anche lo statuto d'autore. In tutti i suoi film vi sono figure e tematiche ricorerrenti tali da costruire una vera e propria cifra stilistica. Prova ne è anche questo discusso Apocalypto, girato sì con la mano pesante e incline al triviale e al sensazionale, ma anche innegabilmente pieno di ritmo e azione da far dimenticare che stiamo assistendo ad un film tutto sottotitolato!Megalomane e magniloquente tanto da ricordare in alcuni frangenti De Mille e certo Bertolucci.
MEMORABILE: Il rito sacrificale e la fuga finale del protagonista.

Lele Emo 24/07/07 11:22 - 184 commenti

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Posso assolutamente e solo definirlo un buon film. Dotato di una pertinenza alla sceneggiatura incontestatibile e di scenografie da Oscar. Ottima la fattura e la realizzazione dei Maya e del contesto storico, che rimane sempre all'altezza durante tutto lo svolgimento. I dialoghi sottotitolati non pesano, in quanto di minima rilevanza in un film prettamente concettuale e visionario. Il neo attribuibile a questa pellicola è l'eccessiva lunghezza della sequenza di fuga della seconda parte, che crea un conseguente finale insipido.

Armandyno 24/07/07 22:15 - 25 commenti

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La duplice natura del film è piuttosto ingannevole e inaspettata. Nella prima parte ci troviamo davanti a un vero e proprio documento sulla vita delle tribù indigene americane affascinante e di ottima fattura grazie alla scelta delle ambientazioni, dei costumi e della recitazione (in lungua originale). Nella seconda parte tutto si sposta sull'azione del singolo protagonista in fuga per la sopravvivenza che sminuisce il valore dell'opera e dell'idea donata precedentemente.

Flazich 19/01/08 23:19 - 668 commenti

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La prima parte del film è veramente pregevole, con componenti pseudo storiche sugli usi e i costumi dei Maya, la seconda mi ha ricordato una sorta de Il fuggitivo misto a Rambo in versione precolombiana. Insomma, come rovinare qualcosa dal potenziale notevole. Elevato lo sforzo della ricostruzione delle ambientazioni e dei costumi ma tutto è stato gettato alle ortiche a causa di una trama scritta da subnormali. Indecente.

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Ugopiazza 10/12/14 18:55 - 118 commenti

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Ed ecco a voi, di nuovo, la storia secondo Mel Gibson. In questo lasso di tempo alternativo i Maya possiedono solamente il lato sanguinario (ma proprio tanto, tanto sanguinario, a livelli splatter) della loro reale cultura, i conquistadores sono giunti in America quando ancora il popolo Maya splendeva, le bambine Maya hanno le visioni, i giaguari sono belve assetate di sangue e si affonda nelle sabbie mobili in meno di cinque secondi. Ora la domanda è: riesce a intrattenere? Molto spesso sì, ma non risulta credibile neanche per un secondo.
MEMORABILE: Il cuore pulsante estratto con precisione chirurgica in pochi istanti e mostrato al malcapitato ancora in vita; La trappola per tapiri.

Ciavazzaro 27/10/08 17:59 - 4770 commenti

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Di nuovo un film "infamoso" per Mel Gibson, questa volta a causa di scene considerate troppo splatter. Come nel precedente, l'uso di lingue incomprensibili non rende il prodotto degno di interesse, ma rimane solo un curioso tentativo di fare un film diverso. Evitabile, senza dubbio.

Brainiac 17/02/09 08:20 - 1083 commenti

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Gibson me lo immagino come l'hanno descritto in South park, cioè come un folle assediato dalle paranoie. I suoi film precedenti non mi erano piaciuti, perché le sue elucubrazioni sull'orgoglio e la fede non mi convincono più di tanto; invece devo dire, con mia grande sorpresa, che questo Apocalypto spacca! La storia ha una freschezza formale invidiabile e il ritmo (soprattutto nella seconda parte) è così coinvolgente che ti fa pensare di poterne fare a meno, della veridicità storica.

Sabryna 1/04/09 12:17 - 225 commenti

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Non male. Gibson dirige un film in cui la storia della caduta dei Maya è un semplice pretesto su cui costruire le vicende di un uomo in fuga. La scelta della lingua originale sottotitolata richiama al precedente The Passion in modo forse un po' forzato. Tuttavia, i sottotitoli non danno troppo fastidio in quanto le sequenze dialogiche sono in netta minoranza rispetto a quelle d'azione. Molto belle e suggestive le ambientazioni.

Capannelle 28/07/09 01:12 - 4411 commenti

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Bella prova di Gibson che vola alto per due terzi di film e scende di un gradino con l'epilogo in stile Rambo. Fotografia e montaggio notevoli, contenuti che prendono, attori ben scelti perché bravi e genuini quanto basta. Non mancano le scene cruente ma non ho visto sensazionalismo fine a se stesso. E il regista riesce con bravura a trasmettere emozioni (bene anche lo score musicale) e descrivere certe usanze proprie del tempo, allo stesso tempo suggestive e terribili, che ci inducono a riflettere sulla fine di una civiltà.
MEMORABILE: Gli sguardi penetranti dei personaggi principali e non solo: si pensi ad esempio alla bambina infetta.

Tomslick 2/09/09 11:53 - 205 commenti

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Che Mel Gibson sappia fare cinema, è indubbio. Che gli piacciano le scene forti lo è altrettanto, ed anche Apocalypto ne è la riprova. Siccome Gibson però è bravo, queste, per fortuna, non sono mai fini a se stesse. Pertanto quest'avventura di stampo abbastanza classico si lascia vedere, fra ricostruzioni d'ambiente accuratissime e a volte stupefacenti, fotografia splendida, natura incontaminata, personaggi credibili. E sangue che scorre a fiumi. L'inseguimento nella foresta, in netto contrasto con la precedente magniloquenza, ci può stare.
MEMORABILE: I bambini, che rimangono indietro.

Lucius 10/04/10 18:52 - 3015 commenti

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Gibson realizza un altro grande film, dimostrando una certa propensione naturale per il mestiere di regista. Al di là di presunte inesattezze storiche, il lungometraggio in lingua Maya può contare su ottime inquadrature, su una sceneggiatura avvincente e una messa in scena spettacolare. Sosprendente grande film.

Belfagor 27/09/10 12:06 - 2690 commenti

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L'inizio, ben costruito e articolato, con una fotografia bellissima, fa pensare ad una pellicola di respiro epico su una civiltà poco considerata dal cinema. Poco dopo, però, ci si rende conto che l'intero retroscena storico è un pretesto per l'ennesima (e flebile) trama d'azione, quando non un mero feticcio ideologico, anche se non ai livelli de La passione di Cristo. Gibson calca la mano col sangue, ma non è chiaro quando voglia mostrare di essere un regista sui generis e quando invece voglia distrarre lo spettatore. **

Greymouser 11/07/10 01:27 - 1458 commenti

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Mel Gibson ha passione ed energia, e le riversa tutte nel suo modo di girare un film: sarà discutibile quanto si vuole, ma possiede un suo personale genio figurativo, e conosce molto bene i meccanismi dello spettacolo filmico. "Apocalypto" è straordinario nella prima parte, si perde un po' nella parte centrale in una sceneggiatura poco solida, diventa un po' pretestuoso nel finale. Ma nel complesso è una grande idea di cinema, pur nell'ipotesi di non condividere eventuali "messaggi" metafilmici presenti nell'opera.

Nando 4/09/10 01:34 - 3814 commenti

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Gibson realizza un film in lingua madre con grande impegno. Il popolo maya viene ben analizzato, dal re fino all'ultimo degli abitanti. Una storia che mostra azione, religione pagana, mistero e ambizione. Il finale sembra telefonato ma tutta la narrazione precedente merita un valido plauso.

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Herrkinski 28/09/10 21:14 - 8109 commenti

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Quasi una versione hollywoodiana dei cannibal-movies nostrani, visto l'alto tasso di atrocità e violenze assortite, nonchè l'ambientazione tra gli indigeni e la giungla. Gibson però dimostra, anche grazie al budget adeguato, di avere un senso dello spettacolo e della narrazione da grande autore, qualità che già era evidente nell'eccellente La passione di Cristo. Belle anche le parti più "atmosferiche", notevoli fotografia e scenografie. L'ossessione per la morte ed il sangue tipica dei Maya viene trasmessa con visionaria efficacia. Ottimo!

Jandileida 24/11/10 23:09 - 1565 commenti

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Il buon Mel si lancia nel mondo, inconsapevolmente al tramonto, dei Maya e lo fa alla sua maniera mischiando una bella dose di violenza a uno stile registico personale e dal forte impatto visivo. La pellicola è duplice: una prima parte incentrata sulla vita delle tribù e una seconda tutta dedicata all'azione, dall'ottimo ritmo e con le avventure di un Rambo senza fascia in testa ma con una famiglia da salvare. Non male la riflessione sulla caducità degli imperi, apparentemente, più potenti e sulla ciclicità delle persecuzioni e delle angherie.

B. Legnani 11/06/11 10:27 - 5531 commenti

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Anomalo. Parlato in yucateco, violento (in forma compiaciuta e grandiosa, ma non insopportabile), immaginifico. Il pregio sta nella spettacolarità e nella capacità di far provare le emozioni del protagonista (bellissimo l'addio visivo alla suocera), ma il modo di coinvolgere e calamitare lo sguardo (facendo pure rinunciare a pensare) è anche uno dei suoi limiti, perché le dosi di adrenalina sono causate da una sequela di scene madri, che portano lo spettatore ad arrivare estenuato a due terzi di film, quando esso cala in un avventuroso troppo incredibile. La media fa **1/2

Piero68 27/10/11 09:13 - 2957 commenti

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Ormai è chiaro che Gibson predilige kolossal storici magari parlati in lingua originale. Aggiungiamoci una dose di "sana violenza" e il gioco è fatto. Belle le scenografie e la fotografia. Grandiosi i costumi e davvero ben architettato il senso di precarietà (lo si respira, vedendo il film) che questi popoli vivevano mezzo millennio fa. Peccato che la sceneggiatura sia davvero rozza e prevedibile fino alla fine. Cambiano i tempi ma non il "rambismo" che c'è in certi personaggi hollywoodiani. Resta comunque un buon prodotto da guardare.

Ryo 28/07/12 12:47 - 2169 commenti

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Assolutamente meravigliosa la resa delle ambientazioni e perfetta la scelta degli attori, con un trucco spettacolare e una cura per i dettagli e i costumi minuziosissima. Ottima e avvincente anche la sceneggiatura, che non risparmia crudeltà gratuite e riesce a suscitare un enorme suspance. Bravo zio Mel.
MEMORABILE: La scena del pozzo; La caccia a zampa di giaguaro.

Von Leppe 21/08/13 13:56 - 1262 commenti

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Ottima idea fare un film precolombiano, sui Maya prima dell'arrivo degli spagnoli. La lingua originale crea sensazioni realistiche e documentaristiche. La storia invece sfrutta le emozioni più commerciali del cinema; anche se le sfrutta bene, riuscendo a far immedesimare lo spettatore con il protagonista, creando una tensione crescente, aiutata anche dalla violenza e situazioni al limite, che spesso incappano in forzature. Tra le scene più spettacolari quella della piramide dei sacrifici. Notevoli la fotografia e gli attori.

Vitgar 27/05/15 13:29 - 586 commenti

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Film controverso ambientato tra i Maya immediatamente pre-colombiani. Gibson ci offre una immagine cruda dell'uomo alle prese con tutte le insidie della vita. Talvolta eccessivamente cruento, con ottime ambientazioni, ben curato nella fotografia e nell'uso del colore, pare proprio creato per il grande pubblico. Interessante l'uso della lingua originale.

Medicinema 24/11/15 14:17 - 122 commenti

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A differenza di Braveheart, le solite aspettative che precedono i film di Gibson regista qui sono ben mantenute: l'epopea del povero Zampa di Giaguaro, quasi di ulissiana memoria, fa da base a una pellicola godibile, mai di ritmo calante, sicuramente furba nel non impelagarsi in eccessivi approfondimenti sulla civiltà Maya (qui nel pieno della decadenza), nonostante l'ottima fotografia e la spettacolarità delle ambientazioni. Buona prova degli attori, poco o per nulla noti, a completare un buon film d'avventura.
MEMORABILE: Gli spettacolari sacrifici umani, con tanto di bimbo obeso ad assistere.

Minitina80 1/06/16 11:50 - 2984 commenti

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Gibson s'imbarca in un’impresa titanica e ambiziosa e le scelte importanti da lui fatte lo dimostrano. La volontà di far recitare in lingua originale accompagnata dai sottotitoli non è cosa da poco e nel complesso non inficia la qualità. A livello visivo, poi, i risultati sono più che soddisfacenti perché sembra di essere catapultati nella giungla sudamericana. Nel complesso non è male, ma è uno di quei casi in cui difficilmente vien voglia di rivedere il film perché la storia di per sé è poca cosa.

Parsifal68 1/02/17 11:00 - 607 commenti

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Memorabile esempio di come il cinema può essere spettacolo allo stato puro. Gibson non le manda a dire e come nel precedente La passione di Cristo esaspera le scene di violenza e le rende cruente fin quasi allo splatter. Non c'è dubbio che qualche incongruenza storica sia presente e, inoltre, il popolo Maya viene descritto solo nella sua estremizzazione più negativa, ma il risultato è comunque un film epico, che lascia con il fiato sospeso e che appassiona. La scena dell'arrivo dei Conquistadores è rappresentata stupendamente.
MEMORABILE: Il sacrificio di massa; La lunga fuga di Zampa di Giaguaro; Sua moglie che partorisce in acqua; La memorabile scena dell'arrivo degli spagnoli.

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Bruce 21/02/17 10:42 - 1007 commenti

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Un viaggio infernale tra corpi straziati, trafitti, mutilati e una violenza simile a Cannibal holocaust. Gibson insiste, come nella Passione, a mostrare con realismo sadico sin dove può spingersi la malvagità umana, pur al cospetto delle divinità. I riti tribali e i sacrifici umani sono ricostruiti benissimo. La seconda parte, più dinamica e avventurosa, con la fuga del protagonista, un ritmo frenetico e scene spettacolari di grande impatto visivo, offre forti emozioni e qualche speranza. "Non avere paura", il messaggio da tramandare ai figli.

Rufus68 20/07/22 20:52 - 3842 commenti

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Deludente avventuroso che fallisce soprattutto nella semplicistica caratterizzazione dei personaggi. La contrapposizione fra la comunità pacifica e felice di “buoni selvaggi” alla Rousseau e gli evoluti Maya sanguinari e psicopatici è tirata sino al grottesco. Anche la trama si risolve in una serie di fughe esagitate e in qualche scena da Grand Guignol. Apprezzabile solo la cura iperrealistica di costumi, usanze e linguaggi nell’intento di ricreare una società sconosciuta agli occidentali. Il cast non professionista è comunque degno di lode.

Simdek 9/10/22 12:59 - 122 commenti

I gusti di Simdek

Grandissima prova di Gibson che riesce a creare un prodotto magnifico, al di là di presunte inesattezze storiche. Tutto in sottotitoli ma non stanca perché a farla da padrone sono l'azione, l'efferatezza delle scene, la natura che fa da sfondo a una fotografia eccellente e a una mdp che fa sentire lo spettatore incastonato nella foresta e parte attiva delle scene. Visto più volte lascia sempre un pathos non indifferente che accompagna anche a visione ultimata.
MEMORABILE: Il lancio dell'alveare; La testa rotolante.

Enzus79 3/12/22 22:07 - 2895 commenti

I gusti di Enzus79

Notevole. Sotto tutti i punti di vista. Forse ha una tendenza ad essere giudicato capolavoro in futuro, a più visioni. Storia di due tribù Maya che si fanno battaglia dando luogo a carneficine e sacrifici al cielo. Si rasenta lo splatter (su tutti l'attacco del giaguaro nero). Visivamente impeccabile. Regia più che efficace (gli inseguimenti nella foresta sono da applausi). Colonna sonora suggestiva.

MAOraNza 17/03/23 00:27 - 244 commenti

I gusti di MAOraNza

Il gusto per la violenza gratuita, feroce, primordiale e per la recitazione in lingue "difficili", dimostra che Gibson alla regia ha le idee ben chiare sul risultato che vuole ottenere: colpire lo spettatore, schiaffeggiarlo, stranirlo e, alla fine (ma solo alla fine), regalare il canonico "lieto fine" facendolo però sudare. Un po' action, un po' documentario, "Apocalypto" è un film coraggioso come se ne vedono pochi e che non ha nessuna velleità di blandire il pubblico. Peccato si perda un po' nel finale, ma per tre quarti è fantastico. Il finale ha un gusto veramente sarcastico.

Giùan 25/03/23 14:30 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Gibson regista testimonia ancora una volta una conoscenza smaliziata della drammaturgia cinematografica, coinvolgendoci col suo stile veemente in questa apocalisse di uno ieri sia pur in gran parte pretestuosamente storico. Di grande impatto risultano in particolare la fotografia lussureggiante di Semler, i costumi e le scenografie precolombiane, i volti straordinariamente espressivi degli attori non professionisti che la ricostruzione filologica della lingua maya carica di ulteriore valore di autenticità. Peccato si veicoli un racconto eloquentemente conformista e "filmocentrico".

Reeves 27/03/23 09:12 - 2214 commenti

I gusti di Reeves

Il solito spettacolo tonitruante, eccessivo e un po' furbetto che Mel Gibson dispensa spesso a piene mani da quando ha deciso di dedicarsi anche alla regia. Qui non risparmia niente, di certo non i mezzi ma nemmeno le banalità. Alcune scene restano impresse (tipo il finale), ma per il resto si è di fronte a un giocattolone senza tanto contenuto ma in compenso con tanto rumore.

Noodles 28/06/23 16:05 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Ottimo film di Mel Gibson, forse il suo migliore. A differenza di Passion, in cui Gibson distribuiva violenza senza senso e con compiacimento infantile, qui l'uso del sangue, per quanto abbondante, appare più ragionato. In fondo è un film d'azione, ma splendidamente girato, con una grande fotografia coadiuvata dagli scenari messicani, con un cast formato perlopiù da attori sconosciuti ma sorprendentemente in parte. Stenta un po' a decollare, ma quando lo fa inchioda alla poltrona. E il tifo per il protagonista viene spontaneo. Suggestivo e inquietante il finale. Ottimo.
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MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Zender • 5/06/08 12:10
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Annuncia Puppigallo che ha preso il dvd:
    Nella sezione lingue del dvd, sul retro della confezione, è segnalato "Maya Yucateco 5.1".
    Non male, come notazione...
  • Discussione Hackett • 15/09/08 16:19
    Portaborse - 530 interventi
    Curioso ed interessante il fotogramma inserito a livello subliminale da Gibson. Mi inserisco in questa discussione per complimentarmi con Magnetti per il suo bell'articolo, davvero interessante. Mi sono sempre chiesto quanto queste immagini riescano a condizionare realmente chi le guarda, ma è davvero sorprendente (vagando per i siti dedicati) scoprire quanti film ne contengano.
  • Discussione Zender • 16/09/08 09:01
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Mi aggiungo naturalmente anch'io ai complimenti per Magnetti, davinottico storico che non ha mai fatto mancare la sua presenza (quindi i complimenti sono doppi).
  • Discussione Gugly • 16/09/08 14:22
    Portaborse - 4710 interventi
    Mi ricollego da qui per fare i miei complimenti riguardo all'approfondimento sulle immagini subliminali, scanzonato e divertente...peraltro sono andata sul sito indicato, ma lì mi sembrano un tantinello fissati...giusta la presa di distanza!
  • Discussione Magnetti • 16/09/08 23:23
    Call center Davinotti - 210 interventi
    Grazie amici davinottici!
  • Curiosità Lucius • 10/04/10 18:39
    Scrivano - 9051 interventi
    * Il film è girato completamente in lingua Maya yucateco.

    * Il titolo è una parola greca che significa "rivelare".

    * Il film non ha titoli di testa, ma solo i titoli di coda.
  • Discussione Capannelle • 10/09/10 11:14
    Scrivano - 3509 interventi
    Ho rivisto il film ieri e mi ha appassionato come la prima volta tanto che ho avuto il dubbio se alzare il voto da 3e1/2 a 4.

    Ho anche ripensato alle polemiche sorte su una visione troppo "feroce" del popolo maya che il film darebbe: direi sostanzialmente infondate, probabilmente utili per l'uscita del film.
  • Curiosità Lucius • 30/05/11 00:46
    Scrivano - 9051 interventi
    Il manifesto del film è inquadrato nelle prime immagini del film Les Chansons d'amour:

  • Homevideo Gestarsh99 • 30/06/11 13:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dall'11/07/2011 per Eagle Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 PCM: Maya Yucateco
    * Sottotitoli Italiano Italiano per non udenti
    * Extra Commento audio di Mel Gibson e del produttore Farhad Safinia
    Diventare un Maya: la creazione di Apocalypto
    Scena eliminata ''Il cervo'' con commento audio
    Trailer
  • Curiosità Kanon • 3/11/11 19:12
    Fotocopista - 835 interventi
    - Il regista messicano Juan Mora Catlett accusò Gibson di aver inserito in "Apocalypto" alcune scene copiate dal suo film "Retorno a Aztlán" (1991). A rafforzare la sua tesi, ci sarebbe una circostanza, citata nella denuncia di Catlett: mentre girava "Apocalypto", Gibson lo chiamò chiedendo in visione una copia del film (che ottenne).