Il vento che accarezza l'erba - Film (2005)

Il vento che accarezza l'erba
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Titolo originale: The wind that shakes the barley
Anno: 2005
Genere: drammatico (colore)
Regia: Ken Loach
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In attesa di comparire nel box Ultimi commenti: Daniela (20/04/24 23:59)
TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/12/06 DAL BENEMERITO XAMINI
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Xamini 20/12/06 23:02 - 1252 commenti

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Murphy è bravissimo, ha il dramma scritto negli occhi. Il dramma dell'Irlanda oppressa dagli inglesi e lacerata dalle divergenze interne, viste - grazie all'abile mano di Ken Loach - attraverso il rapporto tra due fratelli. Un film da digerire, intenso e tanto tanto passionale, nel senso meno erotico del termine.

Deepred89 30/06/07 19:54 - 3706 commenti

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Buon film. Diretto benissimo e interpretato da bravi attori, riesce ad essere intenso e coinvolgente; peccato solo per il finale poco convincente. Ottima anche la fotografia. Da vedere.

Lattepiù 17/11/07 17:59 - 208 commenti

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Poderoso dramma bellico sulla resistenza irlandese alla dominazione inglese, raccontato dal punto di vista di due fratelli, prima compagni di lotta poi su fronti opposti. Loach, sempre più grande, ha raggiunto una maturità stilistica in grado, con essenzialità ed asciuttezza, di rendere sempre credibile e coinvolgente quello che mette in scena. Qui firma un'opera aspra, problematica, antiretorica, politicamente complessa e toccante. Come sempre negli ultimi Loach, ottima prova di tutto il cast: su tutti un bravissimo Cillian Murphy. Gran film.

Fele 21/12/07 23:47 - 43 commenti

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Storicamente piuttosto corretto e sorretto da tesi obiettivamente condivisibili, il film è un inno all'intransigenza e soprattutto alla coerenza, nel perfetto stile loachiano e, insieme al bellissimo Bloody Sunday, rappresenta un vero macigno tirato in faccia allo stolto cocciutismo imperialista britannico. Onorevole.

Mark 17/05/08 00:36 - 264 commenti

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Come al solito Loach ha le idee precise, confeziona un film storico senza vincoli di neutralità perché non si ferma alla narrazione dei fatti ma li vive raccontandoli, schierandosi inevitabilmente, ritagliandosi un proprio ruolo sul campo di battaglia e non limitandosi a muovere le pedine. Ciò di cui bisogna dargli atto è il fascino del suo tocco, la drammaticità mai clamorosa ma quasi incredibilmente felpata del suo racconto.

Cotola 8/03/10 00:20 - 9044 commenti

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Discreto film loachiano che si impernia sulla resistenza irlandese alla dominazione inglese. Il risultato è sicuramente buono, la pellicola risulta coinvolgente ed emozionante nonostante il regista si presti a qualche eccesso evitabile (le torture che vengono mostrate in maniera minuziosa) e a qualche semplificazione storica ed ideologica. Bella la prova del cast. Palma d’oro a Cannes forse un po’ eccessiva ma non scandalosa.

Galbo 11/03/10 12:53 - 12393 commenti

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Come sempre attento alle realtà sociali del suo paese, Ken Loach indaga questa volta sulle origini dei contrasti politici anglo-irlandesi. Il risultato è un buon film la cui sceneggiatura è particolarmente attenta allo "spessore" dei personaggi. Buona l'interpretazione del cast.

Pinhead80 6/11/10 11:02 - 4760 commenti

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Film come al solito molto impeganto del regista, che dipinge la realtà molto dura dell'occupazione inglese nell'Irlanda. Tra violenze varie e lotta armata, il confine tra le parti in opposizione arriva a confondersi e svanire. Due ore molto intense, che privilegiano sentimenti e rappresaglie piuttosto che seguire pedissequamente un filo storico-narrativo preciso. Eppure rimaniamo all'oscuro del cambiamento repentino ideologico del dottore e di suo fratello e questa è secondo me una pecca. Per il resto il solito Loach.

Didda23 11/12/10 14:51 - 2426 commenti

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Film intenso, riflessivo e magistralmente diretto. Ken Loach si conferma un abile maestro, sempre sensibile alle tematiche sociali. In questo caso il film è storicamente coerente nel raccontare un processo arduo e sanguinoso come la costruzione di un'Irlanda unita ed indipendente. Sono ficcanti le lacerazioni sociali, ancora presenti nell'isola iralndese. Peccato per un finale non all'altezza. Da vedere. Menzione speciale per Cillian Murphy, davvero bravissimo. Palma d'oro meritata.

Myvincent 23/03/11 08:22 - 3742 commenti

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Tutto sembra filare alla perfezione: impegno politico, sceneggiatura, costumi curati, recitazione e interpretazioni all'altezza. Senonchè mancano alcuni ingredienti fondamentali e cioè pathos, coinvolgimento emotivo e spettacolarità. Un film non deve solo far riflettere, ma anche desiderare. Due palle, senz'ombra di dubbio...

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Capannelle 29/04/11 08:52 - 4411 commenti

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Sì, il regista non è un peregrino e i suoi intenti di denuncia storica avranno avuto la meglio su ogni velleità cinematografica e rischio di retorica, ma un film così piatto e didascalico, per larghi tratti quasi una fiction di qualità, è dura da mandar giù. E gli hanno pure fatto vincere il Cannes 2006 (edizione non memorabile perché pure Volver era una ciofeca, ma già Moretti e Sorrentino facevano passare due ore in modo migliore). Incredibile signori, direbbe Altafini.

Belfagor 9/03/12 12:30 - 2690 commenti

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Non è la solita storia di Caino e Abele sullo sfondo di un evento bellico, bensì una vibrante ricostruzione della resistenza irlandese all'imperialismo britannico nella quale i due fratelli protagonisti incarnano due fronti (utopia riformistica e realismo rivoluzionario) inizialmente alleati ma destinati allo scontro. Contro una storiografia di magnifiche sorti progressive, Loach firma un'opera obbiettiva e priva di moralismi e sentimentalismi d'accatto, che pone l'accento sullo scontro di classe. Bravissimo Cillian Murphy.

Giùan 5/07/12 22:06 - 4559 commenti

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Ballata popolar-cinematografica come solo Loach poteva osar girare tra i registi contemporanei. E appunto della forma musicale settecentesca il film ripropone le forme narrativa e dialogica, riuscendo (grazie anche al puntuale script di Laverty) a raccontare ai profani (senza troppo semplificarla) la complessa vicenda irlandese incarnata nella fratricida lotta tra un Caino ed Abele meno manichei di quel che potrebbe apparire. Pur non essendo il suo miglior film, ha il pregio di rivelarci un guerriero Ken disposto a sacrificar l'empatia alla storia.
MEMORABILE: Il solito strepitoso Cillian Murphy.

Pigro 27/05/13 09:44 - 9666 commenti

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Dopo la Spagna, l’Irlanda: ancora una lotta per la libertà e l’indipendenza, ma il nodo non è tanto la rievocazione storica quanto le questioni aperte in ogni conflitto per la giustizia civile e sociale e la responsabilità individuale. Loach rilancia i temi portanti dello scontro contro oppressori e potenti, partendo da un’appassionata ricostruzione di quelle agghiaccianti vicende in tutta la loro ambiguità e portata distruttiva, coinvolgendo lo spettatore sull’alternativa (fraterna!) tra lotta continua e compromesso di pace.

Saintgifts 1/12/16 20:43 - 4098 commenti

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La prima cosa a colpire, in questo bel film di Loach, è la violenza. Non dovrebbe meravigliare visto che di guerra si parla, ma è una guerra tra conterranei, non c'è da difendere la patria da un brutale invasore, c'è "solo" da mantenere un dominio della corona britannica. Loach dà il colpo di grazia con la guerra civile dopo il trattato, scendendo a rappresentarla con i legami di sangue più stretti. Film plumbeo come spesso sono i cieli d'Irlanda, penetra nelle ossa per come Loach ci porta per mano nelle brughiere, nelle case e nelle chiese.
MEMORABILE: La vecchia nonna non vuole lasciare la sua casa, appena bruciata e devastata.

Magi94 11/03/18 17:26 - 952 commenti

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Ken Loach analizza un nuovo conflitto civile dopo il racconto della Spagna in Terra e libertà. Il risultato è un'opera decisamente buona, con una ricostruzione storica impeccabile e un approfondimento sociale e ideologico assolutamente non scontato. La regia è, al solito, sobria sobria come da tradizione, ma il racconto si lascia seguire con attenzione e l'impatto è quello di un film forte, molto crudo (forse sin troppo, sfiorando il disagio dello spettatore), che insegna molti aspetti della storia d'Irlanda raramente approfonditi.

Enzus79 10/05/21 20:34 - 2897 commenti

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Dopo Terra e libertà Ken Loach affronta un altro conflitto: quello nord irlandese contro l'impero britannico. Anche qui il regista (e lo sceneggiatore) si schiera dalla parte di chi non si vuole sottomettere, di chi non vuole compromessi a costo della morte. Film di due ore che non annoia per niente, almeno per chi è a conoscenza dei fatti. Costumi e fotografia da applausi.

Gottardi 7/06/21 13:19 - 396 commenti

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Gli inizi del movimento indipendentista dell’IRA negli anni 20 attraverso la storia di due fratelli coraggiosi ma di opposto carattere. Film corale attento alla rievocazione storica: è inevitabile qualche raro momento didascalico, ma complessivamente risulta coinvolgente nell’ambientazione. Pregio maggiore è di mostrare come l’eterna dicotomia tra oppressori e oppressi, tra oppressi e oppressi sui metodi da seguire per liberarsi, tra ricchi e poveri, tra razze e religioni, alla fine si rimesti nel calderone per consacrare la ferrea legge dell’uomo: il sangue sparso grida vendetta.
MEMORABILE: Il processo al capitalista usuraio.

Paulaster 24/01/24 18:03 - 4421 commenti

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Loach gira un affresco storico per far capire l'orgoglio irlandese contro gli inglesi e le lotte intestine che ne seguirono. Migliore la prima parte, in cui si avverte una certa passionalità di fondo e certe scene illustrano bene le violenze degli invasori. Lo scontro tra fratelli, sebbene non entri in terreni melodrammatici, è meno efficace rispetto a una situazione reale. Finale sbrigativo. Discreta la fotografia, che evita l'uso del bianco e nero in favore di una verdeggiante presenza.
MEMORABILE: Lo strappo delle unghie; Il fuoco alla casa; L'agguato nella caserma.

Daniela Ieri 01:43 - 12662 commenti

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Negli anni Venti in Irlanda, le vicende strettamente intrecciate di due fratelli prima uniti nella lotta per l'indipendenza, poi su fronti opposti durante la guerra civile quando il maggiore si schiera a favore di un compromesso per raggiungere una tregua e l'altro sostiene la necessità di continuare a combattere in nome di ideali socialisti. Tema importante, affrontato da Loach con il consueto vigore, ma il film, nonostante la presenza di alcune sequenze altamente drammatiche, risulta meno coinvolgente del previsto per un certo schematismo didascalico. Buone le prove del cast.

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  • Discussione Capannelle • 29/04/11 09:00
    Scrivano - 3514 interventi
    Nel commento mi sono dimenticato di citare la buona prova di Cillian Murphy, attore validissimo e ormai a tutto tondo.

    Il film era così deludente che mi è rimasto nella penna.
    Ultima modifica: 2/05/11 17:19 da Capannelle