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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/05/20 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 25/05/20 22:57 - 9009 commenti

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Cronenberg jr conferma pregi e difetti del suo esordio: la forma è ben controllata ed ammiccante (forse troppo) con un uso smodato e gratuito di filtri colorati; l'idea di partenza non è originalissima, ma ben sfruttata avrebbe potuto fare una maggiore presa sullo spettatore. Ma ancora una volta la sceneggiatura è diseguale (qua e là si perde) e non molto coinvolgente, con persino qualche filo di noia. Buono il violento finale. Le reminiscenze paterne ci sono ma non in maniera eccessiva e sono più che altro esornative. Gratuite le esplosioni splatter. Non male.

Bubobubo 8/06/20 19:35 - 1847 commenti

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È esperienza istruttiva vedere in rapida sequenza Il demone di papà David e il ritorno al lungometraggio (dopo otto lunghi anni) del figliol prodigo Brandon: dà una buona misura di che iperoggetto orrorifico sia divenuta la nostra società, infestata non più da parassiti sconosciuti ma dalle notissime sovrastrutture dello spionaggio capitalistico digitale. Assai più consapevole a livello formale, la scrittura di Cronenberg jr. talvolta però si avvita in virtuosismi algidi e superflui, che appesantiscono la visione. Perfetta la Riseborough nel ruolo dell'algida protagonista Tasya Vos.  
MEMORABILE: Aggressione con l'attizzatoio; Il criptico finale.

Daniela 4/08/20 06:39 - 12625 commenti

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Agenzia di omicidi su commissione agisce trasferendo la coscienza di una killer in un "ospite" vicino alla vittima designata che viene indotto al suicidio dopo aver portato a termine la missione...Trama magari non originalissima ma che poteva fornire una solida base per un film avvincente se fosse stato diretto con meno grilli per la testa, mentre qui i vezzi stilistici e le pretese autoriali nella messa in scena rendono la narrazione farraginosa. Ambizioso ma irrisolto: non basta essere figlio di David e piazzare come citazione vivente Jason Leigh per fare un film cronenberghiano.

Herrkinski 5/11/20 14:29 - 8072 commenti

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Cronenberg Jr. sembra si senta in dovere di dimostrare d'avere la stessa stoffa del padre; e di sicuro ha grosse potenzialità, avendo già in nuce uno stile che per certi versi assomiglia alle ultime cose di papà ma con un occhio di riguardo al fattore visivo, molto elaborato. Il film è valido, con un gusto per lo splatter sadico e nessun timore a mostrare nudi integrali e sesso quasi hard, ma lo script è fin troppo intricato e a tratti difficoltoso da seguire; snellendo la struttura ed evitando qualche pretenziosità stilistica di troppo sarebbe stato migliore, comunque niente male.

Hackett 11/01/21 15:34 - 1865 commenti

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Brandon Cronenberg confeziona un thriller spietato e a tratti riuscito, che non teme di mostrare il sangue e la brutalità che caratterizza una storia fatta di omicidi su commissione hi-tech. Certo, i riferimenti allo stile del padre non mancano, volontariamente o meno, ed è impossibile non notare quante cose (dal tranfert stesso al casco utilizzato evoluzione di quello di Videodrome) richiamino il cinema di David degli anni '70 e '80. Speriamo che il giovane regista riesca a trovare un suo stile, per ora poco visibile.

Leandrino 10/04/21 09:55 - 511 commenti

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Identità rubate e condivise, anime come spettri: al centro tutta l'oppressione di un mondo assuefatto dal controllo. Un film che mette in gioco tematiche contemporanee comprimendone la vastità in un plot intelligente - seppur con qualche sbavatura - elaborato col filtro deformante di un (quasi) body-horror; ottimo il cast - su tutti Abbott -, perfetta la fotografia: asettica, squarciata da ferite allucinogene. Estremamente violento, a tratti spiazzante, ansiogeno: il frutto di una visione autoriale composta e calibrata, del tutto ancorata al presente.

Kinodrop 12/09/21 20:08 - 2922 commenti

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Presupposto non nuovo, quello della trasmigrazione di una personalità a un'altra perpetrata per loschi fini omicidi, anche se in questo caso dovuta a un iper-evoluzione hi-tech escogitata da una misteriosa agenzia. Scoperto l'arcano, rimane ben poco di attraente da segnalare, se non una pretenziosa confezione fredda e arrancante, alcune trovate stilistiche dalle evidenti ascendenze e qualche spruzzata pulp messa lì per far scena, che tutte insieme non riescono ad animare uno script artificioso e disomogeneo, sacrificato alle velleità autoriali del regista.

Trivex 16/08/22 15:20 - 1740 commenti

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Prodotto che coniuga un carattere viscerale a una costruzione articolata della vicenda, a volte caratterizzata da periodi "complessi" che potrebbero tediare lo spettatore. C'è il "solito" strano futuro (se di questo si tratta) che conserva ampi elementi del presente e del passato (le autovetture), con qualche anomalia sociale (il lavoro "virtuale") e l'impunibile strumento di morte. Non vi è corrispettivo dall'altra parte, perché non sembra che la polizia abbia mezzi così particolari e quindi tutto fila liscio o quasi. A volte tosto e violento, ma manca ancora di un po' di "spinta".
MEMORABILE: "Fatemi uscire"...

Giùan 9/10/22 10:43 - 4539 commenti

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Ponderatissimo sul lato tecnico, con un utilizzo delle musiche (Jim Williams), della fotografia (Waris Hussein) e una consapevolezza virtuosistica (quasi) sempre funzionale alla messa in scena, il film di Brandon Cronenberg sembrerebbe inattaccabile nella sua notabile strutturazione. Anche sul piano narrativo il film lascia a lungo storditi vista l'attitudine al compendio di reminiscenze genetiche e originale perturbamento culturale e cinematografico, salvo in coda far venir al pettine certi nodi di turgida esasperazione che prende sterile gusto ad arrovellare senza sciogliere.
MEMORABILE: La incredibile e tensiva prova di Chris Abbott.

Enzus79 29/01/23 22:47 - 2874 commenti

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Allucinante. Visionario. Violento. Mix fra Cronenberg senior e Philip K. Dick. Una storia che riesce a coinvolgere nonostante risulti piuttosto ambigua e con ritmi non proprio alti: un'agenzia riesce a possedere persone e trasformarle in una sorta di sicari. Crudo, con scene al limite dello splatter. Regia ottima, come la fotografia. Convincente il cast. Discreto il sonoro.

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Schramm 15/09/23 14:04 - 3490 commenti

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Face/Mind/Life-off brainstormizzato dreamscapizzato con squid pluris esistenzialista: anticamera mortuaria e trampolino dell'eonica piscina a venire, per temi (lo smarginarsi identitario come nuova carne, il doppio triplo ennuplo e annesse sovraimpressioni e sottomultipli) e modalità-modulazioni (il neopsichedelismo-psicorealismo di Russellini; l'iperprodigo bloodsheding estetizzato; la sessualità sinonimo di acida aggressività / l'iperviolenza portale della sensualità): Crony Jr sintetizza allucinogeni, esce da ogni perimetro facendosi area illimitata di tutto. E la sala sbrodola.

Minitina80 8/02/24 19:42 - 2980 commenti

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L’assunto di base è intrigante e l’autore ben descrive la deriva morale che prende il sopravvento sulla possibilità di poter trasmigrare la coscienza in altrui menti per assumerne il controllo. Le conseguenze vengono sbattute in faccia con sadica soddisfazione, non lesinando violenza e sangue a cui è difficile restare impassibili. Di contro, non è sempre facile seguire il filo conduttore della vicenda in quanto l’autore sembra ancorato al puro desiderio di estetizzare gli aspetti più crudi. Particolare che genera piccoli ristagni narrativi e brevi scollamenti anestetizzanti.
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