Coppia diabolica - Film (2013)

Coppia diabolica
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Titolo originale: The Devil You Know
Anno: 2013
Genere: thriller (colore)
Note: Girato nel 2005 ma distribuito solo nel 2013. Aka "Devil You Know". Aka "Ricatto finale".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/20 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 9/05/20 01:05 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Inizia come una specie di Eva contro Eva tra madre e figlia, poi diventa uno pseudothriller complottistico (le lettere minatorie, la riunione alla Aghata Cristie nella villa di campagna) vecchio come il cucco. La dimensione è quella di una soap opera, lo script è talmente scombiccherato, poveristico e scritto male che bisogna affidarsi alle supposizioni per capirci qualcosa. Nella penuria inconsistente si salvano solo la Pike e le sue décolleté (e i sandaletti neri con tacco che usa per "strofinare" lì) e la figura alla signorina Rottenmeier della Price.
MEMORABILE: La Lawrence in versione lolitesca; L'ambigua devozione quasi lesbo di Edie (la Rottenmeier); Il fan troppo invadente (messo lì non si sa perchè).

Herrkinski 20/09/22 17:56 - 8072 commenti

I gusti di Herrkinski

Film persino difficile da commentare, vista l'assoluta confusione che regna sovrana per l'intera durata, tra un montaggio che definire tale è puro eufemismo e uno script che non si capisce bene dove voglia andare a parare; va bene il tema portante della rivalità tra madre e figlia, ma tutto quel che vi gira intorno è un pasticcio senza capo né coda, avvolto in una fotografia da fiction dei primi 2000 piattissima e che sfrutta male anche il discreto cast (appare brevemente pure la Lawrence prima di ottenere maggior fama). Un thriller dal taglio televisivo del tutto da dimenticare.

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  • Discussione Buiomega71 • 9/05/20 11:08
    Consigliere - 25943 interventi
    Prima di tutto l'anno del film. Quando nei flashback ho visto una giovanissisma (e lolitesca) Jennifer Lawrence (che all'inizio mi confondevo con la Rosamund Pike che ci somiglia non poco) mi è parso subito strano che fosse datato 2013. Poi l'arcano si è svelato, la pellicola non è del 2013, ma bensì del 2005 (e tutto si spiegava) e difatto la Lawrence non era ancora la Lawrence, e se è stato congelato per ben otto anni prima di distribuirlo (probabilmente sull'onda del successo che la Lawrence stava avendo, che quì stà in scena per una manciata di secondi, sfruttando pure, truffaldinamente, il suo nome in copertina) aveva i suoi perchè.

    Perchè che si sciolgono come neve al sole dopo aver visto il film.

    Uno dei film più confusi, mal montati, scombiccherati e scritti coi piedi che mi sia mai capitato di vedere, come se fosse durato due ore , eppoi ridotto a poco più di un'ora (cheppoi è la durata del film, cioè un'ora scarsa più dieci minuti di titoli di coda che non finivano più). Talmente tirato via e buttato lì che sembra quasi che Oakley abbia finito i soldi del budget e lo abbia dovuto chiudere in fretta e furia.

    Eppoi è talmente sconclusionato, impacciato, insensato e informe che non si capisce bene chi voglia uccidere chi e i moventi che spingono i protagonisti, tanto che bisogna armarsi di supposizioni per cavarci qualcosa.

    Parte come una specie di Eva contro Eva con le competizioni d'attrice tra madre e figlia (la Olin e la Pike), su un poveristico set cinematografico, poi diventa una sorta di pseudothriller complottistico con lettere minatorie e una riunione alla Agatha Christie nella villa di campagna della Olin, dove, anni prima, avvenne il fattaccio (suo marito, un ricco industriale, venne ucciso a colpi di pistola, e la Olin fu la principale sospettata). Insomma, tutta roba già vecchia come il cucco, ma non è questo il problema principale.

    A parte la fastidiosa patina da soap opera che alleggia per tutto il film, quello che più lascia basiti è come sia stato messo giù il tutto, con personaggi che non c'entrano assolutamente nulla con la narrazione e messi lì probabilmente per guadagnar, il già precario, metraggio (c'è un losco figuro che tampina la Olin, ma è solo un fan che le domanda il perchè non ha mai risposto alle sue lettere), un montaggio schizzoide che non si capisce dove voglia andare a parare e tira solo scemi, dialoghi da telenovela e contradditori (di culto quello su Brian De Palma, dove la Pike è stata scelta per un provino nel suo prossimo film, e la Olin le dice che è un gran salto di qualità, per poi rinfacciarle che De Palma fa filmetti indipendenti di poca visibilità (sic!), seduzioni da spot televisivo e un finalone talmente assurdo e malscritto (ancor peggio girato) da vederlo per crederci (sono il primo a fregarmene delle verosomiglianze o degli spiegoni, ma quì è proprio questione di una sceneggiatura scritta col didietro, davvero imbarazzante).

    SPOILER

    Chi ha ucciso chi non si sà, o forse sì, ma anche bho. La Pike muore, qualcuno le spara. No, aspetta, è ancora viva e vegeta. Insomma, cosa è successo quella notte? Ma sì, forse e così, ma anche no, macchecosadiavolo, ci capisco un caiser.
    Ecco il cattivone, siamo la coppia diabolica -almeno credo- io, mamma, sono gelosa di te, ho covato invidia fino a ieri, sia lavorativa che sentimentale, ho ucciso io tuo marito perchè ce la intendevamo-almeno credo, dai flashback con la Lawrence che fa la lolita sul letto, che sarebbe la Pike da ragazzina-e adesso uccido anche il tuo nuovo compagno che, di nascosto, se la fa pure con me, tiè. La fedele governante della Olin, Edie (Molly Price) dice che ha fatto male a farsi coinvolgere (ma coinvolgere di cosa?).
    Sparo, lui muore-fuori campo-. La Pike esce dalla villa, con pistola in mano, la Olin la segue-con pistola in mano- e dice che accuserà la madre di tutto, la madre le rinfaccia che non la proteggerà e la coprirà più. La Pike piange (si deduce che sia una pazza assassina afflitta da competitività materna). Stacco, la Olin è stata candidata all'Oscar per il suo nuovo ritorno sul set. Titoli di coda che durano più del film. Amen.

    FINE SPOILER 

    In tutto stò colabrodo indigesto e abborracciato (oltre alla bravura delle attrici) si salvano solamente le deliziose décolleté che indossa la Pike e i suoi sandaletti neri con tacco alto (almeno il mio irriducibile feticismo è stato ripagato dalla sofferta visione) che usa pure per sedurre, strofinandoli e facendo il piedino sul pacco di Winters e l'austerità da signorina Rottenmeier della Price (con velate sottotracce lesbo nei confronti della Olin).

    Sembra di vedere quei film televisivi tedeschi tratti da Rosamunde Pilcher che Canale 5 manda in onda nei pomeriggi estivi, con la differenza che sono scritti meglio di questo scarabocchio.

    Duole sapere che parecchie pellicole interessanti restano inedite nel nostro paese, per poi editare stè ciofeche quà.

    Sconsigliato a tutti, incondizionatamente, a meno che di non stare lì a fare la conta al gioco della maniglia, prima la mamma , poi la figlia.
    Ultima modifica: 20/06/21 23:21 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 9/05/20 11:33
    Consigliere - 25943 interventi
    Men che mediocre (come il film) il dvd edito dalla Raro video/Minerva/01, che lo distribuisce con il titolo originale The devil you know.

    Una fastidiosa granula, soprattutto nelle scene buie, e una qualità dell'immagine parecchio discutibile.

    Formato: 1.85:1

    Audio: italiano

    Nessun sottotitolo

    Nessun extra se non il trailer e il menù con i capitoli.

    Durata effettiva : 1h, 12m e 36s (il film ne dura 63, gli altri nove minuti sono i titoli di coda).

    Immagine al minuto 00.30.30. Zoe Hughes (Rosamund Pike) in tutto il suo splendore con ai piedini i sandaletti del "peccato".

    Ultima modifica: 9/05/20 13:34 da Zender