Cattivissime (e sexyssime) streghettone popputissime e sanguinarie all'arembaggio.
Una congrega di streghe che sembrano uscite da
M.I.L.F. Money vive in una villa alla periferia di Los Angeles adibita a casa di appuntamento. Quì attirano ignari clienti tramite inviti speciali, per poi sacrificarli, nello scantinato, al signore delle tenebre.
Classico trashone semiamatoriale, girato in video con una fotografia schifosissima e dalla consistenza di un porno (si sono messi in tre a scrivere stà roba quà), che però diverte nella sua simpatia e nella sua cafona semplicità.
Merita solamente la visione per tutto il ben di dio femminile che Leroy propina senza remora alcuna (la sacerdotessa Auriana, una mistress tutta stivaloni BDSM , lingerie e un paio di poppe astronomiche-Syn DeVil, scomparsa giovanissima-e le sue ancelle stratosferiche:Rachon-Gina Valona-, Keaira-April Betts-e soprattutto Meiko- la pornostar, esperta in gang bang, Lisa Sparxxx che sfoggia, ogni tre per due, due tette russmeyeriane di incredibile sostanza, tirandole fuori e sparpurgnarle con lascivia), tra squallidi locali di streaptease da settima strada e riti satanici tanto ridicoli quanto farlocchi (le capocce decollate che prendono fuoco, l'accumolo di arti amputati).
Sangue a secchiate e splatter cartoonesco (le teste strappate, tramite un guanto artigliato fredkruegeriano indossato dalla sacerdotessa, con geyser ematici copiosi, la sradicazione della colonna vertrebale che manco il
Predator, baci letali con lingue staccate a morsi eppoi risputate sullo stile di
Fuga di mezzanotte, braccia strappate e tacchi a spillo usati come armi contundenti, teste decapitate necroforicamente limonate, e sprizzate di plasma fresco che vanno ad imbrattare i corpi prorompenti delle stregone), con gli SFX di Ron Karkoska fintissimi, cheappissimi e gustosissimi (il mostrone infernale poliposo, linguacciuto e gommoso che sbuca dal muro alla
Hellraiser da far invidia a Ed Wood) che riportano con nostalgia a quegli horror cheap degli anni 80 tipo
Microwave massacre .
Siamo dalle parti della roba patrocinata dalla Troma, dove Leroy strizza l'occhio più di una volta, tra gore eccessivo (e parecchio baracconesco) e pupattole seminude dalla mercanzia ben in mostra.
Ron Jeremy (sempre simpaticissimo) è il venditore porta a porta di bibbie timorato da dio che perderà (letteralmente) la testa e non mancano le derive nel demenziale tanto caro alla label di Kaufman & soci (a Damian vengono strappati gli occhi e esclama : "
Rivoglio i miei occhi, signore, ti prometto che non guarderò più film porno, ma rivoglio i miei occhi!", il gattaccio nero di casa, preso per la coda e fatto volare via da Auriana in un effetto tristemente esilarante, che nemmeno
Scary movie 2)
C'è pure una specie di Riff Raff mostruoso e ritardato, che indossa una ridicolissima maschera e accoglie i clienti che arrivano nella casa di "piacere" gestita dal gruppo di streghettone, tutto gemiti incomprensibile e cacciando la lingua come Fantozzi.
In mezzo a tanta cialtroneria c'è qualche guizzo narrativo anche interessante (i flashback di Eliza bambina virati seppia) e , alla fine, il trash risulta ludico e mette di buon umore, dove Leroy non si prende affatto sul serio, ben conscio dei suoi limiti e di stare a filmare l'ennesimo horroretto poveristico da discount e dal look di un pornazzo, sullo stile di un Fred Olen Ray.
Tra le meraviglie femminili che pullulano nel filmaccio da segnalare, tra le altre, Annmarie Lynn Gracey, biondona mozzafiato dal temperamento dominante, sacrificata al demonio e Rikki Dale che fa parte del quartetto dei giovincelli destinati a nutrire la "cosa" nella cantina.
Nonostante sia pregno di ragazze sensuali da sturbo, di sesso manco a parlarne.
Chi ama il mix di poppe e splatter casereccio, condito con un pò di stregoneria degna delle più pacchiane carnevalate, può trovare pane per i suoi denti, si astengano i cultori del bel cinema.
Ho il dvd francese della
Uncut Movies (da noi è rimasto inedito, questo lo hanno risparmiato), con cover da video hard.