La famiglia omicidi - Film (2005)

La signora Grace Hawkins ha il vizietto dell'omicidio: è dolce, elegante e di animo a suo modo candido. Non toccatele la famiglia o gli affetti perchè in quel caso estirperà, con discrezione, il problema alla radice. Il suo arrivo, come tata, nella famiglia del reverendo Goodfellow, porterà benefici per tutti. Commedia nera (ma non troppo) 100% british, a cominciare dalla caratteristica (e bella) ambientazione nella campagna inglese. I fan di mister Bean rimarranno comunque delusi.

Insipida commedia inglese ricca di perbenismi, luoghi comuni, ironia poco efficace e qualche omicidio qua e là che poteva essere reso un po' meglio, come tutto del resto. Non brilla affatto la scelta degli attori: sprecata la grandissima Smith per questo ruolino da sanguinaria Mary Poppins. Più che far sorridere il film risulta invece noioso.

Divertente commedia nera ben scritta e diretta con la giusta verve da Johnson. Bel ritmo, personaggi approfonditi e un cast particolarmente affiatato sono i punti forti della pellicola. Atkinson è molto bravo in un ruolo decisamente lontano da Mr. Bean, la Thomas è una buona spalla e Maggie Smith nel ruolo dell'anziana cameriera ruba piùvolte la scena a tutti. Convince persino Patrick Swayze. Un film che che vale la pena di riscoprire.

Commedia nera old english, superficiale e solo blandamente anticonformista, ma che tuttavia risulta potabile in virtù dell'ambientazione nella bella campagna inglese e soprattutto del cast: Rowan Atkinson (che cerca di affrancarsi dal ruolo di Bean interpretando un personaggio goffo ma capace di dare una svolta alla propria vita), l'autoironica Kristin Scott Thomas e soprattutto Maggie Smith, una delle grandi signore dello schermo, angelo custode della famigliola nelle vesti di una "tata" omicida dallo sguardo fanciullescamente innocente.

La famiglia del reverendo Goodfellow sembrerebbe una famiglia perfetta vista dal di fuori... ma vista dal di dentro è un vero disastro. La nuova governante, però, appena arrivata nella loro casa, riporta incredibilmente tutto al proprio posto e come per magia ritorna il sereno. Perfino il fastidioso cane del vicino smette di abbaiare. C'è solo un problema: come avrà fatto? Commedia inglese che strappa qualche sorriso ma che risulta tutto sommato molto prevedibile.

Commedia di produzione inglese piuttosto riuscita e ben realizzata. Efficace l'ambientazione provinciale piuttosto realistia, buona la sceneggiatura con personaggi ben tratteggiati e notevole la prova del cast, sia dei protagonisti che dei caratteristi tra i quali una particolare segnalazione va alla Smith, sempre grande attrice.

Simpatica ma leggerissima commedia dalle velleità noir. Funzionano tantissimo le scene dell'arrivo della governante e le relative prime "sparizioni" misteriose (quasi una parodia di Mary Poppins); poi cala molto, a mio avviso. Comunque un film che intrattiene piacevolmente, con personaggi riusciti (il mite pastore Atkinson, il guardone Swayze e ovviamente la governante). Molto leggero, ma piacevole.

Quando si dice che non tutto il male viene per nuocere! Grace è un'assassina benefattrice, paradosso simpatico, non nuovissimo... un'ennesima variazione sul tema di Arsenico e vecchi merletti! Grosse sorprese non ce ne sono, ma la performance di Maggie Smith vale la visione, Swayze come insegnante di golf "provolone" è azzeccato, il risveglio dei sensi di Atkinson ha una certa comicità assurda. Il piccolo colpo di scena finale, per quanto telefonato, dà una certa impronta al film. Si poteva osare di più, ma in fondo è una commedia per famiglie!

Una Mary Poppins in versione killer: è la governante che risolve così i problemi della famiglia, riportando la felicità. Idea modesta, che non riesce a far mai decollare quel po' di sano humor nero che pretende di avere. Scialba la storia (che inizia a carburare solo verso la fine, al momento della rivelazione sulla vera identità della vecchietta), tiepida la regia con un ritmo fiacco che perde colpi, loffi perfino gli attori che pure sarebbero bravi e che devono vedersela con personaggi inconsistenti. Non si ride proprio mai. Insipido.

Chi non vorrebbe una governante come Grace Hawkins? Una cara dolce vecchina che risolve tutti i problemi in modo garbato e con la massima discrezione. Un vero angelo del focolare... o della morte? Probabilmente entrambe. La splendida interpretazione di Maggie Smith è il motivo principale per guardare questa commedia nera troppo blanda per essere veramente macabra o spassosa. Sebbene anche le prove del resto del cast (Atkinson, Swayze e la Thomas) siano convincenti, il film è privo del giusto mordente e non rimane particolarmente impresso.

Una bella commedia ambientata in un tipico paesino britannico. Diverte molto l'originalità con la quale si sviluppano le vicende, facendole apparire piacevoli e per nulla forzate. Interessante il cast: l'amabile tata Maggie Smith interpreta con successo il ruolo della vecchina che spazientita commette più omicidi di quanti riuscirebbe a risolverne Jessica Fletcher e il serio reverendo Goodfellow è interpretato molto bene da Rowan Atkinson, che ad ogni modo non rinuncia a qualche mimica tipica di Mr Bean. Il finale è il massimo ma è accettabile.

Una delle magie del cinema (paragonabile a quella delle favole, ma allargando il concetto a quella della vita stessa) è far apparire le stesse cose o terribilmente cattive o accettabili (quando non addirittura buone). È il caso della governante della famiglia di un pastore della chiesa che in questa commedia, comprensibile appieno in Inghilterra (in Italia i preti se fanno sesso lo fanno "di nascosto", volgarizzandolo), vede nell'eliminazione fisica delle persone che "attentano" alla pace della famiglia la soluzione dei problemi. Finalmente un ottimo Atkinson.

Commedia nera british con protagonista la simpatica e "spietata" Maggie Smith, attrice inglese di altissimo livello. Rowan Atkinson risulta convincente nei panni del reverendo un po' imbranato e poco attento alla moglie, pur costruendo un personaggio inferiore al "suo" Mr Bean. La vicenda è piuttosto particolare e riserverà più di una sorpresa. Il grosso difetto è una lentezza generale nello svolgimento, ma comunque il film si lascia guardare. Atipico, complessivamente passabile.