Le vie della città - Film (1947)

Scontati 14 anni di carcere, reclama la propria parte da colui che era stato suo complice durante il proibizionismo, ma l'altro non è d'accordo... Da un lavoro teatrale di Theodore Reeves, un noir che cavalca molti topoi del genere (l'amicizia tradita, l'avidità, la vendetta, la notte e i suoi locali) in chiave però ottimistica, esprimendo fiducia nella possibilità di redimersi e nel ristabilimento della legge. Poca originalità, ma un'apprezzabile cura nei dialoghi e nel disegno dei personaggi e con un simile cast la visione è quasi obbligata.

Soci nel contrabbando di alcool al tempo del proibizionismo,  si erano fatti una promessa: se uno di loro fosse finito in galera, l'altro avrebbe continuato gli affari a beneficio di entrambi. Ora Frankie, reduce da 14 anni di galera,  reclama il rispetto del patto ma...  Noir che trova l suoi punti di forza nel cast: Lancaster e Douglas, per la prima volta insieme sullo schermo,  ben figurano come opposti complementari,  l'elegante Scott rivolge sguardi frementi, i coprimari hanno le facce giuste. Il plot però è molto convenzionale, l'epilogo pieno di incongruenze e forzature.