Parting ways: An unauthorized story on life after the Beatles - Corto (2009)

Canonico documentario che si occupa delle vite dei quattro Beatles dallo scioglimento del gruppo fino al 2009. Più precisamente si racconta quindi cosa accadde a John, Paul, George e Ringo (quattro capitoli separati in ordine di... importanza), a partire dagli ultimi anni dei Sessanta, quando già aleggiava nell'aria l'idea di chiudere l'esperienza Beatles. Naturale che ci si concentri sui due leader, ma anche a George e Ringo viene concesso un ragionevole spazio andando, nei loro casi, ad approfondire vicissitudini meno note. L'approccio è molto didascalico, con la voce off di Peter Kent che ci accompagna per l'intera durata illustrandoci le diverse storie e tenendo come base i rapporti dei Fab Four...Leggi tutto con la musica. Per John la carriera e la vita si uniscono a quelle della nuova moglie Yoko Ono (da sempre ritenuta la vera responsabile dello scioglimento dei Beatles), compagna degli ultimi anni (con un breve intervallo di separazione) e co-responsabile di alcune delle idee alla base degli album da solista di John. I dischi vengono brevemente commentati sottolineando però innanzitutto l'importanza della figura di Lennon dal punto di vista socioculturale e lo sconforto dei fan nell'apprendere della sua morte, ucciso da uno come loro al quale John aveva da poco firmato un autografo sul proprio ultimo disco, “Double Fantasy”. Anche la vita di Paul McCartney è segnata dalla relazione stretta con la moglie Linda, della quale si rimarcano le propensioni all'attivismo sociale, alla dieta vegetariana e al ruolo di compagna ideale. Tanto che le seconde nozze di Paul, con una giovane di appena tre anni più grande di sua figlia, diventano subito oggetto di un incessante bombardamento mediatico. Nel mezzo la carriera con gli Wings (appena... sorvolata) e i nuovi successi da solista. Con George Harrison si inizia già a scoprire qualcosa di meno noto (si fa per dire, il fan non troverà praticamente nulla di interessante, in un documentario simile) sul suo carattere introverso, sui suoi dischi successivi allo scioglimento, sull'aggressione a coltellate che finì quasi per fargli fare la fine di John, sulla riscoperta da parte della stampa di un autore troppo spesso sottovalutato perché cresciuto all'ombra di due geni della musica. Più divertita l'ultima parte dedicata a Ringo, il clown del gruppo, non esattamente un fenomeno del suo strumento (alla domanda se Ringo sia il miglior batterista del mondo John risponde con un paradossale: “Non è nemmeno il miglior batterista nei Beatles”). Pur tuttavia la sua passione per il cinema lo ha caratterizzato da sempre come l'anima meno catalogabile del gruppo, successivamente instancabile organizzatore di reunion con gruppi di “all-starr”, ospite sui dischi degli ex compagni e marito dell'incantevole Barbara Bach. Una carrellata di notizie che si ferma al 2009 e può servire da utile quanto breve compendio per chi non sappia cosa accadde ai Beatles dopo la separazione. Nessuna intervista realizzata apposta, nessun contributo particolare. Semplicemente quattro storie. Diverse.

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