Spenser confidential - Film (2020)

Ex poliziotto si improvvisa detective per indagare sulla morte di un suo collega. Una trama molto semplice, che coinvolge i soliti poliziotti corrotti ma che Berg dirige almeno con mano leggera e senza prendersi troppo sul serio. Ci sono varie aperture verso il buddy movie con discreti duetti tra Wahlberg e Duke, mentre Arkin è ancora una volta chiamato a fare la parte del vecchio sarcastico. Tutto sommato diverte, anche se al cinema il regista aveva dato prova di sapersi impegnare molto di più. Non male le scene d'azione.

Alla quinta collaborazione con il regista Peter Berg, Mark Whalberg interpreta un ex poliziotto che dopo essere uscito di prigione indaga sull'omicidio del suo ex comandante. Prodotto di puro intrattenimento, dalla trama non particolarmente intrigante, trova i suoi punti di forza nell'ambientazione bostoniana e nella buona scelta degli attori. Apprezzabile il feeling tra Whalberg e Winston Duke, mentre il grande Alan Arkin appare più defilato. Discreto.

Poliziotto onesto finisce in prigione per aver menato un superiore corrotto. Al termine della pena, vorrebbe diventare camionista ma le circostanze lo spingono ad improvvisarsi investigatore... Berg + Wahlberg è ormai un binomio da cui è lecito attendersi un action di discreta qualità, violento ma stemperato da quell'aria da bullo scanzonato che l'attore immette in quasi tutte le sue interpretazioni. Il film non smentisce le attese, nel bene (il ritmo è sostenuto e non annoia) ma anche nel male (poco originale, trama prevedibile). Nel resto del cast, non male Duke, sotto utilizzato Arkin.

Ex poliziotto uscito di prigione indaga sull'omicidio del suo ex superiore, in cui pare siano coinvolti altri poliziotti. Divertente action di puro intrattenimento che centra pienamente l'obiettivo di non annoiare lo spettatore grazie al ritmo sempre alto che riesce a mantenere tra sparatorie, inseguimenti, botte ed esplosioni. Wahlberg, supportato egregiamente da Duke, nella parte del manesco simpatico è sempre una garanzia, mentre il personaggio di Arkin è poco più di una comparsa. Ottimo per tirarsi su il morale.

Ex poliziotto turbolento non fa in tempo ad uscire di galera che si trova tirato in ballo nelle stesse vicende che lo avevano fatto finire dentro. Piuttosto divertente e decisamente movimentato, il film sfrutta bene Wahlberg, perfettamente a suo agio nel ruolo, e ha buoni comprimari che rendono il tutto sufficientemente godibile. Nulla di originale né di sconvolgente, ma è un buon action che intrattiene senza altri obiettivi né inutili digressioni finto-impegnate. Bene così.

Film alimentare per un duo, Berg-Wahlberg, che non ne avrebbe nemmeno bisogno e che li vede cimentarsi con un taglio più scanzonato e superficiale del solito. Il ritmo c'è ma più di metà delle scene sono discretamente prevedibili o confezionate senza cura del particolare. Anche certi personaggi - vedasi la compagna smaniosa - cercano di cavalcare l'anticonformismo in maniera troppo vistosa.

Intreccio trito e ritrito (poliziotto-passionale-onesto-ingiustamente-accusato-da-sbirri-corrotti) con sprazzi brillanti (Arkin, la coabitazione con Duke) o presuntamente tali (la moglie petulante). L’insieme funzionicchia o, meglio, si lascia vedere senza intoppi. Wahlberg si ritaglia una parte scanzonata già ampiamente collaudata anche se perde il confronto con il contraltare Woodbine, bravo a sfumare ambiguamente un personaggio che passa dall’amicizia alla plateale ostilità.