Il figlio di Frankenstein - Film (1939)

Il figlio di Frankenstein

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN faceva riferimento alla femmina del mostro, IL FIGLIO DI FRANKENSTEIN è invece il figlio del Barone Viktor Von Frankenstein, che eredita il castello del padre e vi torna insieme alla propria moglie e al figlio. Naturale che al paese non siano ben visti, considerati i trascorsi della famiglia, ma l'ispettore locale (Lionel Atwill) si assicura che nessuno faccia loro del male. Il giovane figlio (Basil Rathbone) del Barone ci mette poco a resuscitare il mostro (Boris Karloff, per l'ultima volta), soprattutto grazie all'aiuto del servitore Ygor (Bela Lugosi) che gli apre il passaggio segreto...Leggi tutto per il laboratorio dove il mostro, pur se in stato catatonico, è ancora vivo. Il film di Rowland V. Lee si differenzia profondamente dai due illustri predecessori soprattutto perché la figura del mostro resta quasi sempre sullo sfondo. Saltano molto più all'occhio le scenografie puramente espressioniste del castello (vedere la struttura della sala da pranzo per capire) o i lunghi duetti (dapprima molto educati e formali, poi sempre meno) tra Rathbone e Atwill, o ancora i sorrisi solitamente beffardi di un Bela Lugosi quasi irriconoscibile, sotto la barba. Karloff entra prepotentemente in scena solo nel finale, ma pare più un atto dovuto che non la volontà di dare veramente un seguito alle avventure del mostro. Il film è quindi molto meno horror del suo immediato predecessore e in parte recupera la centralità della figura dello scienziato. Nessuna scena memorabile e un profilo basso - di fondo - che pone subito questo terzo capitolo su un piano inferiore.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
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Lovejoy 30/12/07 23:32 - 1823 commenti

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Terzo e ultimo capitolo della saga con Karloff per l'ultima volta nei panni del Mostro per eccellenza del cinema horror. Nonostante una certa atmosfera che permea la pellicola è lampante che qui la direzione sia la parodia più smaccata. Certe battute tra il Barone e il poliziotto ne sono un esempio lampante. Non è un caso che Mel Brooks abbia preso spunto da questo film per il suo immortale Frankestein Junior (tanto è vero che qui è presente la leggendaria scena della partita a freccette tra il Barone e il poliziotto). Splendido cast.

Harrys 24/07/09 19:27 - 687 commenti

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Terzo capitolo dedicato alla leggendaria figura del mostruoso Frankenstein. In questo episodio fa la sua comparsa il celeberrimo (grazie alla parodia di Mel Brooks, per la verità) Igor, interpretato da un barbuto Bela Lugosi. Singolari le scenografie, che si discostano da quelle delle precedenti pellicole, spigolose e disarmoniche, in chiaro stile espressionista. Il film non si distingue per trovate particolarmente brillanti, seppur l'atmosfera non risulti deludente. Frankenstein è oramai perlopiù una macchietta. **1/2

Undying 1/11/09 15:13 - 3807 commenti

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Son passati venticinque anni dalla morte di Frankenstein quando il figlio del dottore decide di tornare ad abitare nel castello paterno. L'incontro con Ygor, sopravvissuto all'impiccagione, è causa di nuovi esperimenti che ridanno vita alla creatura. Ormai i tentativi della Universal di rilanciare i classici dei primi Anni Trenta si rivelano grotteschi esempi di recupero in stile carnevalesco. Costumi e trucchi retorici si sommano a trame elementari e ridicole. Concepito per essere girato a colori, venne poi realizzato in B&N affinché più efficaci potessero apparire i tanti trucchi di make-up.

Pau 4/05/10 19:18 - 125 commenti

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Per la sua ultima apparizione nel ruolo che lo rese celebre, Karloff scelse un approccio robotico e semplicistico, senza le sfaccettature che avevano reso indimenticabile la sua intepretazione ne La moglie di Frankenstein. A parte le scenografie squadrate e labirintiche (che rimandano espressamente al cinema mitteleuropeo degli Anni Venti) poco altro da segnalare in positivo (persino il consueto omaggio all'infanzia si risolve in un bamboccio petulante), per un film il cui merito principale è aver fornito tonnellate di materiale a Mel Brooks.

Von Leppe 22/09/10 14:44 - 1262 commenti

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Bastano le scenografie straordinarie (la scalinata nel castello) e la fotografia per apprezzare questo film; poi ci mettiamo attori come Basil Rathbone, Boris Karloff e Bela Lugosi e diventa uno dei più grandi classici della storia del cinema. In più, c'è la mitica interpretazione di Lionel Atwill nel ruolo dell'ispettore con il braccio finto, che caratterizza molto l'ambientazione mitteleuropea di questi gotici espressionisti degli anni 30. E' l'ultimo capolavoro del trittico su Frankenstein interpretato da Karloff.
MEMORABILE: Egli attirò dei raggi cosmici, dei quali né lui né il mondo scientifico erano a conoscenza.

Pigro 4/11/10 09:07 - 9666 commenti

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Col cambio di regista, la saga del mostro perde la vis umoristica e rinsalda la mitopoiesi con novità che rinforzano il film altrimenti poco originale. Infatti più del mostro (scialbo) e del suo creatore (mediocre) contano rispetto ai precedenti due figure nuove: il servo Igor, diabolico deus ex machina, e il sagace ispettore col braccio meccanico. È nel loro duello a distanza che si gioca la storia, impreziosita da scene vagamente espressioniste e dalla sequenza dello specchio che richiama la primissima versione. Godibile.

Myvincent 19/04/11 12:48 - 3742 commenti

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Basil Rathbone nei panni del figlio del dott. Frankenstein che, anni dopo, riesce a riesumare il mostro con tanto di terrore e morte, nella piccola cittadina che ospita il tenebroso castello. Sarà in realta Ygor a telecomandarlo, per vendicare la sua vecchia condanna. Film godibile, a parte una certa tendenza allo sbadiglio dovuta alla verbosità dei dialoghi e alla colonna sonora un po' latente. Accoppiata Karloff-Lugosi eccezionale...

Rigoletto 15/05/12 16:56 - 1786 commenti

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Dopo il film su Frankenstein (1931) e quello sulla moglie (1935) il cerchio si chiude con questa pellicola sul figlio, ma il risultato finale è, a mio parere, inferiore alle pellicole sui "genitori". Non brutto, ma a volte eccessivamente lento, anche se ben interpretato da ottimi attori ben calati nel ruolo. Complimenti a Lugosi per essere riuscito a ritagliarsi con bravura un ruolo accattivante che fa acquistare nuovo peso all'economia del film. Sono invece ampiamente da salvare le cupe atmosfere che fanno da contorno alle situazioni. **1/2

Giacomovie 5/08/12 09:52 - 1398 commenti

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La tensione è solo nominale e sono le caratteristiche dei personaggi e l'ambientazione di contorno a dare al film le parvenze di un horror. Tutto sommato non sfigura e si mantiene in linea con i due capitoli precedenti. Ottimi Boris Karloff (che nei tre film ha reso celebre la figura del mostro) e Bela Lugosi nei panni del vile ed ambiguo servo Igor. **!

Rebis 8/06/16 09:18 - 2337 commenti

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Narrativamente coerente con il primo capitolo della saga, è visivamente un altrove cinematografico, non solo per lo stupefacente impianto scenografico post-espressionista che evoca l'incubotica ascendenza dell'avo, ma anche per il climax: soppressa l'ironia straniate di Whale, Lee si assesta su più consolidati canoni gotici. Eccezionali, ispiratissimi i primi 40 minuti con una memorabile caratterizzazione dei comprimari (Ygor e l'ispettore Krogh faranno storia) che marginalizza creatura e creatore; poi la vicenda si fa più rocambolesca e prosaica, ma rimane uno dei migliori horror Universal.

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Rufus68 18/12/16 09:47 - 3842 commenti

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Bellissimo l'inizio, funestato da una pioggia torrenziale e ricco di mirabili scorci (il paesaggio intravisto dal treno o dal castello, con quel laboratorio in rovina; gli interni, quasi pienamente espressionisti). Poi il film si arzigogola in una struttura gialla, dove i protagonisti perdono ogni rilievo simbolico per giocare a rimpiattino l'uno con l'altro. Finalino con Rathbone alla Tarzan. È anche tale scadimento nel prosaico che ha permesso lo sberleffo di Mel Brooks.

Lupus73 19/05/20 20:53 - 1494 commenti

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Terzo capitolo del Frankenstein della Universal, questa volta non diretto dal grande James Whale, ma il livello rimane alto. L'erede di Frankenstein torna al paese del padre, alle prese con il castello, il mostro e Ygor. L'influenza dell'espressionismo tedesco è ancora notevole, con enormi ombre, forti contrasti, superfici lisce e sghembe o tortuose. Stavolta accanto a Karloff c'è anche Lugosi in un ruolo che gli va stretto. La parodia di Brooks riassume la tetralogia ma la sceneggiatura è più simile a questo capitolo. Altro classico del gotico.

Anthonyvm 3/04/21 01:00 - 5692 commenti

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Il secondo sequel arretra: il romanzo della Shelley è solo una fonte marginale, Whale non dirige più, Karloff abbandona la parola e torna alla natura mugolante delle origini. Ci sono alcune novità gradite a livello di cast, si veda Lugosi nei panni del famoso (più di nome che di faccia) Ygor, un energico Rathbone come novello Dr. Frankenstein e Atwill nelle bizzarre ma rispettabili vesti del monco ispettore Krogh (più che altro celebre per la sua versione parodistica nel cult di Mel Brooks). Nel complesso l'intrattenimento non manca, il cuore è un po' carente. Ottime le scenografie.
MEMORABILE: Gli interni di villa Frankenstein; Ygor suona il suo "corno"; L'omicidio visto attraverso le ombre; Il mostro e il bambino; La partita a freccette.
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  • Curiosità Undying • 1/11/09 15:20
    Risorse umane - 7574 interventi
    Nella sceneggiatura iniziale era previsto che il mostro minacciasse di eliminare la moglie ed il figlio di Wolf Frankenstein (interpretato da Basil Rathbone), per costringerlo a dare vita ad una compagna, e ciò nel rispetto di continuity con il film precedente (La moglie di Frankenstein, James Whale, 1935).
    Non solo: le intenzioni della creatura sarebbero state quelle di utilizzare, come cervello da inserire nel corpo della "nuova sposa", quello del bambino...
  • Discussione Von Leppe • 27/09/10 10:26
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Il film può piacere o meno, capisco che è la Preistoria del cinema, ma dire che è importante solo per aver fornito materiale a Mel Brooks è troppo, anzi, è grazie a questi vecchi classici famosi (negli anni 70 li passano spesso in televisione, anche in prima serata) Che Mel Brooks ha potuto girare il suo capolavoro.
  • Discussione Zender • 27/09/10 11:07
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, concordo, è un po' una forzatura dire che è importante per aver fornito il materiale a Brooks.
  • Homevideo Von Leppe • 8/01/21 12:30
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Mi sono convito a prendere il dvd A&R  sperando in una qualità video migliore rispetto al dvd contenuto nel cofanetto Universal Frankenstein legacy collection ma mi sbagliavo (devo dire che le recensioni su Amazon spesso sono inaffidabili).
  • Homevideo Mortician • 8/01/21 15:45
    Galoppino - 164 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Mi sono convito a prendere il dvd A&R  sperando in una qualità video migliore rispetto al dvd contenuto nel cofanetto Universal Frankenstein legacy collection ma mi sbagliavo (devo dire che le recensioni su Amazon spesso sono inaffidabili).

    Il problema è che molti utenti su amazon si limitano a scrivere solo commenti brevi e squallidi con la medesima formula: "film bellissimo/capolavoro/cult indiscusso, dvd ok, consegna puntuale"...mah...
    Ultima modifica: 8/01/21 15:45 da Mortician
  • Homevideo Von Leppe • 9/01/21 11:42
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Mortician ebbe a dire:
    Il problema è che molti utenti su amazon si limitano a scrivere solo commenti brevi e squallidi con la medesima formula: "film bellissimo/capolavoro/cult indiscusso, dvd ok, consegna puntuale"...mah...
    Sì, ma quelle sono innocue, mentre qualcuno in questo caso parla di video nitido e pulito, cosa non vera.