The turning - La casa del male - Film (2020)

The turning - La casa del male
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Titolo originale: The turning
Anno: 2020
Genere: horror (colore)
Note: Liberamente ispirato al racconto "The Turn of the Screw" (1898) di Henry James.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/02/20 DAL BENEMERITO BUBOBUBO
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Bubobubo 5/02/20 11:58 - 1847 commenti

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Carbura piuttosto lentamente, quest'estetica rivisitazione sigismondiana del classico letterario di James. Per la prima metà, in cui sembra di assistere all'ennesima rimescolatura degli archetipi da ghost story (spiriti, bambolotti, jump scare, bimbi pestiferi e adolescenti problematici...), imperano più che altro tedio e déjà vu, specialmente per chi conosce già bene l'originale. La storia comincia a mutare impercettibilmente nella seconda metà, introducendo sottili variabili perturbanti verso un finale imperfetto, ma coraggioso. Sufficiente.
MEMORABILE: La bambola rotta... come la protagonista.

Daniela 4/05/20 11:12 - 12622 commenti

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La fonte è il capolavoro di James, con modifiche che si rivelano sostanziali: più che l'ambientazione anni 90 oppure la trasformazione di Miles da bambino a odioso adolescente, ad incidere è soprattutto il dubbio, fomentato fin dalle prime sequenze, riguardante l'integrità mentale dell'istitutrice: una scelta che mina le basi di quell'ambiguità presente nel testo letterario che Clayton nel suo film era riuscito mirabilmente a restituire. Il risultato è un horror di routine, discretamente diretto ed interpretato ma inficiato da carenze di sceneggiatura, come conferma anche l'epilogo bifido.

Hackett 24/05/21 10:08 - 1865 commenti

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Bisognerebbe, come per Pinocchio, mettere un tetto limite alla possibilità di adattare "Giro di vite" di Henry James per il cinema. Con ben più illustri e riusciti predecessori, questo nuovo, ennesimo e parziale adattamento sfigura per pochezza di idee e mancanza di una vera direzione, perso tra le atmosfere gotiche del riferimento letterario e la volontà poco convinta di fare qualcosa di nuovo.

Lupus73 31/07/21 16:23 - 1487 commenti

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Ispirata a "Il giro di vite" (come anche il decisamente migliore The others), la pellicola fa sfoggio di una pregevolissima confezione che ricostruisce una stupenda atmosfera gotica sicuramente suggestiva, ambientata in una tenuta all'inglese in stile Tudor. Se bastasse questo per fare oggi del buon cinema gothic allora questo lavoro avrebbe dei numeri; purtroppo invece la sceneggiatura di questo ghost movie non è niente di eccezionale, e neanche la regia riesce a trasmettere a dovere il fulcro ambiguo ed ambivalente del film, facendolo emergere con effetto assai flebile nel finale.

Pumpkh75 26/10/21 15:14 - 1740 commenti

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Se la fama del racconto di James è dovuta anche alla sua ambiguità, sarebbe stato più audace e fruttuoso provare in qualsiasivoglia modo a risolverla piuttosto che proditoriamente raddoppiarla (si veda il finale seccante). Il minimo indispensabile è comunque garantito dalla combinazione fascinosa tra interni e esterni, la gran bella fotografia e Mackanzie Davis, esattamente all’opposto dell’apporto quasi nullo dei due mocciosi (Wolfhard in pochissimi anni ha già azzerato i punti presi con Stranger things), qui anticipatici ben al di là di quanto richiesto dal copione. Incerto.

Cotola 13/01/22 20:16 - 9009 commenti

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Ennesima versione cinematografica riuscita male de "Il giro di vite" di James. Certo, restituire le atmosfere della pagina scritta è sempre difficile, specie se ci si confronta con un capolavoro, ma qui si è ampiamente sotto il livello di guardia. La tensione è praticamente assente e la cosa non deve meravigliare poiché chi ha sceneggiato il film pensa ancora che per spaventare bastino un po' di buio e qualche jumpscare. Che tristezza! Che noia! Ottima la confezione. Meritevole l'infedeltà della seconda parte, ma a quel punto meglio osare ancora di più. Finale che può irritare.

Buiomega71 19/03/22 01:06 - 2901 commenti

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La Sigismondi punta sul lato estetico, nella location della magione decadente e spettrale e in qualche deriva disturbante (gli inquietanti manichini, mostruosi ragni da accudire, pezzi di Barbie sparsi qua e là, un corvo che divora un pesciolino) e in immersioni sott'acqua dal sentor necroforo. Poi il meccanismo gotico/macabro rientra nella convenzionalità dei fantasmetti in CG (riproponendo, paro paro, le mani spiritiche giapponesi) che ormai sprofondano nella banalità e nella noia. Bel colpo di coda il doppio finale che sfocia in follia, anche se non risolleva dal déjà vu.
MEMORABILE: Lo scherzo dell'annegamento; I funesti dipinti della madre inviati per posta; La Polaroid compromettente: "Sei sexy anche mentre dormi"; Kurt Cobain.

Caesars 28/03/23 15:11 - 3778 commenti

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Come sprecare l'ottimo materiale di partenza (il romanzo di James). La pellicola punta tutto su facili "jump scare" che non spaventano nessuno e che non danno nessun valore aggiunto al lavoro. Peccato: perché gli attori se la cavano e la regia non è proprio da buttare; ma il problema grave risiede in una sceneggiatura che non riesce a sviluppare una storia che crei un minimo d'interesse. Ci si trova così davanti ad un prodotto formalmente ineccepibile, ma ciò non fa altro che acuire il dissenso verso il film, visto che viene completamente buttato via un buon potenziale.

Rebis 14/05/23 15:20 - 2332 commenti

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Il curriculum di Floria Sigismondi annovera alcuni dei più importanti videoclip realizzati per i maggiori cantanti dell'ultimo ventennio: lecito affrontare questo nuovo adattamento del classico di James con una certa aspettativa. Ma a fronte di una indiscutibile ricercatezza formale, la regia è di una banalità sconcertante. L'aspetto meglio riuscito è l'aggiornamento dei ragazzini problematici. Blandi barbagli neofemministi conducono ad un finale psicotico che, una volta rimosso l'originario aspetto della repressione sessuale, non sa più bene dove andare a parare. Evanescente.

Magerehein 20/01/24 11:04 - 985 commenti

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Bello esteticamente (ma è merito più della location che del film in sé) e poco più, considerato che l'unica altra cosa che si salva è il colpo di scena conclusivo (seguito però da un finale che non vuol dire niente). Che dire del resto? L'idea di partenza viene sprecata malamente e annacquata tra personaggi odiosi (si vorrebbe silenziare il ragazzino dopo cinque minuti) ed eccessivo buio nei momenti topici. Non riuscendo a creare tensione in altro modo si è inoltre pensato di piazzare jumpscare dove capita, con il male che ne consegue. E dire che le ispirazioni per far bene c'erano.

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  • Curiosità Daniela • 3/05/20 09:08
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il soggetto è tratto da "Il giro di vite", uno dei più celebri racconti di Henry James pubblicato originariamente a puntate mel 1898 sulla rivista "Collier's Weekly".

    L'opera ha avuto numerosi adattamenti sia cinematografici che televisivi.
    I film più significativi sono questi:
    1961 Suspense, regia di Jack Clayton, protagonista Deborah Kerr;
    1966 Improvvisamente, un uomo nella notte, regia di Michael Winner, interpretato da Marlon Brando (ispirato liberamente al racconto, narra avvenimenti in esso solo accennati);
    2006 In a Dark Place, regia di Donato Rotunno (adattamento in epoca moderna);
    2009 Il mistero del lago, film tv italiano che ambienta la vicenda nel nostro paese;
    2009 The Turn of the Screw, film tv inglese.
  • Discussione Buiomega71 • 20/06/21 21:26
    Consigliere - 25934 interventi
    Da noi in dvd e blu ray con il titolo: The turning - La casa del male 
    Ultima modifica: 20/06/21 21:26 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 19/03/22 10:39
    Consigliere - 25934 interventi
    Non se ne può davvero più di fantasmetti in CG per nulla minacciosi, di spiritelli femminili che appaiono (e scompaiono) nello specchio, di mani spettrali prese paro paro da The Grudge (non più tra i capelli, ma su tutto il corpo) e dei soliti jumpscare vecchi come il cucco.

    Un vero peccato, perchè la Sigismondi ha un suo stile raffinato e un gusto estetico non banale e sceglie una suggestiva location immersa in un'atmosfera marcescente e mortifera, spargendo pezzi di Barbie qua e là, ispezionando le enormi stanze della spettrale e decadente magione, infilandoci dentro inquietanti manichini femminili alla Puppet, mostruosi ragni da accudire e spizzichi di crudeltà (il corvo che divora le viscere del pesciolino preferito da Flora, poi finito a pedate da Miles).

    Un'immersione sott'acqua necrofora che vien da Inferno, una governate "cadaverica" e ostile (grande performance della Marten), un crudele scherzo notturno (il finto annegamento nella piscina con tanto di bambola rotta e maschere che galleggiano a pelo d'acqua), una polaroid compromettente da perfetto maniaco sessuale stile Bed time (Sei sexy anche mentre dormi) e un doppio finale (anche se non poco confuso) che sfocia nella follia femminea non riescono a risollevare la deja vu, dalla banalità e dalla trita convenzionalità che non sia già stata riportata mille volte in centinaia di "ghost story" fatte con lo stampino.

    La solita cantinetta buia foriera di spettri, le stanze maledette con le voci, apparizioni ectoplasmatiche senza nessuna inventiva, cadaveri in fondo al laghetto, porte che si aprono all'improvviso e finestre che sbattono nella notte, insomma tutto il caravanserraglio che serve per confenzionare l'ennesimo "ghost movie" che mette sul piatto i soliti e abusati clichè che il genere richiede.

    Gli interpreti sono azzeccati (ottima la Mackenzie Davis, sempre più avvinghiata nelle sue ossessioni paranormali e che, pian piano, perde il contatto con la realtà, così come il giovane Wolfhard riesce a rendere bene un inquieto e irritante Miles), e il cast tecnico non fa una grinza (come le incisive musiche di Nathan Barr), ma a mancare è forse la parte più importante: l'angoscia e il disagio, che lasciano il posto a non indifferenti momenti di noia.

    Notevole l'ossessione della Sigismondi per Kurt Cobain.

    Più che al Suspense di Clayton sembra di essere dalle parti di Presenze di Rusty Lemorande.

    Tolta dal montaggio finale la scena in cui (si vede nel trailer e in alcune foto di scena) a Miles esce un ragno dalla bocca.
    Ultima modifica: 19/03/22 12:13 da Buiomega71