Canti della forca - Corto (2013)

Ispirato ai Galgenlieder di Morgenstern, si tratta di una collezione di scenette animate in passo uno, in cui pupazzi dall'aspetto grottesco di palese derivazione burtoniana prendono vita. Sembra quasi un'appendice di Krokodyle (torna anche Pedrotti nei panni di un illustratore con tendenze suicide), con cui condivide lo stile macabro e giocosamente funereo che piace a Bessoni. Le animazioni, pur ben eseguite, si limitano a pochi movimenti e a colpire è maggiormente il design dei personaggi. Musiche e canzoni adeguate. Piccolo ma dignitoso.

Curioso: mano registica buona, disegni e pupazzi bellissimi, animazione in stop-motion piacevole (con echi alla fratelli Quay), musica e canzoni goduriose, insomma tutti gli ingredienti funzionano, ma il cortometraggio no. Il problema sta nell’idea e nella sceneggiatura, di fatto assenti. Non basta ricucire trovate sparse in una qualsivoglia cornice (qui un illustratore che crea): si apprezzano i dettagli ma l’insieme crolla. E poi il testo è da leggere nei cartelli: ok, è lo spot per un libro, ma... Insomma, occasione persa.