A cena con il diavolo - Film (1992)

A cena con il diavolo
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Titolo originale: Le souper
Anno: 1992
Genere: biografico (colore)
Note: Fedele adattamento cinematografico dell'omonima pièce teatrale dello scrittore e drammaturgo francese Jean-Claude Brisville, rappresentata per la prima volta nel 1989 a Parigi con la stessa coppia di attori protagonisti. La voce off è di Michel Piccoli.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/01/20 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 22/01/20 09:09 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Notte del 6 luglio 1815. Mentre Napoleone è in fuga, durante un'interminabile cena il potente ministro Talleyrand e Fouché, capo del governo provvisorio, decidono il futuro della Francia, ciascuno interessato alla salvaguardia degli interessi della propria parte e al tornaconto personale... Molinaro apparecchia sontuosamente la tavola e poi si ritrae per lasciare spazio alla formidabile coppia di attori già rodata sulle assi del palcoscenico. Teatro filmato, ma di alto livello, con dialoghi pungenti e riferimenti accurati ai fatti del tempo: una lezione di storia di cinica raffinatezza.

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  • Curiosità Daniela • 22/01/20 09:29
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Anche il cuoco che prepara la sontuosa cena nel film è un personaggio storicamente di rilievo, sia pure non nell'ambito politico come Fouché e Talleyrand.

    Si tratta infatti di Marie-Antoine Carême, cuoco di Talleyrand che lavorò anche per Napoleone e lo zar Alessandro I, universalmente considerato il fondatore del concetto di "haute cuisine".
    A lui si devono anche altre innovazioni fondamentali: l'adozione di una "uniforme" da chef con tanto di cappello bianco a cilindro o la sostituzione del tradizionale grande piatto centrale da cui attingevano gli ospiti a tavola con gli impiattamenti individuali.

    Curiosa ed impegnativa la prova a cui lo sottopose Talleyrand prima di confermarne l'assunzione: creare il menu per un anno senza ripetere alcun piatto e utilizzando solo prodotti di stagione.
    Carême può anche essere considerato un martire dei fornelli: morì infatti a 48 a causa del'inalazione continua dei fumi del carbone utilizzato nelle cucine del tempo.

    Sulla sua figura:
    https://www.presidentformaggi.it/magazine/carame-antoine-il-genio-della-cucina-francese
  • Curiosità Daniela • 23/01/20 15:21
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    La spiegazione del titolo italiano: "Il diavolo zoppo" fu uno dei soprannomi affibbiati a Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, politico e diplomatico francese di alto lignaggio che si contraddistinse per l'abilità di rendersi indispensabile ad ogni cambio di regime: servì infatti la monarchia di Luigi XVI, poi la Rivoluzione francese nelle sue varie fasi, l'impero di Napoleone Bonaparte e poi di nuovo la monarchia con Luigi XVIII, fratello del sovrano salito sulla ghigliottina.

    Se l'appellativo di "diavolo" é legato all'abilità camaleontica di Talleyrand di cambiare casacca a seconda delle circostanze, "zoppo" deriva da una caratteristica fisica che lo accompagnò per quasi tutta la vita .

    Menomato ad un piede (per una caduta accidentale o forse per una malattia), fu costretto sin da bambino a portare una pesante protesi metallica.
    A causa dell'infermità che gli impediva quella carriera militare a cui era destinato per nascita, i genitori lo indirizzarono verso la carriera ecclesiastica, mandandolo in Seminario. Nonostante la palese mancanza di vocazione e il manifesto libertinaggio, Talleyrand arrivò al grado di vescovo, prima di gettarsi anima e corpo nelle sue vere vocazioni: la politica e la diplomazia.

    Per un breve profilo:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Charles-Maurice_de_Talleyrand-Périgord
    Per un approfondimento, un bel saggio:
    La diplomazia del cinismo. La vita e l'opera di Talleyrand, l'inventore della politica degli equilibri dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione
    di André Castelot, edito da Rizzoli