La gabbia d'oro - Film (1950)

Trama valida fino a un certo punto, perché è quella del classico ex ufficiale americano che si riduce a fare l'imbroglione e a sfruttare qualsiasi donna si innamori di lui arrivando perfino a fuggire neanche coi soldi, ma coi regali fatti alla conquista precedente. Il finale è scontato perché chi va a importunare perfino chi si rifà una vita è il minimo che si merita, ma a quel punto arriva la sorpresina e il punteggio un po'anemico riacquista nuovo sangue. A parte il mostro sacro Simmons piace Donald; cameo del celebre Leo Ferré al piano.

Sedotta, messa incinta ed abbandonata il giorno dopo le nozze da un mascalzone a caccia di soldi, una donna si è risposata con un brav'uomo ritenendo il primo marito morto in un incidente aereo ma... La durata stringata comprime troppo gli avvenimenti penalizzando soprattutto la parte thriller nel finale che avrebbe avuto bisogno di uno sviluppo più articolato ma il film è diretto con una certa eleganza figurativa ed il cast offre buone prove a partire dalla trepidante Simmons. Da segnalare Léo Ferré nella sua unica comparsa cinematografica  nei panni di un personaggio di finzione.