Il figlio del dott. Jekyll - Film (1951)

Il figlio del dott. Jekyll
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Son of Dr. Jekyll
Anno: 1951
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Aka "Il figlio del dr. Jekyll", "Il figlio del dottor Jekyll".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Si comincia subito con una disperata fuga di Hyde dalla folla inferocita. L'uomo entra in casa, brucia le provette nel tentativo di bere l'ultima pozione e mentre il fuoco si diffonde ovunque sale sul cornicione e precipita, morendo. La polizia entra in casa e mette in salvo suo figlio, in fasce, che viene poi adottato da un noto avvocato. Trent'anni dopo, nel 1890, Edoardo Jekyll (Heyward) viene cacciato dalla Reale Accademia di Scienza e scopre infine la sua infasusta discendenza. E' uno psichiatra a rivelargli la verità sul padre e pure sulla madre, un'attrice. La promessa sposa di Edoardo si dice certa che in lui non ci sia nulla del famigerato genitore, ma il ragazzo è inevitabilmente turbato...Leggi tutto dalla rivelazione. Torna così nella casa londinese del padre, vi ritrova un libro da questi scritto (“Studi sulle anormalità”) e comincia a studiare quello e altri appunti intenzionato in qualche modo a riabilitare la memoria di... Enrico (Henry Jekyll si ritrova il nome italianizzato dal nostro doppiaggio, così come Edward d'altronde). Da qui il passo a ritentare l'esperimento è breve e un nuovo mister Hyde per un attimo si concretizza tra gli alambicchi, con tanto di trasformazione facciale e pelo ispido sulla mano. E' però solo un attimo, perché in breve Edoardo ridiventa normale e riprende la vita di ogni giorno. Fino a quando, almeno, qualcuno nei dintorni non viene aggredito e le colpe ricadono immediatamente su di lui, che faticherà a far valere il proprio alibi. Pare che una nuova psicosi si sia impossessata dei londinesi e il cerchio si stringe... Abbandonate le velleità horror e thriller dei primi film dedicati a Jekyll, l'opera di Seymour Friedman si avvicina piuttosto a un dramma dall'aria seriosa e posata, con il protagonista che ragiona sulle possibili tare ereditarie affrontando con maturità la remota eventualità. Ma è il popolo a credere in una facile identificazione del figlio col padre, come se il solo cognome bastasse a giustificare ogni nefandezza commessa nei dintorni della sua casa. Edoardo indaga anche sulla madre, prova in ogni modo a ricostruire la storia e gli studi del padre ma dovrà preoccuparsi nella seconda parte soprattutto a difendersi da accuse sempre più infamanti. Sono in pochi a credergli (una è la fedele fidanzata) e anche nello psichiatra sorgono dei dubbi; chi sarebbe altrimenti la persona che sta uccidendo nell'ombra? Dal dramma si azzarda una blanda deriva thriller piuttosto prevedibile, supportata comunque da una valida recitazione e una regia solida che permette di seguire la vicenda con un certo trasporto. Nulla di spettacolare, nonostante una discreta dinamicità, e un risultato che per quanto corretto è un po' ingessato e fatica a rendersi realmente interessante. Confinata l'eredità horror all'unica, inutile scena di trasformazione (più un tributo che altro), ci si preoccupa principalmente di sviluppare con coerenza la storia arrivando a suggerire facili letture morali attraverso ovvie condanne alla superficialità. Louis Hayward nei panni di Edoardo Jekyll fa il suo senza entusiasmare; così come il film, dopotutto, che si lascia vedere senza però mai lasciare il segno.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/12/19 DAL DAVINOTTI
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Fauno 23/04/20 01:33 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Chi si aspetta una "falsa riga" della celebre novella può restare deluso, ma il giallo complottistico che ne deriva non è affatto male: se si capisce subito chi ne sia l'artefice, solo alla fine se ne saprà la ragione. Son buone le ambientazioni (una Londra cupa, torva e impregnata d'alcool), i costumi (mantelli lunghi con scettri da nobili), nonché i particolari (provette, ampolle con pozioni, manoscritti bruciati); il film non è però così facile da seguire, perché i personaggi sono imperturbabili e se si perde una mossa o un frase è facile perdere il filo.
MEMORABILE: La colluttazione finale; La scatola esagonale.

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  • Homevideo Von Leppe • 20/01/20 12:15
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Il dvd Sinister Presenta la "versione integrale USA", in inglese con sottotitoli italiani, e la "versione cinematografica italiana", entrambi con una qualità video scarsa. In più ha il vecchio difetto dei dvd Sinister per cui l'immagine risulta zoomata, in alcuni lettori.

    Nota: non ho controllato tutto ma nella cosiddetta "versione integrale USA" manca un dettaglio importante della trasformazione, presente nella versione italiana.

    La versione italiana dura 1:11:40
    immagine al minuto 12:20



    La versione "integrale" USA dura 1:14:09
    immagine al minuto 12:59

    Ultima modifica: 20/01/20 15:28 da Zender