Catch me daddy - Film (2014)

Laila e Aaron vivono quasi da clandestini ai margini di un paesino dello Yorkshire per sfuggire al potere del padre padrone di lei, un pakistano integrato ma retrivo. Un gruppo di energumeni assoldato alla ricerca dei due darà inizio a una specie di caccia spietata e violenta, dalla quale Laila cercherà di sfuggire. Wolfe addita l'inaccettabile persistere di costumi arretrati come la crudele sottomissione della donna attraverso un thriller duro e concentrato, visivamente straordinario e con un cast non professionista (tranne Lewis) convincente.

Il patriarcato, il patronato. Incipitaria epigrafe apocalittica e si va, spintonati da destra da contraddizioni intertestuali alla Dumont e strattonati a sinistra dai rapaci artigli dell'indie malickzioso che fa duettare disturbing etno-drama e sua distaccata contemplazione tutta prudenti fuori campo. Se sul piano strettamente formale si può scampanare a festa, non è fuori luogo dire che quando la forma segrega la sostanza anziché sguinzagliarla, la convinzione la paga cara. Dalla spietata caccia alla donna ci si aspetta un flashover, ma il coltello che affonda è a lama retrattile.