Ciclone sulla Giamaica - Film (1965)

Quello che all'inizio sembra un banale e normalissimo, ma piacevole, film piratesco, si trasforma pian piano in qualcosa di completamente diverso. Gradualmente piccoli segnali e fatti (la caduta del coltello, il furto del cappello al capitano, la rottura della testa della statua etc) si mostrano per quel che in realtà sono: un qualcosa di ben più serio ed inquietante. Fino a quando ciascuno mostra il suo vero volto. Notevole e particolare riflessione sull'infanzia e sul ruolo dell'educazione e sui rapporti tra "società civile" vs "società selvaggia. Della serie: attenti ai bambini.

Mentre sta viaggiando verso l'Inghilterra, una nave su cui viaggiano alcuni figli di coloni viene assalita dai pirati. Sembra il sogno di ogni bambino quello di trovarsi su una nave del genere ed infatti i toni all'inizio sono giocosi ma via via la storia, che già nel prologo conteneva segnali di morte, acquista note ambigue e si incupisce , mentre nel contempo emerge l'umanità del capitano dei pirati, interpretato splendidamente da Quinn: uomo rude, solo in apparenza privo di scrupoli, che si riscatta attraverso il rapporto con una delle bambine. Molto bello l'epilogo, beffardo.