Il crescendo di questo documentario scalda le vene: se la base è sostenuta dai poco orecchiabili Vanilla Fudge e i Beach Boys non convincono più di tanto, prima Twiggy (con "Un homme et une femme"), poi gli Spencer Davis Group con l'embrionale ma ben configurato "I'm a man", infine Shankar col sitar in Katmandu lanceranno in orbita i brani sacri e classici degli Stones e di Hendrix e anche i Procol Harum e Joe Cocker avranno il loro impatto; ma il brano che darà la sterzata decisiva al film è senza dubbio "To love somebody" dei Bee Gees.
MEMORABILE: La splendida esecuzione di "Wild thing" da parte di Hendrix, nonché l'allucinante "2000 Light Years From Home" degli Stones.
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DiscussioneFauno • 23/07/19 01:56 Contratto a progetto - 2743 interventi
Penso che per la larga varietà di stili musicali rappresentati in questo film e appartenenti ad uno stesso ineguagliabile periodo, il Popcorn cliftoniano possa costituire un ottimo materiale didattico per musicisti rock che vogliano allargare ancora di più le loro ispirazioni...