Il pane e il vicolo - Corto (1970)

Un ragazzino fa ritorno a casa giocando con un pezzo di pane come se fosse una palla da calcio, ma a un certo punto incontrerà un cane affamato. Primissimo cortometraggio del regista iraniano che racconta in una decina di minuti una storia semplicissima ma allo stesso tempo affascinante. Si vede che i mezzi a disposizione erano pochi ma questo è un valore aggiunto. Quando ci sono le idee si può realizzare sempre qualcosa di buono.

Un vicolo stretto, un cane randagio in mezzo e un bambino impaurito che tira calci a un pezzo di pane e non sa come passare: piccola grande storia, come una favola morale e saggia, che parla di emozioni e sentimenti come un’eroica avventura minimalista. Suggestiva l’ambientazione nel dedalo di stradine incassate tra i muri che chiudono l’orizzonte concentrando l’attenzione. Bellissima l’evoluzione, con un finale stupendo. La narrazione indugia a lungo, senza parole, sugli scorci urbani, sul volto del piccolo, con curiosità.