Dolls for sale - Film (1972)

Quando Franco riesce a mettere in gioco gli ingredienti del vizio e della perversione azzeccando una trama per nulla scontata e utilizzando melodie e ambienti psichedelici ha buonissime probabilità di sfornare un capolavoro. Dalla curiosità di un investigatore privato e senza scrupoli sul perché gli abbian fatto sfiorare la morte si arriva a un "core" potenzialmente letale per chi non è desiderato o sa troppo. Di pietà ce n'è davvero poca e stavolta Jesus è meno goffo del solito. Ok Vernon e bellissima la Prous; la Thomas eccelle come cattiveria.

I segni del cinema di Franco nella loro forma più piena. Tre figure femminili spietate: una simbolo di purezza nel vortice annichilente e una subdola, ambigua, sfuggente, mutevole. Sorprendente e insolito l'elemento androgino al completamento del meccanismo perfetto, un ingranaggio ingannevole e beffardo. Una sequenza ipersaturata coloristicamente risalta come un gioiello allucinogeno. Il vizio è una casa dentro la mente dello spettatore, funambolo su una corda sospesa nel vuoto tra l'immaginazione del night club teatro-maschera dell'orrore nascosto e la caduta fatale.