John Wick 3 - Parabellum - Film (2019)

John Wick 3 - Parabellum
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se il primo John Wick era un action senza gran pretese tutto azione e violenza, col secondo già si individuavano i primi punti cardine di quella che sarebbe diventata una saga dal sapore fumettistico talmente sopra le righe da guadagnarsi un suo spazio tra gli appassionati del moderno bizzarro. Col numero 3 si aumentano ulteriormente gli ingredienti base raggiungendo vette parossistiche che sconfinano nell'esilarante, con personaggi sempre più eccentrici e una violenza grafica che diventa cifra stilistica definitivamente caratterizzante. Basti vedere il primo lungo corpo a corpo...Leggi tutto a colpi di calci, pugni e tremende coltellate per capire quale sia la direzione intrapresa: l'attenzione sta tutta nella messa in scena, nelle coreografie iperboliche di lotta in cui le scenografie diventano parte integrante di una danza sanguinaria girata a velocità folle e immersa nello splatter. Tanto che, a scontro concluso, il ritorno ai ritmi normali di una narrazione piuttosto classica segna una frattura immediatamente avvertibile, che fa venir voglia si riprenda quanto prima a menar le mani o a sparare all'impazzata. Perché seguire la storia, in cui si vorrebbe lasciare spazio alla personalità gelida della Giudicatrice (Dillon) per dare forma concreta al nemico chiamato ad uccidere l'invincibile John Wick, non dà la stessa soddisfazione, c'è poco da fare. Lo scambio di monete simbolo, i riferimenti continui ai patti spezzati con la Gran Tavola aggiungono poco, così come i siparietti con Laurence Fishburne. L'unica componente che continua ad avere una sua importante forza simbolica è l'Hotel Continental di New York, territorio neutrale nel quale è bandito per norma condivisa dai killer ogni scontro a fuoco. Winston (McShane), il direttore, è personaggio carismatico e amico del protagonista, ricco al punto da potersi permettere di non pensare ai 14 milioni di dollari promessi dalla Gran Tavola a chiunque uccida Wick e per questo sconfessato dai suoi superiori. Teatro di un finale pirotecnico, l'hotel è la sola, vera location chiave della serie, che per il resto si sposta in questo caso da New York a Casablanca (una meraviglia le riprese sulle dune desertiche del Marocco) per seguire le peripezie di Wick, al quale un Keanu Reeves ormai 55enne riesce ancora a dare esplosività straordinaria. E proprio a Casablanca, nella villa di un alto papavero della Gran Tavola, si consuma una delle più incredibili sparatorie della saga, condita dagli interventi di cani feroci che saltano addosso e sbranano, corrono e mordono senza pietà mentre i loro padroni (Reeves è qui affiancato alla sempre affascinante Halle Berry) sparano nel contempo all'impazzata in un tripudio di sangue, azione e acrobazie cui la cinepresa si affianca eseguendo movimenti non meno arditi. Grazie a scenografie ricchissime, una fotografia dai contrasti cromatici quasi baviani e un'inventiva davvero non comune nella resa dei corpo a corpo (si pensi alla lotta tra le teche frantumate nel finale), il terzo capitolo diventa il più arty e brillante, donando insospettabile ragion d'essere a un film in sé vuoto come pochi. Discutibili gli interventi di Anjelica Houston e il suo corpo di ballo, ai confini della logica molti faccia a faccia, eccessivamente prolungato il confronto finale. Eppure ci si diverte non poco.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/05/19 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/05/19
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Rambo90 16/05/19 20:27 - 7697 commenti

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Ripartendo esattamente dal precedente, il film ripropone il medesimo mix di azione ed eleganza (soprattutto di scenografie e fotografia), con combattimenti incredibili, un ritmo frenetico e una sceneggiatura che sa come portare ai massimi livelli i punti di forza del franchise. Reeves è scatenato e per buona parte spalleggiato da un'altrettanto dinamica Berry. Buono anche il recupero di Dacascos come villain, mentre le figure di contorno hanno il giusto tono di ambiguità. Notevole.

Digital 18/05/19 11:59 - 1257 commenti

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Wick riceve una scomunica ufficiale per aver ucciso un membro della “Gran Tavola” all'interno dell'Hotel Continental. Con una taglia da quindici milioni di dollari non sarà facile restar vivo. Terzo capitolo di una saga giustamente assurta a status di cult. Formula vincente non si cambia e quindi abbiamo l’usuale moltitudine di scontri a fuoco, sanguinosi combattimenti corpo a corpo e rocamboleschi inseguimenti. Nel cast a prevalere è il solito, immenso Reeves; la Berry non lascia minimamente il segno mentre Dacascos è un ottimo villain.

Bruce 27/05/19 10:44 - 1007 commenti

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Action puro. Trama e dialoghi minimali, pura azione alla massima potenza. Il regista è un ex stuntman, conosce molto bene il mestiere e quindi il divertimento è assicurato. Per gli amanti del genere è una vera goduria: scazzottate, sparatorie, duelli con tutte le armi da taglio immaginabili, combattimenti e inseguimenti di ogni genere, con cani e cavalli compresi. Oltre a tutto ciò (e non è affatto poco) c’è un gusto sopraffino per le riprese delle scene d’insieme, simile al miglior cinema di John Woo, con alcune sequenze davvero memorabili.

Hiphop 3/06/19 10:28 - 63 commenti

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Terzo episodio della saga di John (Jonathan) Wick, con il nostro silenzioso killer che continua a far strage di nemici con tutti i possibili mezzi. La taglia di 14, poi 15 milioni su di lui emessa dalla misteriosa tavola lo rende boccone appetitoso a tutte le latitudini (Marocco compreso). E lui, il nostro eroe, cosa deve fare? Mena, spara, accoltella, strangola, annega, acceca; il tutto a velocità da videogioco fuori controllo. Halle Berry è sempre una bella donna. Consigliato non solo agli amanti del genere.

Blutarsky 4/06/19 19:53 - 360 commenti

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Parabellum? Minga tropp!... Se da un lato l'azione è portata al parossismo e per un'oretta intrattiene egregiamente, dall'altro la storia langue in una landa di nonsense e il vuoto cosmico della sceneggiatura non riesce a essere colmato da un'epica da quattro soldi, in cui rituali, tavole conciliari e supercazzole assortite forniscono solo un'esile cornice agli infiniti scontri a fuoco, con il rischio che alla fine anche lo spettatore sia nel conto delle vittime schiacciato da una durata eccessiva.
MEMORABILE: L'uso alternativo dei cavalli nel combattimento; Il self service all'arma bianca.

Ryo 6/06/19 12:16 - 2169 commenti

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Il film è così collegato ai precedenti capitoli che chi lo guardasse senza averli visti soffrirebbe la frustrazione di non trovargli una collocazione logica. La sceneggiatura, pur avendo un ritmo forsennato, è ripetitiva, tamarrissima e inconcludente. I combattimenti sono scarsi e, pur avendo a volte delle buone idee, sono coreografati artificiosamente e con poca energia. John Wick, nonostante tutto, è sempre pulito e in abito completo perfetto. Ma mi faccia il piacere...

Didda23 4/07/19 09:18 - 2426 commenti

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Tornano le mirabolanti avventure, nel sottobosco spietato della criminalità, di John Wick e il risultato finale è decisamente sopra le attese. Gran parte del merito va riconosciuta al gusto dell'inquadratura di un talentuoso Stahelski che confeziona scene action di godurioso ed edificante divertimento. La sceneggiatura è quanto di più basilare si possa immaginare, ma di fronte a tale meraviglia di effetti speciali e combattimenti coreografati magnificamente, passa in secondo piano. Reeves, nonostante l'età, regge ancora alla grande il ruolo.
MEMORABILE: Il combattimento fra le stalle di cavalli; Il viaggio nel deserto; Gli inseguimenti in motocicletta.

Daniela 10/07/19 18:57 - 12662 commenti

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Giunto al terzo capitolo, l'uomo che sussurrava ai cani potrebbe dire di se stesso, parafrasando Moretti: "ammazzo gente, sfascio cose". In film di questo genere la trama è spesso un mero pretesto ma qui proprio non esiste: il mondo è un universo parallelo popolato solo da sicari da fumetto e persone ad essi collegate, tutti parlano strano e agiscono seguendo regole strampalate. Le scene action sono molte e anche ben fatte ma la mancanza di un tessuto connettivo inibisce qualsiasi forma di coinvolgimento. Non si fa il tifo per John Wick e neppure contro John Wick, lo si guarda soltanto.

Taxius 9/09/19 21:30 - 1656 commenti

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Inizia esattamente dove finiva il secondo, con il nostro eroe in fuga dopo aver ricevuto la scomunica. Dopo un secondo capitolo leggermente sottotono la saga di John Wick si rialza e torna a livelli altissimi. Trama e dialoghi sono sempre minimali ma ciò che fa brillare gli occhi dello spettatore sono la bellissima fotografia e la spettacolarità degli infiniti combattimenti. Action raffinato ed elegante lontanissimo dallo stile macho/muscolare della media del genere. Finale aperto che lascia intendere un (già annunciato) sequel.

Galbo 24/10/19 15:43 - 12392 commenti

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Direttamente collegato al capitolo precedente, è migliore del predecessore per la parte (visivamente molto riuscita) ambientata in Marocco e impreziosita dalla presenza della fascinosa Hale Berry e per un finale stilisticamente eccellente. Tutto il resto è all’insegna della routine, sebbene tecnicamente di alto livello (la fotografia e le coreografie dei combattimenti). Visto che tre è il numero perfetto, speriamo non ne facciano un quarto.

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Redeyes 15/03/20 10:03 - 2449 commenti

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La pecca maggiore di questo film, fra calci, pugni, pugnali, pistole, Marocco, bielorussi e giudicatori è che tutto appare superfluo, forzato, quasi fastidioso nella sua costruzione, e anche quanto di buono orchestrato prima va a farsi benedire. Si guarda, si tende al tedio, si aspetta il quarto capitolo, ma passivamente, in rassegnazione, quasi. Mo' basta!

Il ferrini 22/06/20 01:04 - 2357 commenti

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Sì riparte dagli ultimi (e unici meritevoli) fotogrammi del secondo capitolo: John Wick è in fuga braccato dalla Tavola e dovrà trovare un accordo per sopravvivere. Frenetico quanto e più del primo film, questo terzo episodio può contare su molte sequenze di grande impatto, soprattutto quando è in scena la Berry con i suoi cani. Ancora una volta fantastico Reddick, che dovrà perfino imbracciare le armi senza tuttavia rinunciare alla sua invidiabile flemma. Cinema  divertito e divertente. 

Daraen4 12/02/21 00:04 - 102 commenti

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Film d'azione violenta che si libera dello Scamarcio fuori luogo del meno riuscito precedente capitolo; regia al servizio del dinamismo, fotografata e post-prodotta per strizzare l'occhio al videogioco; pellicola che, a discapito della trama, non si prende sul serio, pur essendo seriosa; i momenti migliori non sono le scene-action, linfa del film, ma le dinamiche politiche fra i protagonisti del sistema mafioso messo su dall'abile Derek Kolstad, costantemente cangianti nelle loro alleanze, fulcro del vero divertimento del film.

124c 22/02/21 04:05 - 2918 commenti

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John Wick, braccato dai killer di tutto il mondo, fugge a Casablanca e va in cerca del super-capo del suo ordine  per cancellare la scomunica lanciatagli dal Continental Hotel. La farsa del primo film si è evoluta in  una pseudo-versione de Il fuggitivo in cui Keanu Reeves se la deve vedere pure con Mark Dacascos in grande forma. Stupisce trovare nel cast un'invecchiata Anjelica Huston in versione matrona russa. A suo agio, invece, Halle Baerry in un ruolo d'azione molto più riuscito di quello che aveva in Agente 007 - La morte può attendere. Fishburne e McShane sempre bravi.

Piero68 30/03/21 11:41 - 2957 commenti

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Con incredibile sprezzo del ridicolo Stahelski, e produzione intera alle spalle, arrivano a girare il terzo capitolo della saga (e data la conclusione ce ne sarà sicuramente un quarto) senza uscire dai parametri fissati dal principio. Una sequela interminabile di morti ammazzati e di sequenze a dir poco assurde che non prendono in considerazione le leggi della fisica e dell'anatomia. Ma questa volta hanno addirittura fatto di peggio. Se nei primi due capitoli c'era una specie di storia alle spalle, questa volta la sceneggiatura è a dir poco inconcludente. Reeves mai così in basso.
MEMORABILE: I rivali cinesi ad il loro "fair play" durante i combattimenti.

Katullo 14/09/21 09:27 - 329 commenti

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Evolutosi ormai in videogioco sparatutto, il terzo capitolo del Reeves vedovo, afono e inconsolabile, è un violence action che a trovargli dei veri difetti si fa peccato. Sì, perché chi si aspetta una qualche tramatura che dia senso a tutte quei colpi di pistola spreca tempo e perde la concentrazione necessaria per seguire la supersonica successione di corpo a corpo, affettate, smitragliate senza pietà che trovano con la Berry e i suoi fidi addestrati il momento migliore. E se l'agognato gran capo si palesa con delusione, il finale non lascia scampo, nemmeno a chi spera finisca lì.
MEMORABILE: La lotta fianco a fianco con la Berry e i suoi due amici dal fastidioso morso inguinale; Wick tra le dune (in rigorosa tenuta da iena).

Anthonyvm 17/07/21 16:18 - 5686 commenti

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La saga assume forme sempre più epiche e over-the-top, ampliando i confini geografici (la mistica parentesi desertica) e negando con fare divertito qualsiasi allaccio alla realtà, anche sotto il profilo scenografico (la galleria degli specchi nel secondo capitolo era giustificata come un'installazione artistica, qui il barocchismo dei set va accettato come parte integrante di questo mondo alternativo). Personaggi superbamente cartooneschi, combattimenti sontuosi di stampo orientaleggiante, violenza esasperata (l'occhio infilzato in dettaglio che manco Zombi 2) e azione instancabile.
MEMORABILE: La bastardissima giudicatrice; I cani assassini della Berry; L'auto-amputazione dell'anulare; Lo scontro a fuoco in albergo; Il duello con Dacascos.

Puppigallo 14/09/21 18:16 - 5273 commenti

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In questo terzo capitolo è ufficialmente aperta la caccia al Wick. Più azione di così è difficile immaginarla in una pellicola. Il fantalivello degli scontri è sempre alto ed è proprio questo a farli risultare piuttosto piacevoli, riuscendo persino in parte a coprire una sceneggiatura al limite del modello base. Si punta tutto, come in precedenza, sulla capacità del protagonista di fare vere e proprie stragi con armi da fuoco e non, senza escludere mani e piedi. Anche la momentanea compagna di John, con cani mordaci, non è male, come il risultato stesso.
MEMORABILE: "14 milioni sono molti, ma non se non puoi spenderli"; Il multilancio coltelli delle teche; Il bersaglio preferito dei due cani; Un dito di fedeltà.

Schramm 26/09/21 19:15 - 3495 commenti

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Con una taglia planetaria addosso, e quasi nessuno disposto a rinunciarvi, su Wick piovono lame e spari a ogni frame che lo schermo manda in sala. Più ferito di Garibaldi e San Sebastiano ibridati, e pur brandizzato e yubitsumato non perde un micron della sua ars sterminandi. Corpi dall'invalicabile soglia di dolore, che a seconda dei capricci narrativi sono indistruttibili o sgretolabilissimi, libri contundenti più coriacei dei corpi (dopo la matita, che vuoi? carta canta e te le suona), un cliffhangerizzato farsi in quattro per omnivendicarsi. Per l'actionmane più ingordo è l'acme.
MEMORABILE: Cavallino arrò arrò.

Enzus79 28/12/22 22:21 - 2895 commenti

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Terzo capitolo di John Wick: sulla sua testa pende una taglia milionaria dopo aver infranto una delle regole principali indette dalla Gran Tavola. Azione allo stato puro. Combattimenti (lunghissimi e in location curiose, tipo la biblioteca) e inseguimenti adrenalinici. Colonna sonora più incisiva che nel passato. Buona l'idea di affiancare la Berry a Reeves.

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Thedude94 23/03/23 00:11 - 1096 commenti

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Terzo capitolo della saga con protagonista l'amato Reeves, il quale ormai è sempre più a suo agio nel ruolo di assassino spietato e feroce che qui è costretto a fuggire da tutti per via delle conseguenze delle proprie precedenti decisioni. La regia e le scene d'azione sono spettacolari e rappresentano il marchio di fabbrica di questa operazione costruita quasi del tutto su ciò, poiché come nei precedenti film la trama risulta essere banale e semplice, e in questo caso in alcuni punti sfocia anche nell'assurdo. Ma questo è il bello di Wick, sempre accompagnato dal suo cane e non solo.

Pinhead80 19/08/23 19:44 - 4758 commenti

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Giunti al terzo capitolo della saga che vede come protagonista Keanu Reeves nei panni del "baba yaga" John Wick, si mette da parte la trama per lasciar spazio ad un concentrato di due ore consecutive di lotte all'ultimo sangue. La scomunica che pende sulle sue spalle è il pretesto per imbastire un film fatto di inseguimenti, sparatorie, lotte corpo a corpo a più non posso e senza soluzione di continuità. Anche i personaggi secondari perdono di significato nell'incredibile marasma action che rende ancora più mitologica questa figura da macchina da guerra vendicativa che è Wick.

Giùan 3/02/24 09:02 - 4559 commenti

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Se vuoi il cinema (d'azione), preparati a John Wick! La saga del boogeyman parabellum continua a lavorare sulle regole auree dell'action: l'accumulo vertiginoso e adrenalinico che parcellizza il "godimento" di ogni sequenza, la costruzione di una trama "sovrastrutturale" che definisca una mitologia autoreferenziale (gli altri Continental, il sistema di pegni e sangue, Giudicatrici e Tavola rotonda) e, non ultimo, il corpo "acrobatico" di un Reeves sempre più keatoniano e inscalfibilmente (sovra)umano. Stahelski non sempre tiene l'amalgama ma traguarda comunque un orizzonte coerente.
MEMORABILE: Halle Berry e i suoi cani; Cavallo e "motori"; McShane e Reddick asserragliati nel Continental; La mise di Asia Kate Dillon.
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  • Discussione Schramm • 16/09/21 19:25
    Scrivano - 7694 interventi
    quando a wick viene suggerita la combat master 2011 dal concierge si vede in tutta evidenza l'occlusore rosso tipico delle pistole giocattolo e delle scacciacani :D