Maurizio Cattelan: Be right back - Documentario (2016)

Documentario notevole che, solo attraverso terze persone, riesce a ricostruire il percorso artistico e non di uno dei più quotati e discussi artisti viventi, decisamente refrattario nel concedersi. Come Warhol, anche Cattelan si è sempre avvalso di sostituti che lo impersonassero ovunque (in Cattedra universitaria, come a un vernissage). Beffa? Capriccio? Grazie al suo rimpiazzo per eccellenza (Massimiliano Gioni), protagonista della pellicola, vengono affrontate diverse tematiche del controverso mondo dell'arte. Pellicola spassosa, ironica, divertente.

Con echi da Warhol alla Abramovic, il documentario ci presenta il controverso e provocatore Cattelan sotto aspetti diversi; parla attraverso l'alter ego Gioni, vengono mostrati i suoi amori (Cabello in primis) e si passano in rassegna le sue opere (dalla "La nona ora", forse la più famosa, e quella offensiva sui bambini pupazzo impiccati). Ben fatto, mai noioso, il film (sullo sitle di Valentino - L'ultimo imperatore) dà voce anche ad altri ambiti dell'arte permettendo di far più luce su motivazioni e caratteristiche di un personaggio senza dubbio particolare e che non lascia indifferenti.