Torna Hellboy, il demone cacciatore protagonista del fumetto di Mike Mignola, ma prende le distanza dai due capitoli firmati da Guillermo del Toro in un reboot che la butta sull'horror splatter caciarone, pieno di battute scorrette e riferimenti anche alla saga di re Artù, per via della strega Milla Yovovich, che intera, o fatta a pezzi in cinque parti, resta la cosa più sexy del film. Bravino il nuovo interprete di Hellboy, anche se fa rimpiangere non poco Ron Perlman, che deve persino combattere contro un uomo cinghiale stile Ninja turtles. Medio.
Molto divertente. Hellboy, in origine destinato a servire le forze del male, cambierà forse squadra? Non lo sapremo fino alla fine, ma nel mentre botte e battute scorrette quasi sempre divertenti (sia le prime che le seconde). Una sontuosa strega cattiva e un paio di personaggi di contorno azzeccati. Non un capolavoro, ma godibile e scacciapensieri. Anche senza conoscere i primi due capitoli della saga la visione non ne risente; anzi, il film ha una sua struttura logica coerente.
Non è recitato male (Harbour si impegna al massimo per colmare il vuoto lasciato da Perlman e la Jovovich funziona meglio come cattiva sopra le righe che come eroina) ma, come tanti altri remake/reboot, il film non riesce a creare un'atmosfera valida. Il contrasto fra l'umorismo non sempre funzionante e una violenza con elementi splatter spesso gratuiti risulta stridente. Lo stile più brutale e meno "favolistico" rispetto a quello di Del Toro, unito all'assenza di personaggi come Abe, rende il tutto abbastanza pesante.
MEMORABILE: Hellboy a cavallo del drago con tanto di corona e spada fiammeggianti.
Vedibile horror-fantasy, con un protagonista che ripercorre i passi del suo predecessore "del Toriano", prendendo ciò che gli capita, anche il peggio, con ironia e strafottenza. C'è però un problema, anzi due: sembra tutto già visto e sentito; e, cosa importante, la sceneggiatura non giustifica più di tanto una riproposizione del personaggio, anche se qui si parla di fatti antecedenti. Il risultato non è disprezzabile, con qualche simpatico momento (lo scontro coi giganti; Baba Jaga). Ma al di là di questo, la pellicola è destinata a non restare già nella memoria a medio termine.
MEMORABILE: "Sono figlio del Diavolo e di un nazista... grazie papà"; Baba Jaga a Hellboy: "Che occhi affascinanti, giallo piscio, il mio colore preferito".
In un film di questo genere non è certo la sceneggiatura la qualità principale da ricercare. E' ovviamente l'impatto visivo, la fotografia, gli effetti. E sotto questo aspetto Hellboy (reboot o remake che sia) non demerita affatto. Certo, lo scontro con i giganti sembra più uno spezzone della saga de Lo hobbit, ma funziona e poi il cast è impreziosito da presenze come Ian McShane o la Jovovich. Non dispiace nemmeno il riferimento alla saga Arturiana. D'altra parte è un film ispirato a una serie di fumetti. E sotto questo punto di vista il suo compito di intrattenere lo assolve.
Non erano capolavori i due predecessori e non lo è neanche questo, ma sicuramente sono tutti film divertenti, pieni di effetti speciali ben realizzati, mostri, splatter, azione e tanta ironia. Per certi versi questo è ancora più godibile, con scelte visive veramente buone. Si passa in rassegna un po' tutto l'immaginario classico: Re Artù, il mago Merlino, Excalibur, Baba Yaga, i giganti e c'è perfino l'Albero sanguinante di Sleepy Hollow. Harbour è strepitoso come Hellboy alla Bukowski, quasi migliore del grande Perlman, molto bene anche la Jovovich bellissima strega cattiva e McShane.
MEMORABILE: Hellboy che cavalca un drago di fuoco e fa a pezzi centinaia di umani con lo spadone; La casa con le gambe di Baba Yaga; La zuppa di dita di bambini.
Mediocre tentativo di continuare la saga non riuscendo a creare un’opera capace di coinvolgere mai veramente. La sceneggiatura vola libera con la fantasia buttando nella mischia Artù, Merlino, giganti, nazisti e creature immaginarie di ogni sorta infischiandosene altamente di mantenere un minimo di dignità narrativa. Azione fracassona e senza sapore, alleviata appena da qualche buon effetto visivo e nulla più. Il doppiaggio peggiora la situazione, rendendo "Hellboy" macchiettistico. Non aggiunge nulla ai due capitoli precedenti.
Milla Jovovich HA RECITATO ANCHE IN...
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DiscussioneZender • 15/04/19 07:30 Capo scrivano - 47700 interventi
1254c, scrivi:
Bravino il nuovo interprete di Hellboy, anche se fa rimpiangere non poco Ron Perlman, che deve persino persino un uomo cinghiale stile ninja Turtles. Medio.
Che vuol dire che deve "persino persino"? Io ho scritto "persino abbattere" intanto.
Bravino il nuovo interprete di Hellboy, anche se fa rimpiangere non poco Ron Perlman, che deve persino persino un uomo cinghiale stile ninja Turtles. Medio.
Che vuol dire che deve "persino persino"? Io ho scritto "persino abbattere" intanto.
Errore di battitura. Volevo dire "combattere", anzi lo preferirei ad "abbattere", puoi quindi scrivere così? Inoltre, questo non è il secondo sequel del film del 2004, ma un reboot vero e proprio che non c'entra nulla con i film diretti da Guillermo del Toro.
DiscussioneZender • 15/04/19 08:00 Capo scrivano - 47700 interventi