The silence - Film (2019)

The silence
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Titolo originale: The Silence
Anno: 2019
Genere: animali assassini (colore)
Note: Prodotto e distribuito dalla piattaforma Netflix.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/04/19 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 11/04/19 10:50 - 5275 commenti

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Gli effetti pipistrellici (preistorici) non sono neanche malfatti, ma la sceneggiatura... A parte saccheggiare A quiet place, che almeno partiva da un buono spunto, Piranha 3D, rubacchiando anche idee Alieniche (le "uova" di pipistrello nell'ospite), c'è una tal penuria d'idee un minimo originali che la recitazione, più o meno decente, finisce per passare comunque in secondo piano (c'è persino Tucci, anche se piuttosto sprecato, pur essendo tra i protagonisti). Il serpente nel condotto, ma soprattutto l'aggiunta del reverendo con manie di ripopolamento, danno poi il colpo di grazia. Evitabile.
MEMORABILE: I pipistrelli preistorici invadono subito tutto il Paese (ma quanti ce n'erano stipati nella grotta?); Gente morta nel sangue e il padre "Tranquilla".

Daniela 11/04/19 11:02 - 12662 commenti

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Uccellacci mutanti ciechi sbucati dal fondo di una caverna fanno strage di umani. Sono attirati dai suoni quindi la strategia per sopravvivere è: ssst! Ricorda qualcosa? Beh sì, ma oltre ad un recente horror al silenziatore sono molti gli altri debiti: Gli uccelli, Pitch black, Alien, The mist e via elencando. Se ad una trama tanto derivativa si aggiungono una messa in scena povera ed incongruenze sparse, ecco servito l'ennesimo horrorino usa e getta, in cui spiace veder ancora una volta coinvolto un attore di vaglia come Tucci.

Il ferrini 17/04/19 00:14 - 2358 commenti

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Si salva poco o niente in questa sagra del già visto; di certo non la sceneggiatura, che già parte inverosimile ma dopo il delirante avvento dei Quieti (piccola comunità di gente che si è mozzata la lingua) diventa perfino imbarazzante. La CGI livello Asylum poi non aiuta e se in Sharknado almeno si rideva, qui si prendono tutti maledettamente sul serio. Tucci, da professionista navigato qual è, porta a casa la pagnotta nello squallore generale.

Jdelarge 27/04/19 12:30 - 1000 commenti

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Il film di Leonetti ha il pregio di coinvolgere, creando un'atmosfera ben precisa. La regia è buona, mentre a livello di sceneggiatura c'è forse un po' di confusione mista a qualche soluzione troppo sbrigativa. Inquietante comunque, anche se un po' fuori dal contesto generale del film, l'ultima mezz'ora. Simpatiche le poche situazioni umoristiche. Buono.

Cotola 18/05/19 14:56 - 9043 commenti

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Pellicola a dir poco derivativa che prende spunto in primis da un film recente, senza però bissarne minimamente i risultati, ma anche da tantissimo cinema d'antan e non cui è assolutamente inavvicinabile. E così tra un'idea, trita e ritrita, e l'altra si è costretti a sorbirsi il solito filmetto, con tanto di invasione di mostri, che peraltro annoia anche un pochino e forse di più. Per fortuna dura poco, ma il finale sembra sciogliere la vicenda troppo in fretta. Peccato che Stanley Tucci si faccia coinvolgere in operazioni del genere.

Pigro 13/06/19 08:54 - 9666 commenti

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Il film si innesta maldestramente sul filone dell’apocalisse ‘naturale’: in questo caso mostruosi pipistrelloni attirati dal rumore, che portano il pianeta a un passo dall’estinzione. Sarebbe da studiare come perfetto esemplare che racchiude tutti i luoghi comuni, sia gli elementi costitutivi che gli sviluppi narrativi (scene e idee stra-copiate). E pure gli attori, al loro minimo storico, ci si mettono a renderlo insostenibile. Noia mortale e un finale che non è frettoloso: è proprio buttato via. Come dovrebbe essere l’intero film.

Taxius 3/07/19 22:32 - 1656 commenti

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Pipistrelli mutanti scappano da una grotta e cominciano a infettare l'intera popolazione; l'unico modo per sfuggire alle creature è evitare di fare rumore. Brutto film Netflix che saccheggia a piene mani il quasi contemporaneo A quiet place senza ovviamente raggiungerne la qualità. Film diretto male e scritto ancor peggio, ricco di incongruenze e cliché sui post-apocalittici (vedi il santone psicopatico). Stanley Tucci è sprecato così come Kiernan Shipkna e Miranda Otto, riciclate dalla serie tv "Sabrina", sempre di produzione Netflix.

Galbo 15/09/19 07:26 - 12393 commenti

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Ennesimo scenario post apocalittico per un horror che ha veramente poco da dire. Destinato ad un perenne e perdente confronto con una pellicola recente più ambiziosa e più riuscita, il film è segnato negativamente da una sceneggiatura superficiale che non approfondisce i personaggi ed è letteralmente infarcita dei luoghi comuni dei film del genere. Gli attori sono impegnati al minimo sindacale. Discreti gli effetti speciali. Evitabile.

Gestarsh99 7/02/20 16:38 - 1395 commenti

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Lusingata dall'accoglienza tutto sommato positiva di Bird box, Netflix insiste con le apocalissi audiovisive ma combina un mezzo disastro. Concettualmente cugino - per non dire fratellastro minore - di A quiet place ma realizzativamente assai più vicino a un Birdemic con portafoglio (per sfamare effettisti un pelino migliori), l'eco-vengeance di Leonetti catapulta una squadriglia volante di gargoyle pipistrelleschi su una tramina già falcidiata da goofs, crateri logici e negligenze di scrittura marchiane. Se il silenzio è d'(h)or(r)o(r), qui di prezioso c'è solo il tempo sottratto alla platea.
MEMORABILE: I gargoyle (attratti in massa dal rumore) macinati nel tritalegna in funzione...

Pesten 26/03/20 10:29 - 790 commenti

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Storia simile al film con la Blunt, anche se qui il regista ci fa vedere i motivi della situazione inverosimile che colpisce i protagonisti e il resto del mondo. Soprattutto il motivo del silenzio a cui i protagonisti sono già abituati poteva essere spunto per uno svolgimento decisamente migliore; si è preferito invece andare sul sicuro, buttando alle ortiche una buona occasione. Alcuni momenti sono interessanti, gestiti bene, in altri non succede nulla per troppo tempo. Confezionato un po' troppo velocemente.

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Josephtura 5/04/20 09:59 - 188 commenti

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C'è sempre qualcosa di assurdo in queste trame di film apocalittici: in questo caso il punto debole sono dei mostri che oltre a essere ciechi sono pure di rara stupidità. Questo e la presenza di "altri" poco credibili rende la tensione forzata. Il prodotto è buono nella costruzione ma scarso nei dettagli. Peccato per Tucci. Nel confronto con A quiet place perde nettamente. Si guarda con un po' di fatica.
MEMORABILE: I mostri che si suicidano, attirati dal rumore, nella macchina per triturare il legno.

Enzus79 30/09/21 21:04 - 2896 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo. Le somiglianze con altri film del genere si sprecano. Assodato questo, "The silence" coinvolge davvero poco, almeno nella seconda parte. La suspense e la tensione latitano e alcuni momenti rasentano l'imbarazzante, quando non il banale. L'evoluzione della storia convince a metà. Comunque regia efficace. Sprecato Tucci, brava la Shipka (Mad men).

Rufus68 21/01/22 22:09 - 3842 commenti

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Al di là della plateale derivazione, ciò che salta agli occhi è l’insulsaggine dell’insieme, oltre al progressivo sbraco nell’inverosimile spinto. L’apocalisse degli uccellacci preistorici è delineata alla Shyamalan ovvero con mezzi meschini, come se l’umanità fosse tutta raggruppata nel tinello d’una famiglia americana. I terribili volatili, poi, da massacratori scadono a innocui tordi che pure una ragazzetta può infilzare con arco e frecce. Il povero Tucci si adegua al niente.

Pumpkh75 13/01/23 14:15 - 1749 commenti

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Un saccheggio da A quiet place al quale però pare trafugare solo le idee lasciate sul tavolo o cestinate, tanto la sceneggiatura è maldestra, episodica e cucita assieme da un filo narrativo pressoché invisibile. Quasi un pilot per una potenziale serie Tv (Dio ci risparmi...), non trova aiuto né da una regia muta né quantomeno dall’altrove bravo Tucci, qui in palese trasferta alimentare. Si procede a mano, se ne scappa a piedi: oltre a star zitti, bisognerebbe tapparsi anche occhi e orecchie.
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