Una tragedia al cinematografo - Corto (1913)

Cortometraggio (meno di dieci minuti) dotato di una certa vivacità, basato sull'ingiustificata gelosia del marito del personaggio della Menichelli. Il ruolo che più colpisce è però quello di Bruto Castellani, direttore del cinema "Palace", che causa involontariamente l'evacuazione del locale, cui segue la parte più comica del film. La Menichelli si vede poco e non è memorabile. Del film si ricordano il citato Castellani e la maliziosa conclusione. Nulla di particolarmente interessante, in ogni caso.

Parte come un drammone sentimentale, ma il guizzo finale lo trasforma in una divertente gag comica, dove la ricerca della moglie fedifraga dentro la sala cinematografica scatena un’irresistibile reazione. A parte questo, merita segnalare l’aspetto metacinematografico, non solo per l’ambientazione (che ci mostra le condizioni della fruizione d’epoca), ma anche per il film proiettato che duplica argutamente il tema della gelosia. Insomma, un cortometraggio che nella sua semplicità contiene spunti stuzzicanti.