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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La madre di tutte le sceneggiate napoletane, ispirata al'omonima canzone e trionfo del cinema meroliano, che ottiene un successo strepitoso destinato a trasformare il film (modesto) di Alfonso Brescia in un classico. Girata tra Arcella (frazione di Montefredane, Avellino), Napoli e New York, una storia strappalacrime permeata di sentimenti paternalistici e segnata dal'ingratitudine del figlio (Gerardo Amato, nella realtà il fratello di Michele Placido) nei confronti della famiglia che tanto ha sudato per permettergli di diventare avvocato. Il desiderio di affrancarsi da un mondo che non sente più suo spinge il giovane a Napoli, dove incontra la bella Nancy (Mara Venier con ridicolo accento americano)...Leggi tutto e di fatto cancella il proprio passato. Così il padre (Mario Merola, naturalmente) e la madre soffrono in campagna vessati perdipiù da uno strozzino (Biagio Pelligra) che ha messo gli occhi sulle loro terre. La coppia comica composta da Giacomo Rizzo e Lucio Montanaro (cui spettano le parentesi sdrammatizzanti e sguaiate) viene mandata da Merola a Napoli per sapere qualcosa del figlio "desaparecido", ma tornerà senza novità dopo aver dato vita ad un paio di sketch quasi divertenti. Ma il clou, è ovvio, è il gran finale americano, con Merola a cantare in lacrime (poche le esibizioni vocali, nel complesso) di fronte a una platea attonita. Complessivamente un'opera discreta, non molto vivace ma "sentita". L'intensità di Merola è il suo punto di forza, e qui ha modo di diventare ancor più centrale che altrove, mancando del tutto l'azione. Paradigmatico.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/08/06 DAL DAVINOTTI
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Renato 22/07/07 15:38 - 1648 commenti

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Grande ruolo per Merola, nella classica sceneggiata napoletana. Peccato solo che il film sia stato girato evidentemente al risparmio (scene, luci, dialoghi aggiustati in qualche modo al doppiaggio) perché il materiale di partenza era quello giusto. Il risultato comunque appaga lo spettatore, pur con qualche ingenuità di troppo ed i siparietti leggeri affidati alla coppia Giacomo Rizzo-Lucio Montanaro. Ricordo che da bambino era uno dei film che amavo di più trovare alla televisione insieme ad un altro dramma di quelli pesanti... altri tempi.
MEMORABILE: Merola che arriva a New York e trova immediatamente un tassista italiano che conosce il tizio da cui deve andare!

Pol 11/04/08 13:48 - 589 commenti

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Mi si perdoni la mancanza di obiettività, ma adoro questo film. Il picco assoluto di Mario Merola, che riempie letteralmente l'inquadratura con la sua maschera dolente, sudata, orgogliosa. È perciò inutile commentare il film: se apprezzate Merola la visione è obbligatoria aldilà degli orrendi spiarietti comici, della Venier americana cafona e di tutto il resto. Altrimenti, evitate. Nota di merito al grandissimo Biagio Pelligra, nel ruolo fatto su misura del viscido avvocato/strozzino.
MEMORABILE: Impossibile scegliere altro: Merola che irrompe al party dei riccastri a New York e intona "zappatore". Da brividi.

Homesick 15/02/09 17:44 - 5737 commenti

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Più che sufficiente, seppur non all’altezza di Lacrime napulitane. La nota sceneggiata napoletana, già portata sul grande schermo da Rate Furlan, viene riproposta trent’anni dopo dal perito Brescia, affidandola all’intensa, consumata passionalità di Merola e della Bianchi e facendovi intervenire alcuni dei suoi collaboratori più fidati: Battaglia e Pelligra come antagonisti e la coppia Montanaro-Rizzo per le (superflue) parti comiche. Trionfano i vincoli familiari, l’italianità contadina e un sentimentalismo un po’ troppo all’antica.

Enricottta 29/03/10 09:38 - 506 commenti

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Si entra nel territorio della sceneggiata, liberamente adattata da Alfonso Brescia che in altri film ben ha saputo interpretare lo spirito campano. Questa è la storia dello zappatore, la fatica, il riscatto, la consolazione, che giungono alla fine. Il cast interregionale non aiuta, le facce della Venier e del Placido non convincono. Il mattatore come sempre un Mario Merola nel pieno della sua maturità artistica, fa il verso a se stesso, fa dire quello che ebbe a dire una volta il grande Dante Maggio, riguardo Totò: è più bravo a teatro!

Galbo 30/06/10 06:48 - 12398 commenti

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Il ruolo della vita per Mario Merola, portato in scena innumerevoli volte e consacrato da questo film diretto dal fidato collaboratore Alfonso Brescia. Impossibile da apprezzare per i non estimatori del genere, Zappatore è un concentrato dei luoghi comuni (non sempre in senso positivo) della "napoletanità" che sono qui espressi tutti in modo ipertrofico ed amplificato, grazie sopratutto alla consumata abilità di un cast di veterani professionisti.

Pinhead80 28/07/11 18:56 - 4764 commenti

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Se si pensa a Mario Merola non può che venire in mente questo film, un grande classico della sceneggiata napoletana. La storia è già di per sè di quelle strappalacrime (il figlio che disdegna la famiglia povera che ha fatto enormi sacrifici per lui), ma è accentuata dalla grande interpretazione di Merola che trova il culmine nella scena dell'hotel a New York in cui canta Zappatore. Uno dei migliori del genere.

Daidae 11/09/12 20:48 - 3182 commenti

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Non è un capolavoro. La coppia Brescia-Merola fece di meglio, ma si tratta di un film molto valido. Escludendo la recitazione patetica della pessima Mara Venier, il cast funziona: i simpatici Montanaro e Rizzo fanno i comici, il fratello di Placido la parte del rinnegato e Merola giganteggia; non male nella parte dei cattivi i soliti Pelligra e Battaglia. Un buon melodramma che rivedo spesso e volentieri; peccato per alcune scene al limite del ridicolo, come quella del tassista.
MEMORABILE: Addenocchiate e vaseme 'sti mmane!

Jurgen77 26/02/13 10:47 - 629 commenti

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Insieme a Napoli serenata calibro 9 questo film è l'apice della carriera cinematografica di Merola. Storia strappalacrime con tutti i cliché del genere partenopeo. Superbe le interpretazioni canore di Merola, in particolare quella ambientata a New York. Intromissione anche di star non napoletane (vedi Venier). Sempre buona la direzione di Brescia.

Herrkinski 4/03/13 03:41 - 8117 commenti

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Premiato dal successo di pubblico e diventato ancor più celebre grazie ai numerosi passaggi TV, il film della rodata coppia Brescia/Merola è una sceneggiata napoletana di buona fattura; ci sono tutti gli elementi tipici del genere e la trasposizione da teatro a cinema funziona, anche grazie all'inaspettata escursione americana di Merola, che si conclude con una celebre esibizione canora. Brescia riesce come sempre a non rendere noiosa la vicenda, anche grazie a qualche parentesi comica. Bravo Pelligra in un ruolo leggermente diverso dal solito.
MEMORABILE: Merola che attacca Pelligra; L'esibizione canora negli USA.

Siska80 26/05/20 20:05 - 3802 commenti

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Bel film che, contrariamente ad altri interpretati da Merola, pur essendo drammatico evita di cadere nel patetico. La storia del figliol prodigo in versione partenopea è ben diretta e interpretata, oltre ad avere il coraggio di affrontare una realtà sempre attuale: esistono dei figli che si vergognano delle origini umili e dell'ignoranza dei genitori (per questo rimane memorabile la scena in cui Maddalena e Francesco vengono rinnegati da Mario dinanzi ai genitori della fidanzata americana).

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Smoker85 22/05/21 15:19 - 487 commenti

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Lo spettatore si rende subito conto di cosa lo attenda dal livello di trash della scena iniziale di Montanaro che mangia in modo sgraziato un panino. Recitazione nel complesso estremamente scadente, persino la Bianchi non si salva dal naufragio complessivo. Gli unici in forma smagliante sono i "soliti" Merola e Pelligra, ma non bastano a reggere la baracca. I siparietti comici si rivelano patetici e la trama in alcuni punti è inverosimile. Ciò nonostante, resta un classico del repertorio di Merola.
MEMORABILE: Pelligra propone a Merola un matrimonio di interessi con la nipote; L'entrata in scena di Merola alla cerimonia del figlio.
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  • Musiche Gestarsh99 • 27/11/10 00:25
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    La classica ed immarcescibile canzone che da il titolo al film, scritta da Libero Bovio e Ferdinando Albano e musicata dal compositore Eduardo Alfieri:

    Zappatore
  • Curiosità Gestarsh99 • 27/11/10 00:29
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ecco il testo del famosissimo brano che da il titolo al film, cantato ed interpretato dal grande Mario Merola:

    Zappatore
    (di Libero Bovio e Ferdinando Albano)

    Felicissima sera,
    a tutte sti signure 'cruvattate
    e a chesta cummitiva accussí allera,
    d'uommene scicche e femmene pittate!
    Chesta e na festa 'e ballo...
    Tutte cu 'e fracchesciasse sti signure...

    E i', ca só' sciso 'a coppo sciaraballo
    ,
    senza cercá 'o permesso, abballo i' pure
    !
    Chi só'?...
    Che ve ne 'porta!
    Aggio araputa 'a porta
    e só' trasuto ccá...
    Musica, musicante!
    Fatevi mórdo onore...
    Stasera, 'mmiez'a st'uommene aligante,
    abballa un contadino zappatore!
    No, signore avvocato...
    sentite a me, nun ve mettite scuorno...

    Io, pe' ve fá signore, aggio zappato
    e stó' zappanno ancora, notte e ghiuorno
    !
    E só' duje anne, duje,
    ca nun scrive nu rigo â casa mia...
    Si 'ossignuría se mette scuorno 'e nuje
    ...
    Pur'i' mme metto scuorno 'e ...'ossignu
    ría"
    Chi só'?!
    Dillo a 'sta gente
    ca i' songo nu parente
    ca nun 'o puo cacciá...
    Musica, musicante!
    ca e bella ll'allería...
    I' mo ve cerco scusa a tuttuquante
    si abballo e chiagno dinta casa mia!
    Mamma toja se ne more...
    'O ssaje ca mamma toja more e te chiamma
    Meglio si te 'parave zappatore,
    ca 'o zappatore, nun sa scorda 'a mamma
    !
    Te chiamma ancora: "Gioja"...
    e, arravugliata dinto scialle niro
    dice: "Mo torna, core 'e mamma soja,
    se vene a pigliá ll'urdemo suspiro..."
    Chi só'?
    Vuje mme guardate?
    Só' 'o pate...i' sóngo 'o pate...
    e nun mme po cacciá!...
    Só' nu fatecatóre
    e magno pane e pane...
    Si zappo 'a terra, chesto te fa onore...

    Addenócchiate...e vásame sti mmane!
  • Curiosità Daidae • 19/04/23 19:02
    Compilatore d’emergenza - 1312 interventi
    Al minuto 33:24 circa cameo del regista Alfonso Brescia:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/bres.jpg[/img]