Le leggi della termodinamica - Film (2018)

Manel (Vito Sanz) è uno scienziato con l'ossessione di applicare le leggi della termodinamica nelle relazioni sociali (soprattutto amorose), ma alcuni elementi non hanno una spiegazione... Gradevole commedia iberica scritta e diretta da Gil (storico collaboratore di Amenábar) che si sorregge su una sceneggiatura florida di idee vincenti e originali (gli scienziati che analizzano fisicamente le azioni del vivere quotidiano). Il protagonista non è il massimo del carisma, mentre è impossibile non essere rapiti dalla straripante bellezza della Vazquez.

Fisico analizza la propria vita sentimentale in base alle teorie. Commedia interessante nella parte divulgativa, per far assorbire concetti complessi applicati al quotidiano. Le relazioni amorose scadono a volte nello sciocco (forse sono più adatte a un pubblico giovanile) con l'aggravante di contrapporre un nerd a livello sociale con una modella che molto difficilmente lo avrebbe considerato, nella realtà astrofisica. Viene anticipato che avrà un sèguito.

Approccio originale: raccontare le vicende sentimentali di alcuni personaggi come fossero particelle che interagiscono in base alle leggi della termodinamica, con tanto di inserti in cui studiosi spiegano il significato di termini scientifici e fenomeni fisici. Queste parti didattiche, che dovrebbero accompagnare ironicamente la narrazione, finiscono per sovrastarla, risultando molto più interessanti di quelle, assai banali, dedicate agli amori del volubile protagonista, per cui la visione può essere consigliata solo in chiave di inusuale "ripasso" di nozioni apprese sui banchi scolastici.