Corpses are forever - Film (2004)

CORPSES ARE FOREVER è uno di quei film che si compiace nel non fornire allo spettatore una linearità narrativa che lo possa far riorganizzare le idee. Dà degli input, dei flash chiarificatori di tanto in tanto, ma la trama resta in buona parte oscura e, a dir la verità, ben poco interessante. Il protagonista José Prendes (che poi è anche regista e autore unico dello script) si risveglia in un mondo popolato da zombi e da militari che li combattono. Chi guida questi ultimi (un Richard Lynch più gigione che mai) lo sottopone a sedute in cui, iniettatogli un siero speciale, rivive il rapimento del figlioletto Patrick ad opera di un serial killer che gli lascia indizi fotografici per ritrovarlo....Leggi tutto Cosa c'entri tutto questo con l'invasione zombesca (che peraltro resta abbastanza sullo sfondo) o con la comparsa di preti e diavoli che complicheranno ulteriormente l'insieme si scoprirà (ma forse no) nella seconda parte di un film contraddistinto da un caos totale in sede di montaggio. Fotografia piatta, dialoghi scadenti, splatter ben poco presente, lunghi sogni in bianco e nero di dubbia utilità... Non si capisce proprio cosa ci sia da salvare, in un simile concentrato di idee mal espresse. Forse il tentativo di dare una trama insolita a un genere (lo zombie-movie) troppo spesso appiattito su storie inesistenti. Ma non è certo questo il modo migliore. Tuttavia la presenza di vecchie glorie del cinema indipendente (c'è anche Linnea Quigley) e la parvenza d’originalità ha dato un certo successo all’operina in questione, che già nei titoli di coda annuncia un sequel.

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