Lady Blue Shanghai - Corto (2010)

Se Boat si focalizza sulle fasi iniziali del processo creativo che avrebbe dato vita a Inland empire (un tuffo dove il mare è più nero, nell'ignoto), questo corto commissionato da Dior ne rappresenta in qualche modo riassunto ed estensione tematica: una splendida donna (Cotillardi) in un ambiente sconosciuto e forse ostile, l'apparizione di un grammofono vintage, una borsetta che contiene una rosa blu (bella citazione), un amante misterioso di cui si sono perse traccia e memoria... Sensuale, magnetico, convincente. Non solo per fan.

Pessimo corto promozionale di Dior realizzato da un Lynch che cerca di fare il lynchiano risultandone solo l’involontaria caricatura: un principiante avrebbe fatto meglio (anche solo tecnicamente, visti i patetici effetti speciali e i veri e propri errori). La storia della donna che in albergo trova una borsa che la riporta a una sua precedente esperienza a Shanghai è semplicemente ridicola, mal pensata, mal costruita e mal interpretata. Il resto è il nulla assoluto e conferma il vuoto creativo in cui il regista è caduto da tempo. Inguardabile.