McBetter - Film (2018)

McBetter è il brutale proprietario di una catena di fast food al quale l'aspirante genero propone di rivoluzionare i menù inserendo insetti. Deriso ed offeso, il giovane passerà all'azione spinto dalla fidanzata stanca della tirannia paterna... Girato con due soldi ed attori esordienti o quasi, un horror parodistico fin dal titolo shakespeariano ma non demenziale in quanto la storia segue un suo filo logico, sia pure assurdo, oltre ad essere condita da gustose citazioni. Per il regista un esordio comico-splatteroso strampalato, anche un poco grezzo ma simpatico ed originale.

Buon esordio per De Pascali. L'imprevedibile plot congiunge giallo, commedia e animal horror in un beffardo e satirico gioco al massacro che ricorda Ecologia del delitto di Bava. In 75 minuti l'ironia e il grottesco si rincorrono senza mai capitombolare nel demenziale, con gag divertenti ed evitando gli eccessi: se ciò da un lato conferisce al film una patina da "farsa intelligente", dall'altro può farlo sembrare poco energico. Anche lo splatter è contenuto. Non del tutto soddisfacente, ma fa ben sperare per il futuro del promettente regista.

Prodotto low cost dall'onesta resa, più che altro perché sa offrire una storia sensata e ben preparata (si parte con uno stile quasi parodistico per poi evolvere in un horror vero e proprio). La grottesca atmosfera iniziale qualche risata la strappa; quasi un peccato che il personaggio più spassoso (lo sboccato e rustico capofamiglia del buon Manzi) non occupi più spazio. Peccato per la scelta poco felice dell'attore protagonista, onesti tutti gli altri. Potabile, seppur evidentemente povero (il sonoro mediocre è il neo peggiore); il regista meriterebbe altre chance e più risorse.