Le avventure di Errol Flynn - Film (2018)

Prima di essere un divo del genere, pare che Flynn fosse un autentico avventuriero, o almeno così raccontò in un suo libro che fa da base a questo film. Dall'Australia alla Nuova Guinea per un'avventura vecchio stile alla Indiana Jones che rifugge CGI e ripropone in grande spolvero un genere oggi spesso edulcorato; humour, dramma, risse e scontri che non lesinano in violenza, sequenze acquatiche girate con realismo, natura incontaminata splendidamente fotografata, cast ben scelto, ost eroica come da copione. Imperdibile per i fans del genere.

La vita avventurosa di Errol Flynn prima di diventare un divo hollywoodiano, come da lui stesso descritta, trova in questo film una rappresentazione formalmente curata ma banale in cui il protagonista appare come un qualsiasi Indiana Jones di riporto. Il bel Cocquerel non possiede quel carisma che il personaggio richiede, tanto che risultano più molto più interessanti di lui alcune figure di contorno come quella interpretata da Standen. Certo i paesaggi sono belli e l'azione non manca ma per i fan di Capitan Blood e Robin Hood si tratta di un'occasione persa. 

La pellicola mostra il lato sconosciuto di una futura star, la cui gioventù fu avventurosa alla pari di quella vissuta sul set per finzione, tra contrabbandieri, coccodrilli e pericoli vari. Se considerato come un qualsiasi altro prodotto di genere avventura dalla trama scontatissima, siamo sui livelli della mediocritas aurea: ritmo costante, personaggi accattivanti, cast all'altezza (soprattutto il protagonista); come biopic, al contrario, viene da chiedersi perché allo spettatore debba interessare cosa facesse Flynn prima di sfondare nel mondo del cinema. Inutile ma vedibile.