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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/02/19 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 5/02/19 04:18 - 8109 commenti

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L'esordio della Peirone è un horror psicologico che ricorda da vicino il recente La casa delle bambole, sia nella messinscena che nel twist verso il finale; laddove però il film di Laugier era girato con buon mestiere e una certa tensione, qui si sbadiglia più volte e l'intera parte finale risulta ostica e di difficile comprensione, finendo per far perdere l'interesse. Peccato, perché visivamente non è male e il trio di attrici coinvolte funziona, ma il cercare di complicare le cose inutilmente diventa alla fin fine solo un esercizio di stile.

Bubobubo 23/03/19 01:03 - 1847 commenti

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Per recuperare un grosso credito Petula e Tilda, narcotrafficanti belle e spregiudicate, raggiungono la maison dell'amica d'infanzia Daphne, con cui intrattengono un gioco delle parti che sfocia ben presto nel delirio e che mette in dubbio le stesse finalità del viaggio... Occhi bene aperti: se non è l'esordio dell'anno, ci va molto vicino. Il first act della giovane Peirone, pur non originale (tra le influenze, gli ultimi Refn e Aronofsky in primis), è un thriller psicologico notevole, per quanto a tratti troppo lambiccato ed estetico.
MEMORABILE: Il viaggio in treno, erofeeviano; Il detective Siegel incontra il suo destino; Quanto a lungo dura il gioco?

Jdelarge 12/04/20 11:47 - 1000 commenti

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Esordio promettente di Mitzi Peirone, che realizza un film esteticamente ineccepibile, grazie a scenografie ben congegnate e a location decisamente suggestive. La storia parla dei sogni e della bellezza di assecondarli, ma soprattutto del rischio che la loro natura ostinata possa farli tramutare in incubi. E in effetti il film si configura proprio come un lungo incubo, fatto di colori e ambienti assurdi in cui non sembra esserci spazio alcuno per la dimensione del reale.

Capannelle 16/02/21 00:01 - 4411 commenti

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Putiferio colorato, a tratti coinvolgente nelle musiche e nell'estetica ma sempre più deludente per chi cerca un minimo appiglio di aderenza logica. La Peirone dimostra personalità nel fregarsene e nell'esibire un sapiente uso di location e cromatismi, potendo vantare singole sequenze di magnetica attrattiva. Ma è il quadro da comporre che lascia inebetiti e fa sorgere più di un dubbio sulla sua reale capacità di affrontare un discorso meno autocompiaciuto dove trama e personaggi possano dirsi a fuoco quanto basti..

Buiomega71 17/04/21 00:58 - 2910 commenti

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La Peirone sguazza nel suo chiuso mondo femmineo psicotico/psicotronico in questa fiaba nera muliebre fatta di case di bambola, glamour ladygaghiano, estetismi ricercati, squarci visionari e influenze pittoriche. Tra viaggi lisegirgici rosa confetto, qualche efferratezza (gli schizzi di sangue ovunque durante il massacro del detective) e citazioni alla Grande rasatura scorsesiana fino alle vergini suicide di Sofia. A volte compiaciuto, confuso come lo è un sogno ad occhi aperti, ma pervaso da una latente follia uterina e da un surrealismo che si fa beffa del tessuto narrativo.
MEMORABILE: L'adorazione del piedino di Petula da parte del controllore; La martellata sul ginocchio; Legate insieme dalle trecce; La pantomima dell'indovinello.

Lupus73 1/08/22 16:39 - 1494 commenti

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Due ragazze compari in loschi affari decidono di rapinare l'amica d'infanzia con disturbi mentali e dovranno assecondarla. Ambientazione favorita da una confezione pregevole persino glamour e sceneggiatura che si muove tra realtà e finzione, allucinazioni e role-game, ferocia splatter e follia infantilie, generando così dei twist fino alla fine: quale sarà la realtà? Una risposta c'è, anche se un'altra domanda sorge spontanea: si sentiva davvero la necessità di tutto questo baraccone pseudo intellettualoide? Anche perché sul lato intrattenimento curiosità e noia si controbilanciano.

Magerehein 2/11/22 11:27 - 1001 commenti

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Che succede quando due spacciatrici nei guai decidono di rapinare una ricca amica d'infanzia completamente matta? Quest'opera prima è davvero interessante, sia per la storia di per sé (ha qualche rimando a Psyco ma uno sviluppo folle e originale) che per la notevole cura estetica (ambienti e soprattutto cromatismi). Qualche ingenuità c'è (il solito poliziotto che agisce senza rinforzi), qualche esagerazione pure, ma in questo contesto così lontano dalla comune logica umana esse non stonano. Ottime le tre protagoniste. Indubbiamente ambizioso ed a volte ingarbugliato, ma notevole.
MEMORABILE: La surreale sequenza del ritorno dalla "madre" con tanto di visita medica; Massacro a ritmo di Henry Purcell.

Schramm 18/02/23 13:51 - 3495 commenti

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Cos'è il cinema se non polygen di chimere, frappé di psicotropi, ombra lunga di casa dei giochi (possibilmente proibiti) delle bambole (russe, assassine, di cera, di c'era una volta), dei sogni (proibiti, ma mostruosamente), di marzapane, degli specchi aliceschi da cui farsi inghiottire rivomitare deformare indefinire? L'autrice, ultraconsapevole e conseguente, ci manda in crisi di heistinenza con una febbrile narrazione tetris (della quale prenderà nota Cregger) e teratoniche esplosioni estetiche ad intenso flusso di neutroni. Chiamatela Peirone, sarà la vostra birra. All'assenzio.
MEMORABILE: PCP; Barbiere di Siviglia; Siegel mascotte.

Kinodrop 2/04/23 19:25 - 2948 commenti

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Tre amiche di infanzia e di giochi di ruolo si ritrovano a perpetuare anche da adulte un gioco delle parti non fine a se stesso ma con finalità che nascondono intenzioni assortite, da quella economica a derive psicotiche che prevarranno oltre ogni credibilità. Si apprezza la confezione anche se un tantino sopra le righe del glamour e una raffinatezza pittorico-visionaria propria di un certo estetismo femminile, ma questo aspetto prevale troppo e soffoca la drammaticità di una follia condivisa e rende quasi inintellegibile l'evoluzione (o involuzione) della storia. Appena accettabile.

Cotola 29/03/24 12:30 - 9043 commenti

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Visivamente il film è una delizia: la Peirone mostra, sotto questo punto di vista, un talento non comune non solo nella costruzione delle scene ma anche e soprattutto nell'uso dei cromatismi. Peccato però che non si preoccupi di costruire con la stessa perizia la sceneggiatura, che è davvero molto confusa e cambia le carte in tavola troppe volte. Va bene giocare sul labile confine tra sogno e realtà, ma qui si esagera e alla fine si resta disorientati e forse anche stizziti per non aver compreso, forse, appieno ciò che si è visto.

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  • Homevideo Buiomega71 • 17/04/21 10:25
    Consigliere - 25998 interventi
    Ottimo il dvd edito dalla Blue Swan/Eagle Pictures

    Formato: 2.39:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Nessun extra
    Durata effettiva: 1h, 21m e 25s

    Immagine al minuto: 00.59.39. Tutte e tre insieme, appasionatamente.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/PDVD-191.jpg[/img]
    Ultima modifica: 17/04/21 17:07 da Zender
  • Musiche Magerehein • 1/11/22 22:54
    Call center Davinotti - 73 interventi
    La canzone che accompagna la scena più cruenta del film è "When I Am Laid in Earth", aria del 1688 di Henry Purcell tratta dall'opera "Didone ed Enea". Curiosamente si tratta dello stesso compositore del celebre Funerale della regina Maria II d'Inghilterra, reso particolarmente popolare dal film Arancia meccanica.
    Ultima modifica: 2/11/22 07:50 da Zender
  • Discussione Zender • 17/02/23 09:08
    Capo scrivano - 47782 interventi
    La prima va scritta in musiche. Callaghan manca il link al film.
  • Musiche Schramm • 18/02/23 13:54
    Scrivano - 7694 interventi
    La canzone che le ragazze golose di dolci mugolano a mezza bocca lungo numerosi passaggi del film è Row row row your boat. Il detective che le tampina e la marca delle tempere che usano si chiama Siegel. Il cripto-omaggio canoro è a Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo: nel sottofinale del film Andy "Scorpio" Robinson incita la scolaresca nel bus a cantare quella canzone, promettendo loro una visita guidata a un'industria dolciaria (in italiano, a una "fabbrica di gelati").
  • Discussione Schramm • 18/02/23 13:59
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    La prima va scritta in musiche. Callaghan manca il link al film.
    Fatto. Spostato in blocco in musica perché l'interfaccia con Scorpio, sgomitata dei dolci a parte, è perlopiù canoro (la canzone viene mormorata una scena ogni quattro nel film, specie quando

    SPOILER viene seppellito dalla tre il detective, il cui nome funge da injoke rafforzativo).
    FINE SPOILER

    p.s. non si può fare qualcosa per rendere più invisibili gli spoiler? a me capita spesso, nonostante 'alert grassettato, di intercettare con la coda dell'occhio parte dello spoiler sottostante. un ritorno al rimpicciolimento dei caratteri, magari?

    Ultima modifica: 19/02/23 17:03 da Schramm
  • Discussione Zender • 18/02/23 17:09
    Capo scrivano - 47782 interventi
    E' complesso Schramm, so che ci stava lavorando Xamini ma non mi ha detto più niente... Nel frattempo taglia la coda all'occhio (che non serve) e dovresti risovere.
  • Discussione Herrkinski • 19/02/23 03:22
    Consigliere avanzato - 2631 interventi
    Zender ebbe a dire:
    E' complesso Schramm, so che ci stava lavorando Xamini ma non mi ha detto più niente... Nel frattempo taglia la coda all'occhio (che non serve) e dovresti risovere.
    In alcuni forum so che c'è un codice html simile ad esempio a quello per mettere il grassetto, quotare o mettere un link, che nasconde tutto il testo selezionato sotto la dicitura SPOILER; cliccandoci sopra si apre il testo dello spoiler.

  • Discussione Zender • 19/02/23 08:21
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, il putno che è da capire è se è fattibile col sistema che abbiamo comprato per il forum, non tutti sono uguali ognuno ha il suo e dipende non da chi inventa ma da come quel programma gestisce la cosa.
  • Discussione Schramm • 19/02/23 17:03
    Scrivano - 7694 interventi
    chiamato xamini. vediamo che dixe.
  • Discussione Xamini • 23/02/23 11:22
    Call center Davinotti - 545 interventi
    Un po' rognoso (perché ha a che fare con codice di terzi - quello di questo editor) ma è anche un mio cruccio.
    Vedrò come cavarne una soluzione appena riesco a metterci la testa.