Handia - Film (2017)

La storia vera del gigante basco, che nell’800 girava l’Europa come attrazione a pagamento, diventa paradigma della sofferenza del diverso e dell’affermazione d’identità. Un freak che non si sente tale e che non sa come gestire la sua mostruosità: il suo dolore interiore passa attraverso immagini intense di paesaggi e dettagli, unendo la straziante storia e la sensibilità visiva in una sorta di poema herzoghiano nel quale affondare. Il finale è un po’ troppo diluito, ma l’emozione rimane intatta per questa pellicola intelligente e accurata.

L'infelice vita di Joaquin che affetto da una grave forma di gigantismo è convinto dal fratello Martin a sfruttare la sua malformazione esibendosi come fenomeno di villaggio in villaggio. Una storia di miseria e di crudeltà, di desiderio di normalità e di accettazione continuamente negato ma vissuto con dignità e anche un'indagine sul rapporto affettivo tra due fratelli che nonostante le avversità e i problemi di ogni genere, reggerà da ambo le parti fino alla fine (e oltre). Prova registica di primo livello che con delicatezza e parsimonia evita pietismo e morbosità.