La gang dell'arancia meccanica - Film (1974)

La gang dell'arancia meccanica
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Çirkin dünya
Anno: 1974
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka: "Mondo Brutale II - Es begann um Mitternacht", "Last House in Istanbul", "Ugly World". I nomi (Margaret Allyson, Stefania Basile, Thomas Clark, Gianfranco Fabiani, Alfred Sullivan, Paul Tisch) e le musiche presenti nella versione italiana sono stati inseriti dai distributori nostrani per rendere più "appetitoso" il film alle nostre platee.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Più che ad ARANCIA MECCANICA il film fa riferimento a ORE DISPERATE, di cui rappresenta una convincente versione turca girata a Istanbul. Lo spunto è quindi quello di tre delinquenti assassini che, dopo aver terrorizzato il quartiere, si insediano nella villa di un ricco chirurgo tenendo in scacco lui, la moglie e il figlioletto in età da prima elementare (circa). La loro intenzione è quella di rifugiarsi lì in attesa che la polizia si calmi, ma ovviamente la situazione degenererà presto creando costanti momenti di tensione. Ben gestiti dal regista,...Leggi tutto va detto, che prima di dare il meglio nell'ultima mezz'ora - a tratti davvero raggelante - sa sfruttare bene gli ambienti (gli sfarzosi saloni, il giardino vista mare con piscina) inserendosi a pieno titolo in un filone dalle coordinate precise, molto praticato anche da noi in Italia. La caratterizzazione dei tre criminali prevede un capo riconosciuto (chiamato Lo Scorpione), dai modi raffinati e dal sorriso facile, e due sgherri semideficienti, che non perdono occasione di ridere come beoti e da comportarsi da fessi (salvo poi riprendersi quando si tratta di "sorvegliare" i tre ostaggi). Il film non si distingue per particolare inventiva, ma è scritto discretamente e realizzato con consapevolezza tecnica lasciandosi vedere molto più di tanti prodotti analoghi. Una buona fotografia e un'eleganza insolita, per un film turco, ne fanno un solido B-movie che mantiene le promesse senza strafare. Non ci sono inutili eroismi, tutto sembra voler puntare a un crudo e teso realismo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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Cotola 21/03/08 02:16 - 9009 commenti

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Una discreta sorpresa questo film turco che ricorda non tanto il capolavoro kubrickiano ma piuttosto Ore disperate di Wyler di cui riprende almeno l'idea di partenza. Dopo una prima parte piuttosto sobria, contenuta e tutto sommato prevedibile, inizia la seconda, molto più violenta che raggiunge negli ultimi 20 minuti notevoli vette di sadismo (spesso gratuito) per poi scivolare in un finale eccessivo e sensazionalistico che punta a scioccare lo spettatore ma che risulta invece piuttosto risibile nella sua inverosimiglianza. Che peccato!

Daidae 23/03/09 18:25 - 3169 commenti

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Bello, ma solo a tratti. Parte come un film "sesso e violenza" anche se non si vede manco un seno, per poi proseguire come un "Violento weekend" e terminare in modo delirante. Tensione alle stelle e qualche scena di violenza; stupendo l'attore Savas Basar che tiene un odioso e costante sorriso per tutto il film chiamando "fratello" chiunque.
MEMORABILE: Il sorriso dello scorpione.

Stubby 24/08/09 08:45 - 1147 commenti

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Pellicola piuttosto povera di mezzi, mal girata e soprattutto poco convincente. Non succede praticamente quasi mai nulla e la noia sopraggiunge piuttosto velocemente. Unica nota positiva i tre volti dei criminali, piuttosto azzeccati ma non per quel che riguarda la parte recitativa. Perdibile.

Schramm 18/03/10 14:29 - 3490 commenti

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75' disperatissimi -per lo spettatore anzitutto-, a corollario dei quali in quel d'Istanbul un fac-simile di Kabir Bedi con una paresi facciale (cui viene messo in bocca "fratello" come intercalare, che fa tanto nadsat), un proto-Baccaro che si muove come se alla regia ci fosse Benny Hill e un Rodolfo Lavandino da bazar fanno passare un violento weekend di terrore alla solita borghese famigliola indifesa e felice. Dall'esponenzialmente ridicolo si approda all'assolutamente incommentabile nel quarto d'ora finale che allarga voluttuoso le cosce davanti allo scult. Quando si dice mamma li turchi, eh?

Nando 30/04/10 02:08 - 3810 commenti

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Scadente in tutto. Ambientazione turca per poter risparmiare sulle maestranze e sceneggiatura all'acqua di rose. Inizialmemte si percepisce un certo disagio recitativo poi lo stesso si sviluppa in maniera totale. Tutto è taroccato e le scene più drammatiche sono infarcite di ralenti che nemmeno nella moviola calcistica. Poi le scene, a parte scontatissime, sono di una suinità disdicevole.

Aal 13/10/10 10:52 - 321 commenti

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Una storia di violenza di ambientazione turca. Istanbul è il teatro delle malefatte di una banda di balordi che tiene in ostaggio la moglie ed il figlioletto di un dottore "bene". La situazione sfugge di mano e ci scappa il morto. Niente di nuovo sotto il sole per un film piuttosto piatto e noioso che si ricorda soprattutto per l'inusuale (per noi) ambientazione, la faccia di bronzo del protagonista e una sceneggiatura piuttosto esile. Bella la fotografia in toni molto caldi. Violenza e sesso solo suggeriti. Finale un po' ridicolo.

Homesick 7/02/14 17:24 - 5737 commenti

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Titolo e flano ammiccano furbescamente a Kubrick, ma la trama è piuttosto una variazione belluina di Ore disperate, con un’enfasi compiaciuta su stupri e violenza gratuita e l’aggravante – sempre che non la si possa leggere in chiave distopica – di una vendetta spazzata via da un finale sensazionalistico. La dilettantesca messa in scena si appoggia al contrasto tra la lussuosa villa e i degradati quartieri turchi e sul sorriso beffardo di Savas Basar, comunque sin troppo in ghingheri per essere eletto a “biffa cinebrivido”. */*!
MEMORABILE: La madre violentata sotto gli occhi del figlio.

Herrkinski 14/10/14 15:37 - 8072 commenti

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Kubrik in realtà c'entra poco; l'ispirazione è forse Ore disperate, ma siamo più dalle parti di L'ultima casa a sinistra (e derivati) o di certo noir italiano come Milano odia. Ma questo film turco è una sorpresa assoluta, a partire dal cast, dove spiccano la Basile (brava e bellissima) e il beffardo Basar; la costruzione della tensione è ideale e la violenza, pur non troppo grafica o sleazy, è di forte impatto. Agghiacciante la parte finale, vero esercizio di crudeltà e follia cinematografica. Imprescindibile per fans dei film di genere.
MEMORABILE: La caduta nella follia della Basile.

Ciavazzaro 14/10/14 22:59 - 4768 commenti

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Divertente. Versione turca dell'Arancia meccanica; il trash, intendiamoci, è dietro l'angolo, eppure il film risulta dignitoso e soprattutto molto divertente. Gli attori alla fin fine se la cavano discretamente e la grande sequela di crudeltà assortite tipiche del genere funziona; delirante il finale (e per questo da amare incondizionatamente). Pur con evidente povertà di mezzi il cinema turco anni settanta risulta sempre molto affascinante.
MEMORABILE: Il finale; Il bambino in piscina.

Markus 31/08/15 12:56 - 3682 commenti

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Ennesima variazione sul tema della violazione nell'intimità domestica da parte di qualche brutto ceffo senza troppi scrupoli né morale presso una famiglia borghese (colta evidentemente impreparata). La tensione c’è tutta, così come pure qualche situazione involontariamente ridanciana dettata dalle mode del tempo, dal basso budget e dalla sciatteria di alcuni passaggi. La pellicola regge soprattutto per la carismatica presenza dell’attore Savas Basar (qua detto “lo scorpione”). Per gli amanti del trash è già cult-movie!

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Blutarsky 10/12/15 17:39 - 360 commenti

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L'incipit fa ben sperare, trucida violenza da parte di un trio di sbandati; peccato che ben presto l'azione si impantani all'interno di quattro mura e il film si trasformi in un Ore disperate in salsa turca. I personaggi son tremendi e le caratterizzazioni sopra le righe rimandano più a Franco e Ciccio che non ai drughi kubrickiani. Il film procede lento senza brividi di sorta, non concedendo nulla di pruriginoso o stimolante alla vicenda, arrancando fino a un finale ricco di comicità involontaria.
MEMORABILE: Le piroette della madre presa a schiaffi!

Berto88fi 29/08/19 10:24 - 216 commenti

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Insulso titolo italiano per un dramma tra quattro mura (villone con piscina): la prima parte stilisticamente similare ai rape & revenge del periodo, cerca di innestare tensione con scarsi risultati, mentre la seconda spinge più sulla violenza, rasentando però spesso il trash. Simpatica interpretazione del sardonico Basar, brava e affascinante la Koçyigit, troppo sopra le righe i due sgherri. Pura follia anni 70, ma nella mediocrità complessiva stupisce la cattiveria di alcune scene, compreso il finale, disperato quanto assurdo.
MEMORABILE: Le giravolte della Koçyigit presa a ceffoni; I giochi con il bimbo a bordo piscina.
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  • Homevideo Geppo • 18/11/10 15:56
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Ecco il DVD tedesco della X-Rated di "La gang dell'arancia meccanica".
    Edizione limitata: 200 copie.



    Master: Molto pulito e le immagini sono sufficientemente luminose.
    Audio: Abbastanza dignitoso, italiano e tedesco.
    Video: 1.33:1 (4:3)
    Durata: 76 minuti
    Confezione: Hartbox

    Ultima modifica: 18/11/10 16:19 da Zender
  • Homevideo Digital • 21/02/12 10:00
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Mosaico Media disponibile dal 11 aprile, in edizione limitata 999 copie numerate.
    Trattasi di ristampa perchè era già uscito questo simpatico films, ma solo in edicola e senza la tiratura numerata.
  • Homevideo Buiomega71 • 21/02/12 17:25
    Consigliere - 25937 interventi
    Bellissima la cover del dvd tedesco messa da Geppo, che riprende spudoratamente il manifesto italico delle Manie di Mr.Winninger omicida sessuale
  • Discussione Herrkinski • 14/10/14 16:09
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Regia e cast completi da IMDB:

    Regia: Rowland Kramer (Osman F. Seden)

    Con: Hülya Koçyigit, Savas Basar, Dogan Bavli, Oktar Durukan, Bülent Kayabas, Günfer Feray, Ahmet Danyal Topatan, Osman Alyanak, Ismail Hakki Sen, Renan Fosforoglu, Müserref Çapin, Nezihe Güler, Ilknur Tamer, Hakki Kivanç, Teyfik Sen

    AKA: "Mondo Brutale II - Es begann um Mitternacht", "Last House in Istanbul", "Ugly World".

    I nomi e le musiche presenti nella versione italiana sono stati messi dai distributori nostrani per rendere più "appetitoso" il film alle nostre platee. Hülya Koçyigit ad esempio è diventata Stefania Basile!
    Inoltre manca un prologo di 5 minuti, che anticipa la scena finale e mostra un montaggio alternato di vita familiare dei protagonisti e malefatte dei 3 malviventi. E' visionabile qui: http://www.youtube.com/watch?v=QvqcyFUSGRM
  • Discussione Daidae • 28/10/14 05:10
    Compilatore d’emergenza - 1301 interventi
    Nella vhs turca
    la scena che la Basile
    vede nel giornale è diversa
    infatti si vedono i volti dei due
    malfattori anzichè la scritta
    "torna in liberta` la gang"