The flying serpent - Film (1946)

Un archeologo scopre un tesoro azteco e il suo guardiano Quetzalcoatl: se ne servirà per eliminare i nemici. Poverissimo, verboso (proprio per mascherare il budget irrisorio), noiosetto. Si aspetta con ansia l'apparizione del millenario serpente volante per farsi quattro risate; e le si fanno, pur se a denti stretti, sin quando il Nostro è abbattuto come un volgare fagiano. Esilarante la tecnica degli omicidi (a Quetzalcoatl salta la mosca al naso quando gli si rubano le penne). Zucco dignitoso, graziosa la Kramer.

Mediocre horrorino che ricalca la formula de La notte dei pipistrelli con Lugosi. Ha però il piccolo merito di anticipare il Q di Larry Cohen, ponendo il mitico serpente piumato degli aztechi al centro di un murder mystery. La modestia dei valori produttivi è evidente, ma grazie alla durata da mediometraggio e alla linearità del plot, l'insieme si digerisce facilmente. Il mostro del titolo si presenta molto meglio quando è a riposo nella sua tana, celato dall'oscurità, mentre gli attacchi alla luce del giorno esaltano la fattura rozza del pupazzo-aquilone. Dimenticabile ma innocuo.