Hollow gate - Film (1988)

Presumibilmente girato straight-on-video, a giudicare da fotografia e titoli di testa/coda, è uno slasher anni '80 a bassissimo budget che non si prende troppo sul serio; a partire dalle assurde motivazioni del killer di turno, tutto sembra essere più una scusa per mostrare dello splatter a buon mercato, anche se gli SPFX sono appena passabili. Tolte le divertenti sequenze di morte dell'ultima parte però resta il nulla assoluto dei primi 40 minuti, tra recitazioni penose, dialoghi altrettanto mal scritti e una confezione che denota povertà.

Scuro e oscuro slasher di fine anni ottanta e unica regia di Di Zazzo, che scrive anche la sceneggiatura. Le idee scarseggiano, al pari dei mezzi impiegati, il ritmo è soporifero dopo una prima parte che faceva ben sperare. A parte il trauma infantile che fa da prologo, infatti, la coppietta finita arrosto rappresenta un momentum di rara perfidia. In seguito, però, ci si fossilizza su faccette, mossette e cachinni, spruzzati di sangue qua e là. Insomma, a parte gli inguaribili completisti, non si sa bene a chi indirizzarne la visione.