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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Indubbiamente un film da lodare per l'importanza sociale dei temi trattati, ma dissimulati all'ombra di una storia zoppicante. In BAD DAY AT BLACK ROCK (il titolo originale sintetizza mirabilmente la caratteristica unità di tempo e di luogo del film) Spencer Tracy è lo straniero che arriva al paesino del west dove chi viene da fuori è subito guardato con sospetto. Tanto più se è monco e comincia a fare domande scomode su un nippo-americano (tale Komoko) scomparso poco dopo Pearl Harbor. L’America apre gli occhi sui vergognosi atti di giustizia sommaria che davvero seguirono l'attacco giapponese a Pearl Harbor. In un clima di diffidenza Tracy avvia...Leggi tutto silenziosamente le sue indagini scontrandosi con l'astio dei cittadini di Black Rock, reazionari e complici, distanti dal protagonista fin dagli abiti (Tracy, che gira in giacca nera e cappello, sembra davvero un pesce fuor d'acqua, tra i tanti cowboy). Se però lo spunto e la pacatissima recitazione di Tracy sono indiscutibili punti di forza, non si può non notare una lentezza narrativa che frantuma a più riprese il ritmo del racconto. Lunghi silenzi, frasi superflue e una frustrante ripetitività di fondo sviliscono una regia (di John Sturges) non esattamente impeccabile. Al di là della modernità dei contenuti, BAD DAY AT BLACK ROCK è un film datato, legato ai cascami dei vecchi western nonostante all’apparenza così non sembri. Più passano i minuti più la tensione, invece di salire, cala. Qualche gran trovata, ma non basta.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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Lovejoy 16/12/07 16:49 - 1823 commenti

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Splendido dramma girato in tempo reale da quell'ottimo professionista che era John Sturges. Ottimamente sceneggiato e con un ottimo dosaggio della suspense. Molti i momenti memorabili e cast da applausi a scena aperta. Tracy tiene saldamente la guida nel ruolo del misterioso uomo senza un braccio ma Borgnine gli tiene sapientemente testa. Un film da riscoprire.
MEMORABILE: L'arrivo di Tracy in città; Tracy che sistema Borgnine; Il drammatico scontro finale.

Cotola 11/01/09 18:07 - 9041 commenti

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Ottimo film drammatico che deve la sua riuscita al buon amalgama dei vari ingredienti che lo compongono: la regia di un sempre bravo Sturges, la sceneggiatura che riesce a dare alle vicende un discreto alone di mistero e di conseguenza tiene abbastanza alta la tensione (nonostante ciò che sia successo in città non sia poi così imprevedibile) e la notevole interpretazione del grande Spencer Tracy. Da vedere: se vi capita sotto mano non fatevelo scappare.

Saintgifts 26/05/09 09:46 - 4098 commenti

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Certo che quel treno che taglia una distesa arida che riempie lo schermo, è già molto intrigante. Black Rock sembra tagliata fuori da ogni controllo superiore, un piccolissimo regno che vive indisturbato e con un regnante deciso e rispettato (non da tutti) e in un certo senso è proprio così. Peccato che un bel di arrivi Spencer Tracy che, anche con un solo braccio, mette in subbuglio l'ordine precostituito e riporta la legalità e la giustizia nella polverosa cittadina. Buon film ben interpretato (tutti assi) che acchiappa dall'inizio alla fine.
MEMORABILE: Quando Borgnine riceve una lezione da Tracy e le sue urla non sono doppiate (in molti film dell'epoca non venivano doppiate le urla e rumori vari).

R.f.e. 19/03/10 11:30 - 816 commenti

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Mi rammento che, quando nel 1976-77 battevo la penisola, recandomi presso gli uffici regionali della SAC alla ricerca di buste-foto di Sci-fi movies anni '50 (beh, all'epoca molti di noi erano "malati" per quel genere), feci un eccezione e acquistai una foto di questo film perché mi piaceva troppo l'immagine di quel treno "così americano e così fifties", con Spencer Tracy che scende alla stazione! Splendido, riuscitissimo dramma girato in California, perfetto per il CinemaScope, praticamente privo di tempi morti. Da vedere assolutamente!

Enzus79 15/07/10 17:19 - 2893 commenti

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L'intolleranza dell'America dopo l'attentato di Pearl Harbor. Un paesotto sperduto ostile a chi la pensa diversamente. Il film non è velocissimo nello svolgersi, ma l'ho trovato un bell'esempio di cinema impegnato. Bravi Tracy e Borgnine. Forse manca una bella colonna sonora...

Galbo 8/02/11 07:18 - 12391 commenti

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Tra i film migliori dell'ottimo (e forse sottovalutato) regista John Sturges, c'è questo noir le cui carte vincenti sono la magnifica caratterizzazione ambientale (con un'incisiva fotografia) e la presenza di un attore dal carisma assoluto come Spencer Tracy. La trama è interessante ma alla lunga non decisiva per la riuscita del film. Contano sopratutto "clima" e atmosfere e queste ci regalano un film che non si dimentica.

Pigro 30/03/11 22:41 - 9664 commenti

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Il segreto nascosto in un pugno di case nel deserto americano è la morte misteriosa di un giapponese durante la guerra: a mettere in crisi l'omertà collettiva è l'arrivo di un uomo senza un braccio. Idea notevole per un film civile che intende svelare gli intrecci perversi tra interessi e razzismo, con le armi della suspense. Ottimi attori per un buon film che tiene desta la curiosità, riuscendo a restituire l'atmosfera canaglia dello squallido complotto contro lo straniero, anche grazie alla suggestiva descrizione ambientale e paesaggistica.

Daniela 1/04/11 12:00 - 12654 commenti

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Nella minuscola città in mezzo al deserto, tutto è in piena luce, quasi scolpito da un sole implacabile. Alla nettezza del paesaggio corrisponde un lato oscuro, quello di un segreto di cui tutta la piccola comunità è a conoscenza. Un messaggero monco/elemento estraneo - il cui movente è per buona parte della vicenda non esplicitato - cercherò di far luce sulle circostanze della morte di un vecchio, scontrandosi contro un muro di omertà cementata dal razzismo e dal pregiudizio. Gran bel film dal piglio classico, grande cast, grandissimo Tracy.

Caesars 10/05/12 09:11 - 3790 commenti

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Pur essendo ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, il film ricorda molto i western più classici per costruzione di personaggi e paesaggio. John Sturges, buon artigiano di Hollywood, costruisce una bella atmosfera tesa e, avvalendosi di ottimi interpreti (oltre a Spencer Tracy si devono menzionare almeno Robert Ryan, Ernest Borgnine e Lee Marvin), tiene ben desta l'attenzione dello spettatore per tutto lo svolgimento della storia; buono anche lo spunto narrativo. Film che merita sicuramente la visione. ***

Rebis 3/06/12 20:46 - 2337 commenti

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Nel torpore del far west infestato dai redneck, il treno conduce un uomo senza un braccio: corpo estraneo destinato a risvegliare la colpa sopita nell'orgoglio nazionale. Pearl Harbour incombe all'orizzonte come un sole crepuscolare... Nei paesaggi remoti della riarsa provincia americana - che qui trascende l'iconografia western per farsi allucinazione postatomica - Sturges informa un esercizio di suspense che assume il convincente statuto di allegoria sociale. Elementare ma lucido e conciso. Splendido il CinemaScope; consistente l'atmosfera paranoide. Eccellente Tracy, Palma d'oro a Cannes.

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Rambo90 9/07/12 15:55 - 7693 commenti

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Grande film di Sturges (un regista che raramente ha toppato), indimenticabile già dalle prime sequenze, con il protagonista che scende dal treno ignaro di ciò che lo aspetta nel paese di Black Rock. Il mistero è scalzato poi dalla tensione, con un sottotesto sociale non indifferente. Spencer Tracy è gigantesco, già lui da solo tiene incollati allo schermo con la sua interpretazione di classe; poi ci sono altri grandi nomi: Ryan, Borgnine, Marvin, Brennan. Insomma, un vero e proprio classico.

Myvincent 26/11/16 07:57 - 3741 commenti

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24 ore di tempo per disseppellire il passato in una minuscola cittadina del Far West in mano a quattro cialtroni, delinquenti pericolosi. La storia si basa su premesse sconosciute che lentamente prendono forma e sostanza, fino a un epilogo tragico. Lezione di grande cinema che mette il scena attori consumati: da Spencer Tracy a Lee Marvin e Ernest Borgnine. Singolare film sui soprusi perpetrati vigliaccamente dietro l'alibi di una guerra.

Rocchiola 3/03/20 10:05 - 963 commenti

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Reduce di guerra monco giunge in una località desertica alla ricerca di un amico giapponese. Dovrà affrontare un omertoso gruppetto di rednecks. Un western moderno in cui per la prima volta si mostrò il vergognoso trattamento riservato ai cittadini nipponici dopo l’attacco di Pearl Harbor. Nell’arco di 24 ore si consuma un Mezzogiorno di fuoco più teso e moderno. Certo, Tracy che con un braccio solo tiene testa a Ryan, Marvin e Borgnine è un po' incredibile, ma il film scorre teso e veloce sfruttando al meglio la panoramicità del cinemascope.
MEMORABILE: L’arrivo del treno a Black Rock; La Molotov scagliata contro Smith; L’uccisione di Liz; La sfida in auto tra Tracy e Borgnine.

Nicola81 8/03/20 23:32 - 2857 commenti

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L'ennesima brutta pagina di storia americana (il trattamento subito dai giapponesi dopo Pearl Harbor) è il fulcro di questo film che nonostante si svolga a Seconda Guerra Mondiale appena conclusa presenta un'ambientazione western, anche se i toni sono quelli del poliziesco impegnato. Ben reso il clima di omertà, razzismo e pregiudizio; la tensione scarseggia, ma la breve durata viene in soccorso. Ottimo cast: Tracy come sempre fa il giusto e Ryan costretto all'ennesimo ruolo di cattivo, lui che nella vita era democratico e pacifista convinto.
MEMORABILE: L'arrivo in paese; L'inseguimento in auto; Il finale.

Noodles 8/11/20 23:11 - 2226 commenti

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Un western di ambientazione temporale molto particolare, visto che siamo a due mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Film piuttosto breve, che riesce a raccontare tutto in maniera abbastanza succinta, forse troppo. Guardando il film si avverte forse la mancanza di qualcosa, di qualche scena e di qualche intreccio. Il tutto appare troppo semplice. E anche l'ambientazione appare troppo classica per essere alle soglie degli anni '50. Ma la grande prestazione di Spencer Tracy e la trama comunque piacevole garantiscono la sufficienza. Ma poteva essere ancora migliore. Peccato.

Puppigallo 14/06/21 10:01 - 5271 commenti

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Prova d'attori, su tutti Tracy (una certezza), per questo dramma in cui la quiete di una cittadina sperduta nel nulla viene disturbata dalle domande di un forestiero, che la scuotono più di un grosso sasso scagliato in un placido stagno. Il ritmo è praticamente assente ma giustificato, visto che qui la vicenda ha più i connotati di una tragica partita mentale a scacchi in cui le pedine, o pedoni, che non sanno di esserlo, rischieranno di cadere una dopo l'altro grazie alla cocciutaggine e alla determinazione del protagonista. La datazione un po' si sente, ma merita la visione.
MEMORABILE: Il capo della cricca su Tracy "Quel tizio è un focolaio d'infezione"; Borgnine a terra colpito da Tracy e il dottore "Mamma mia che bello".

Josephtura 14/06/21 16:23 - 188 commenti

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Film dall'aspetto dimesso, a dispetto dei protagonisti, quasi come un dipinto di Hopper, e dalla trama quasi inesistente ma che ha una sceneggiatura solidissima e di grande valore morale. Spencer Tracy si trova suo malgrado a essere la coscienza di un America che ha tradito i suoi valori. E' un film di grande impegno civile, contro il giustizialismo (siamo negli anni del maccartismo), il razzismo e la sudditanza verso giudizi ipocriti. Il film sembra capovolgere i cardini scenografici del noir tenendo però in evidenza la società tristemente corrotta contro cui si batte Tracy.
MEMORABILE: Tracy in versione Maestro Miyagi con 30 anni di anticipo; Lee Marvin già pronto per fare Liberty Valance.

Reeves 17/07/22 09:54 - 2210 commenti

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Il razzismo di una città di provincia nell'America rurale raccontato con maestria da John Sturges, un regista sottovalutato che fa dell'essenzialità la forza della sua narrazione. Una fotografia perfetta ed evocativa scolpisce il volto di Spencer Tracy, il volto dell'America perbene che sa fare i conti con le proprie contraddizioni ed esalta l'interpretazione di un altro grande come Robert Ryan. Imperdibile.

Giùan 19/11/22 10:39 - 4559 commenti

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Per molti singoli versi eccellente (qualità e coraggio nella scrittura, sobrietà figurativa nella messa in scena, eccentrico mélange  - talora per la verità disorientante - di western e noir, bella direzione del cast), non raggiunge tuttavia una summa mirabile per la "medietà" quasi connaturata al carattere registico di Sturges, che testimonia tuttavia la sua ineccepibile (eppur costrittiva) professionalità. Certo una pietra miliare nella denuncia del razzismo antinipponico (impersonata dalla torva vigliaccheria di Ryan) e dalla scena nel caffè con Tracy karateka dal braccio menomato.
MEMORABILE: Il sempre minaccioso magnetismo di Lee Marvin ad una delle sue prime prove.

Pinhead80 16/09/23 16:22 - 4757 commenti

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Un reduce di guerra che è rimasto colpito a un arto, arriva col treno in un piccolo e polveroso paesino. La popolazione del luogo si mostrerà sin da subito ostile nei suoi confronti. Poco più di un'ora per un film che coinvolge sin dalle primissime battute grazie all'alone di mistero che aleggia sul protagonista e sui motivi che lo hanno portato a recarsi nel paese. Sturges dirige magistralmente un cast da pezzi da novanta del calibro di Tracy, Borgnine e Marvin. Un ottimo film che è anche un atto di accusa nei confronti delle rappresaglie americane ai danni dei giapponesi.

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  • Curiosità R.f.e. • 9/09/09 09:50
    Fotocopista - 826 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Augusto Marcacci: Spencer Tracy
    *Emilio Cigoli: Robert Ryan
    *Miranda Bonansea: Anne Francis
    *Lauro Gazzolo: Walter Brennan
    *Nino Bonanni: Ernest Borgnine
    *Bruno Persa: Lee Marvin
    *Giuseppe Rinaldi: John Ericson

    doppiaggio: C.D.C.
  • Curiosità Ciavazzaro • 7/11/09 12:42
    Scrivano - 5591 interventi
    Il presidente della Mgm all'epoca era contrario al film,perchè considerava la storia sovversiva.

    Fonte:Imdb
  • Homevideo Gestarsh99 • 18/09/11 20:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 22/09/2011 per A & R Production:

    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano , Inglese
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0
    Ultima modifica: 3/03/20 10:28 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 3/03/20 10:19
    Call center Davinotti - 1252 interventi
    Uscito una prima volta in DVD nel 2005 a cura della Warner e ripubblicato nel 2011 dalla A&R, il film è tornato recentemente disponibile in versione rimasterizzata in alta definizione. Il nuovo DVD sempre edito da A&R ripropone l'originario video super-panoramico 2.55 in una veste più pulita e maggiormente definita. Le immagini sono state ripulite dalla sporcizia residua ed appaiono più nitide ed incisive. Probabilmente è stato utilizzato il master del bluray americano Warner. L'audio italiano è rimasto invece quello originale d’epoca mono 2.0 che comunque suona mediamente potente ed abbastanza chiaro. Per un prodotto proposto su di un supporto in SD si tratta di un ottimo risultato. Se qualcuno vuole acquistarlo sicuramente consiglio quest'ultima edizione A&R da master HD.
  • Homevideo Buiomega71 • 2/05/23 16:25
    Consigliere - 25996 interventi
    In blu ray per A & R PRODUCTIONS, disponibile dal 19/05/2023