Note: Aka "I giudici - Excellent Cadavers". La storia di Falcone e Borsellino. Tratto dal libro "Nella terra degli infedeli" di Alexander Stille. Da noi uscito anche al cinema.
Andy Luotto che interpreta il giudico Paolo Borsellino. Possibile? Sì, e non è nemmeno peggio di Chazz Palminteri che invece (doppiato da Giancarlo Giannini con esagerato accento siciliano) fa Giovanni Falcone. Al di là di un'inesistente somiglianza fisica, Palminteri la faccia del giudice leale e convinto non ce l'ha proprio. Anzi, starebbe decisamente meglio nel ruolo di Tommaso Buscetta (ricoperto invece da F. Murray Abraham) o di uno qualsiasi dei boss di Cosa Nostra. Ma questo è solo uno dei tanti difetti di un film tv (prodotto dalla statunitense Hbo e distribuito in Italia nelle sale da Cecchi Gori) concepito chiaramente per il pubblico americano nonostante...Leggi tutto la massiccia presenza di maestranze nostrane (a cominciare dal regista Ricky Tognazzi). Un cast sulla carta impressionante (la quantità di volti noti del nostro cinema è mostruosa, da Arnoldo Foà/Caponnetto a Paolo Paoloni/Salvo Lima, da Lina Sastri ad Anna Galiena, da Gianmarco Tognazzi/Cassarà a Francesco Benigno/picciotto) sprecato per una sceneggiatura che è solo un apatico riassunto delle vicende legate a Falcone costruito con scarsa passione. I cadaveri eccellenti si susseguono ritualmente alternandosi ai funerali e alle didascalie con le date storiche. Maxiprocesso, agguati, confessioni di Buscetta... tutto scorre senza mai lasciare il segno, senza che una sola volta Palminteri riesca a evocare nello spettatore il ricordo del grande Falcone. Non c'è intensità, gli attori sono distaccati... Sembra quasi undocumentario senza voce off.
Succinto e schematico riepilogo ad uso e consumo di chi c'ha messo i dollaroni e ha preteso una parata di facce italiche note, anche solo per far gente in poche scene. L'approccio è quello di prendere il most(o) e farne un trangugiabile distillato, limitandosi a una degustazione dei fatti più eclatanti senza perdersi in tante moine. Un prodotto decentemente limitato, modestino per gli estimatori e passabile per chi è incline all'approfondimento extra visione. Il cast non lascia vivide impressioni, a partire da un Palminteri spaesato.
Non male questo film tv americano super patinato, nonostante l'impostazione a mo' di bignami che va a sminuire la gravità storica dei fatti raccontati. Non capisco perché non si siano fatte delle puntate per soffermarsi su ciascun evento invece di creare uno stringato film TV da noi fra l'altro rilasciato al cinema come alcune puntate di Colombo. Miscasting pazzesco (appare Carlo Carloni!). Meglio Palminteri che Luotto fuori posto. Comunque ci sono momenti azzeccati e almeno ci si sofferma poco sui lati sentimentali. Si è visto molto di peggio.
Davvero deludente questo film tv che in maniera del tutto superficiale tenta di ripercorrere i noti delitti di mafia avvenuti in Sicilia e nella fattispecie a Palermo. Cast discutibile a partire da Palminteri, attore da me molto apprezzato ma qui completamente avulso dal contesto: la sua scarsa dimestichezza con certe tematiche affiora visibilmente. Apprezzabili come sempre le apparizioni di Sperandeo e Benigno.
Film TV di produzione americana che offre un cast notevole e mostra in maniera nozionistica l'operato del Giudice Falcone nella Sicilia tormentata dal cancro mafioso. Tipico prodotto televisivo ma comunque realizzato con buoni mezzi. Certo c'è magari troppa carne al fuoco per poco più di un'ora e mezzo, ma la denuncia verso coloro che osteggiarono il giudice è netta.
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