Diggers - Film (2016)

Un treno della metropolitana si perde nei meandri sotterranei con a bordo alcuni passeggeri e... Dalla Russia con furore, ecco a voi un altro Predatore. Ovviamente siccome i soldi sono pochi, per gran parte del film bisogna menare il can per l'aia con puri riempitivi che presto vengono a noia. Nulla viene poi spiegato di molte cose. Peccato perché puntando di più sul mistero e con sviluppo più originali avrebbe potuto essere qualcosa di piùdel disastro che è. Il peggio sono i dialoghi che oscillano tra pochezza, scontato e demenza. Orribile.

I film russi potrebbero regalare tante emozioni, perché la chiusura verso l'esterno che ha caratterizzato quelle zone ha dato vita a tante storie oscure, tradizioni orrorifiche e via dicendo che per l'Occidente sono completamente nuove. Lo spunto di partenza potrebbe essere vincente, ma lo svolgimento è a dir poco una sconfitta: non succede nulla, quando succede non si sa perché, alcuni accadimenti nella storia dei personaggi si danno per scontati senza motivo, finale che quasi strizza l'occhio a quelli tipicamente americani. Bocciato.

I passeggeri di una metropolitana vengono fatti a pezzi e i pochi sopravvissuti spariscono nel nulla insieme al treno nelle profondità del sottosuolo. Film di produzione russa dall'inizio promettente ma che ben presto si rivela per quello che è in realtà, ovvero il nulla più assoluto. Il film, oltre che avere una regia piatta, è noioso in quanto non succede quasi nulla e quando qualcosa succede avviene tutto in modo confuso. Da salvare c'è ben poco, forse solo l'ambientazione sotterranea.

Dalla Russia con furore arriva questo horror metropolitano che più sconclusionato non si può. Le storie che vengono raccontate sono due, ma in realtà è sempre la stessa e l'incrocio finale fa cadere totalmente le braccia a terra. C'è poco da stare allegri se si devono rispolverare mostri sotterranei caratterizzati da effetti speciali disarmanti per rappresentare una macelleria di carne umana. La cosplay che gira con una vera e propria "mannaia" è da sbellicarsi dalle risate. Insulso.

Simile, molto simile a Creep - Il chirurgo, questo horror russo spreca una buona ambientazione e una valida idea di fondo non sviluppandola a dovere, riempiendo la canonica ora e mezzo con inseguimenti e fughe a ripetizione che alla lunga stancano. Personaggi abbozzati quando non francamente ridicoli come la cosplayer, l'uomo d'affari rovinato e soprattutto l'espertone dei tunnel, con tanto di cresta mohicana-punk-77. Non male la rivelazione finale, ma qualche spiegazione in più era necessaria. Occasione sprecata.

Ci sono una cosplayer, una coppietta, un businessman e un complottista che prendono la metropolitana. Pare l'inizio di una barzelletta, e in effetti quanto seguirà rasenta spesso il ridicolo, fra mostri presentanti versi e visuale copiati e dialoghi spesso privi d'interesse. Uno dei peggiori horror sotterranei, considerata la tremenda sceneggiatura (il cast non sarebbe poi così terribile) che riadatta Creep in peggio. Salvabile l'epilogo, che quantomeno dà un senso alla doppia linea temporale, ma il resto è davvero scarso e noioso.