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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Era un bel pezzo che il cinema horror (sequel a parte) non osava confrontarsi con una delle opere che più l’hanno rappresentato nel corso degli anni. Rimettere dichiaratamente le mani su Satana e le ragazzine possedute significava inevitabilmente dar luogo a scomodi paragoni persi in partenza. Perché L’ESORCISTA non è certo un film qualsiasi: tentare di avvicinarlo era impresa ardua, se non quasi impossibile. Specie per un regista come Scott Derrickson, sulle cui spalle grava il detestabile HELLRAISER 5. Meglio allora puntare sulla contaminazione col...Leggi tutto legal-thriller creando un ibrido inedito: un esorcismo in tribunale? Possibile, visto che l’imputato è il prete accusato di aver fatto sospendere la somministrazione di psicofarmaci alla vittima (ovvero la Emily del titolo) causandone indirettamente la morte. Si parte a bocce ferme, con il morto ancora caldo e l'avvocatessa Laura Linney (quella di THE MOTHMAN PROPHECIES, tanto per rimanere in tema) chiamata a difendere il prete. Comincia il processo e con esso la ricostruzione della vicenda, rivissuta attraverso i classici flashback con voce del testimone che racconta. Sono più le parti legal o quelle horror? Siamo lì, certo è che sul versante horror si è volutamente evitato di ricorrere a vomito verde, teste che ruotano di 360°, levitazioni e spiderwalk sulle scale. L’effetto terrorizzante ne risente (anche se questa, si dice, è una storia vera) e il paragone con Friedkin è impietoso sul piano emotivo. Fortunatamente, a parte qualche scena gratuita (l’investimento del medico) e divagazioni un po' così (i demoni anche dell'avvocatessa), il film è ben recitato e regge.

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Fabbiu 14/02/07 10:59 - 2145 commenti

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Spettatori messi nei panni della giuria popolare americana, a scegliere quindi tra possessione e/o malattia. Certamente interessante e insolito mix legal-horror, fatti vs possibilità; ma sul versante horror cosa c'è, a parte la ovvia scena di esorcismo? Sinceramente, apprezzo i toni sobri nel rappresentare "possessioni" senza esagerazioni, evocando inquietudini, stuzzicando più con la fotografia che non con altro (ignoriamo i demoni dell'avocatessa, un po' inutili e fuorvianti). Fluido ma pieno di piccoli buchi fastidiosi.

Magnetti 14/02/07 15:54 - 1103 commenti

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Si potrebbe definire un legal-horror questo buon film: il mix fra lo svolgersi del processo e i flashback sulla possessione è proprio ben riuscito e riesce a inquietare grazie in primis a J. Carpenter capace di una interpretazione strordinaria dal punto di vista fisico: l'espressione degli occhi ad esempio (i primi piani mostrano sguardi ora da cerbiatta ora malefici) così come le contorsoni fisiche. Bravi anche tutti gli altri attori. Un film che ho rivisto più di una volta e sempre volentieri: consiglio la visione a notte fonda per ottenere l'effetto migliore.

Undying 22/03/07 19:15 - 3807 commenti

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Piccola (ed inaspettata) perla cinematografica questo "esorcistico", tale solo in apparenza. Ispirata ad un fatto realmente accaduto, la sceneggiatura del film non prende mai questa (la possessione) o quella (la schizofrenia) "direzione", lasciando lo spettatore "libero" di formarsi una sua opinione. La presenza di un cast in ottima forma (su tutti la bravissima Jennifer Carpenter) dà corpo ad un "dramma" esistenziale profondo e meno raro di quanto si possa credere... Ottima anche la regia.

Giapo 3/04/07 17:42 - 246 commenti

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Buona l’idea di trarre un legal horror ispirato ad un fatto realmente accaduto ma, a parte qualche sporadica sequenza ad altissima tensione, lo schema del racconto a flashback non funziona gran che, la presa sullo spettatore è poca. I brividi non mancano, ma non si riesce a creare un vero e proprio interesse per la storia. Comunque si segue piacevolmente fino al finale, la cui stucchevole teatralità a mio avviso costa la sufficienza all’intero film. Gradevole, ma niente di più.

Lele Emo 11/05/07 10:39 - 184 commenti

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Questo è stato davvero il film horror per eccellenza degli ultimi anni. Finalmente libero da boiate alla "Bay watch", questo film fa davvero paura. Bravissima la nostra indemoniata, che senza mai eccedere con le trasformazioni ci regala una magistrale versione della posseduta. Direi anche molto intelligente e mai sciatto, perfettamente legato nelle sue due facce: legale ed horror, continuamente interessante ed introspettivo. Raramente un horror fa riflettere così, almeno che non si parli di classici (tra i quali questa pellicola troverà posto presto).

Rebis 22/06/07 14:45 - 2337 commenti

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Bisogna sapersi decidere, nella vita come al cinema. Al senno di poi lasciamo le lusinghe intellettuali, e al pensiero lucido e oggetivante la paura devota e remissiva. Derrickson si vuole solo emancipare dall'horror, dall'emozione finalizzata, e a forza di montare e smontare tutta la metafisica diabolica secondo ragione e religione, dirà anche bene cose ovvie, ma non tocca il cuore di nessuno. Emily resta sola e muta; la sua mistica, un delirio privato. Ottimo sound design. Eccellente Jennifer Carpenter, che cavalca il maligno senza effetti e senza make-up. Film affastellato.

Stubby 24/06/07 20:59 - 1147 commenti

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Sono rimasto terribilmente deluso. Mi aspettavo un film horror e non una causa giudiziaria lenta e stressante. Le pochissime scene definite ad alta tensione personalmente le ho trovate poco terrificanti e poco coinvolgenti. Il fatto che si tratti di una storia realmente accaduta attira certamente lo spettatore, ma una volta terminato il film, l'unica cosa che mi aveva impaurito veramente era stato il prezzo del biglietto.

Herrkinski 23/07/08 23:17 - 8111 commenti

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Chi si aspetta un horror verrà deluso, i fan dell'Esorcista pure. Questo film è più che altro un legal-thriller a sfondo demoniaco, che mette in scena la perenne sfida tra psicologia e parapsicologia, fede e medicina e via dicendo. Il risultato è eccessivamente ambizioso, non all'altezza e soprattutto mortalmente noioso. La confezione è di serie A e presenta alcuni buoni attori, ma di spaventi nemmeno l'ombra, di sbadigli invece più di uno.

Brainiac 2/07/09 22:40 - 1083 commenti

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Due le cose: o l'avete visto con tutte le luci accese in mezzo ad un party mentre cantavate al karaoke o come me ve la siete fatta sotto in più di una scena. Vogliamo parlare della sequenza del dormitorio che col suo molestatore invisibile rimanda alle scorrerie del turpe Entity? Vogliamo ricordare la scena della chiesa? Quella in cui il ragazzo di Emily si sveglia e la trova intenta a contorcersi sul pavimento? Fate un po' voi, credo che una cosa sia inconfutabile: Emily Rose fa paura (sempre che non siate fra quelli che snobbano pure L'esorcista). Bello il doppio registro legale-paranormale.

Belfagor 11/09/09 09:47 - 2690 commenti

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L'impostazione di partenza, se ben sviluppata, avrebbe potuto dar vita ad un buon horror, ma ci sono troppi errori di calibratura: il processo è nozionistico e poco coinvolgente, i flashback dell'esorcismo non fanno poi una gran paura e per metà del tempo vediamo gente con gli occhi sbarrati che discetta del bene e del male senza giungere a conclusioni non dico definitive, ma a tratti nemmeno sensate. Il cast è buono, ma non può certo fare miracoli, con una sceneggiatura simile.

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Ale56 15/09/09 16:01 - 225 commenti

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Un gradito ritorno al filone esorcistico (ultimamente c'era passato Il mai nato) che sicuramente non deluderà i fan di questo genere. Nonostante la vicenda si svolga in tribunale, con sedute noiose, ci sono diversi inserti horror sparsi nella pellicola che raccontano dell'esorcismo non andato a buon fine di Emily. Una fantastica Carpenter (poi attrice nel pessimo Quarantena) che rende davvero reale il lato fantastico della pellicola. Una buona fotografia ed un'ottima regia (veramente è il regista di Hellraiser 5?). Davvero fantastico e da vedere.
MEMORABILE: La Carpenter nella chiesa, davvero impressionante.

Manowar79 20/11/09 19:01 - 309 commenti

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Plauso alla scelta di non accontentarsi dell'ennesima copia carbone del best-seller di Friedkin, ma di proporre un taglio più analitico e giornalistico, dove l'horror è spesso sacrificato in favore di dialoghi e procedure giuridiche persino interessanti. Il punto debole, neanche a dirlo, è proprio lo scadente repertorio di sequenze horror, pessime visivamente e troppo superficiali stilisticamente (soliti improvvisi sbalzi di volume, porte che sbatacchiano ed altre diavolerie che non fanno più paura a nessuno da almeno vent'anni). Mah.

Daniela 28/12/10 08:07 - 12662 commenti

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C'erano tanti modi per raccontare la tragica vicenda che ha ispirato, oltre a questo film, anche Requiem. Derrickson sbandiera la scelta del "dubbio", in realtà sposa a fini spettacolari la tesi della possessione demoniaca, opponendo in sede processuale il volto onesto di Linney a quello antipatico di Scott baffuto (ma quando questi solleva obiezione contro le "manifeste sciocchezze" mi riesce difficile non concordare). Fra il legal thriller e l'horror, di discreta confezione e ben recitato ma riprovevole nei contenuti - vade retro...
MEMORABILE: La sorella di Dexter tutta accartocciata sul pavimento

Trivex 20/10/10 21:53 - 1744 commenti

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Notevole, tratto da storia vera o meno. Riesce a richiamare moderatamente atmosfere viste solo altrove, molti anni indietro nel tempo, nel più famoso esorcistico cinematografico. Altri elementi possono essere giudicati con meno favore, per chi infatti non sopporta le burocrazie processuali nel cinema, le attese per il "core" potrebbero essere un po'lunghe. Ma quando la vicenda entra nel suo vivo le cose si fanno sinistre. Pur lasciando spazi alla valutazione sul problema (ossessione o no), il film indirizza verso l'ipotesi irrazionale, vera o falsa che sia.

Luchi78 19/04/10 10:36 - 1521 commenti

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Diciamoci la verità, film di questo genere fanno presa perché visualizzano dei fenomeni controversi che hanno delle manifestazioni terrificanti: L'esorcista di Friedkin terrorizza perché si incentra sulle trasfigurazioni di Regan durante la possessione, mentre questo film si perde nella storia parallela della conversione dell'avvocato difensore di Padre Moore. Peccato perché l'interpretazione della Carpenter meritava maggiore considerazione, nello sviluppo del film.
MEMORABILE: La scena in cui l'amico dorme con Emily e svegliandosi la ritrova contorta per terra.

Gugly 1/11/10 19:43 - 1187 commenti

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Film piuttosto pauroso che deve più di un rimando non solo all'Esorcista, ma anche al nostro Dario nazionale (scenografie iperrealistiche e molto colorate, vi ricorda nulla?); la singolarità risiede nella mescolanza con il legal thriller di stampo prettamente americano, quasi da fiction, con l'avvocatessa rampante che riscopre i propri principi; questo ne abbassa sensibilmente il livello, ma si tratta in ogni caso di un prodotto dignitoso e soprattutto pauroso. Attenti alle tre di notte!
MEMORABILE: Tutte le sofferenze di Emily, ispirate da una storia vera.

Satyricon 6/11/10 01:14 - 147 commenti

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Film basato su una vicenda realmente accaduta che funge in parte da denuncia per una storia controversa e piena di ombre, che in parte vuole essere un film surreale e inquietante. L'attrice è brava, ma la sceneggiatura è esile e a tratti banale. Apprezzabile la non speculazione visiva sui contorcimenti fisici dovuti alla possessione. Il film tuttavia non arriva al dunque e alla fine ti lascia con un dubbio su quale fosse il vero fine del regista. Un film passabile, nulla di più.

Lucius 11/12/10 15:50 - 3015 commenti

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Deludente legal thriller, tratto da una storia vera, ma romanzato in grande stile. Se vi aspettate un film pauroso come L'esorcista o inquietante come l'ottimo L'ultimo esorcismo, cascate male: la pellicola coniuga il filone giudiziario con una storia di possessione, ma è la parte relativa al processo che emerge maggiormente nella visione, con una fotografia becera e una colonna sonora anonima. Da evitare.

Von Leppe 18/01/11 14:41 - 1262 commenti

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Horror giudiziario che, tranne qualche scena di possessione riuscita e tocchi di soprannaturale, non si eleva proprio dal suo stesso genere giudiziario. Ispirato ad una storia vera hanno fatto bene a cambiare i nomi e la località, proprio perché è un horror e lascia la scelta di credere o no, tra varie spiegazioni su epilessia, schizofrenia e soprannaturale, senza infangare persone morte; anche se il fatto di di ispirarsi ad una triste e a una reale vicenda è stato un bel lancio pubblicitario e le polemiche aiutano ad aumentare la fama di un film...
MEMORABILE: Vostro onore: mi oppongo!

Galbo 18/02/11 07:20 - 12392 commenti

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Piuttosto originale l'impostazione narrativa di questo film di Scott Derrickson. Si tratta infatti di un ibrido tra un legal movie e un film horror, basato pare su una storia realmente accaduta. La sceneggiatura non è trascendentale ma è apprezzabile lo stile sobrio del regista nell'evitare facili (considerato il tema) spettacolarizzazioni nonchè la prova del cast, superiore alla media dei film del genere.

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Nando 18/02/11 00:32 - 3814 commenti

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Ispirata da una vicenda realmente accaduta, la pellicola si sdoppia tra situazioni legali e visioni impressionanti sullo stato della protagonista. Lo sviluppo narrativo è avvincente ed il risultato è valido perché le atmosfere sono torbide ed inquiete e ben si combinano con la sofferenza che si manifesta sullo schermo.

Jorge 16/02/11 16:32 - 164 commenti

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Piacevole incursione del legal thriller nell'horror satanico; il risultato è un bicchiere pieno a metà: pieno considerato l'aspetto "legal", l'interpretazione del cast e la mancanza di effetti speciali "esagerati", ma vuoto per quanto riguarda la sceneggiatura zoppicante, i dialoghi e una fotografia anonima che, se meglio usata, avrebbe contribuito a dare più spessore al tutto. Riconosco a questo film il merito di voler "attualizzare" il tema della possessione demoniaca, ma questo merito è, al contempo, il limite stesso della pellicola.

Myvincent 26/07/11 22:29 - 3741 commenti

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Malattia mentale o possessione demoniaca? Il film si dibatte su questi due filoni, da sempre materiale di scontro e cioè fra scientismo e spiritualismo. Lo fa con crudo realismo, essendo la storia tratta da una vicenda vera. Facce giuste, tempi giusti, ottima recitazione, ritmi incalzanti e una propensione per l'aspetto umano ed emozionale dell'intera faccenda, lo distanziano di molto da tutti i film di genere.

Buiomega71 1/08/11 11:44 - 2910 commenti

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Uno dei migliori "possession movie" degli ultimi anni. Derrickson (dopo il bellissimo Hellraiser 5), si conferma regista originale, visionario e attento alle atmosfere cupe e angoscianti. Non era facile mischiare La parola ai giurati con L'esorcista. Ne esce un film tetragono, inqiuetante e che mette davvero paura (Emily che vede i volti deformi dei passanti, come Charlize Theron ne L'avvocato del diavolo, o la giornalista sola in casa), con le scene di esorcismo molto realistiche e per nulla baracconesche. Straordinario, poi, il visionario finale.
MEMORABILE: I contorcimenti della Carpenter; l'inizio nella casa con cupe atmosfere invernali; i volti deformati; il finale in odore di santità.

Ruber 12/02/12 23:22 - 703 commenti

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"Americanata" sugli eventi della possessione di Anneliese Michel. Film mediocre o al massimo buono per "ammazzare" una fredda serata invernale e niente più. I luoghi, i personaggi e gli eventi sono assolutamtne distanti dalla realtà, per non parlare della sceneggiatura, che centra tutto o buona parte del film sul processo ai genitori e al prete che eseguì l'esorcismo. Ne consegue un'accozzaglia con la bella Linney nei panni dell'avvocato che prova la sensazione di sentire strane figure che la seguono! Cast e regia di ripiego.

Giùan 20/03/12 17:33 - 4559 commenti

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Derrickson e il suo co-writer Boardman accettano il rischio di misurarsi senza timori reverenziali con un genere ad alto rischio buccia di banana, facendo letteralmente il "processo" ai vari esorcismi cinematografici. Il climax del film (avvolgente e disturbante) è debitore più ad Entity che a Friedkin. Le ambiguità, come la sottile linea di confine tra vero e verosimile, fan scaturire una insana inquietudine, per quanto le parti "giudiziarie" rischino spesso d'esser succedanei intermezzi. Intensa prova della Carpenter e mistica fotografia di Tom Stern.
MEMORABILE: La fuga di Emily dalla scuola sotto gli scrosci di un torrenziale temporale.

Deepred89 28/09/12 03:00 - 3706 commenti

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Tra giudiziario ed esorcistico, con un po' di milioni di dollari di budget e un certo timore di sporcarsi le mani. Non che il film sia cattivo: la confezione è professionalissima, la Carpenter ottima e abbiamo pure un sapiente utilizzo del subliminale per creare tensione; manca però personalità, manca l'atmosfera o anche soltanto quel qualcosa in più (una trovata originale, un buon tema musicale) che possa dare lo slancio per un eventuale decollo. Si rimane quindi nella medietà, senza sorprese ma neppure senza annoiarsi. Il che può anche andare...

Jurgen77 20/11/12 14:50 - 629 commenti

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In una sola parola terrificante! Questo film è veramente un colpo alla psicologia di molti. Dimenticatevi i vomiti verdastri da minestrone valle degli orti o le teste che girano di 360 gradi. Qui si va nel profondo dell'inconscio e del sovrannaturale. Sconsigliato a persone facilmente impressionabili... Se poi pensate che la storia è reale...

Nicola81 23/12/13 17:31 - 2857 commenti

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I film giudiziari mi sono sempre piaciuti; gli horror, almeno quelli fatti in un certo modo, stanno cominciando a piacermi, per cui ho particolarmente gradito The exorcism of Emily Rose, reso ancora più inquietante dal fatto di essere ispirato a una storia vera, avvenuta però nella Germania degli anni '70. Angosciante e pauroso senza cadere nella trappola degli effettacci gratuiti, scivola però in un finale ultracattolico abbastanza stonato, viste le premesse. Buona prova degli attori, in particolare della Carpenter nell'ostico ruolo dell'indemoniata. ***!
MEMORABILE: La Carpenter durante la possessione.

Puppigallo 5/01/14 21:50 - 5275 commenti

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Quello che si dice un buon film su un argomento che, se trattato non nel giusto modo, rischia di dare carta bianca al ridicolo involontario e alla ricerca dell'effettaccio solo per colpire visivamente lo spettatore. Per fortuna, qui non c'è niente di tutto questo, a parte contorsioni al limite dell'umano e la voce distorta (non male tirare in ballo le false corde vocali). Comunque, il punto forte della pellicola sta nelle convincenti interpretazioni dei protagonisti e, soprattutto, nell'interessante processo, con dialoghi ben strutturati e possibili teorie. Merita la visione.
MEMORABILE: Le 3 di notte; Le varie possibilità (epilessia, scizofrenia; l'utilizzo del Gambutrol che può inibire la volontà e dare via libera al demone).

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Didda23 2/02/14 11:53 - 2426 commenti

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La commistione fra legal-thriller e horror dà vita a un ibrido molto particolare, piacevole nella parte processuale grazie alla bravura attoriale di Tom Wilkinson e della Linney e interessantissimo in quella "possession" per merito di una Carpenter credibile nel ruolo. Derrickson (eccellente) alterna momenti colmi di classicismo e funzionali alla sceneggiatura con schegge visionarie di notevole presa sulla pancia dello spettatore. Ciò che più colpisce sono la consapavolezza e la padronanza della situazione da parte del regista. Notevole!

Pumpkh75 5/06/14 12:36 - 1749 commenti

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Preso come film esorcistico a sé stante, è un filmone con una Carpenter da applausi a scena aperta e con più di una sequenza da brividi lungo la schiena. C’è poi la parte legal-thriller: vero è che esplicita la peculiarità della pellicola, ma qualche inciampo ci scappa e specialmente nella seconda parte il ritmo rallenta fino quasi ad azzerarsi. I tre pallini se li guadagna tutti, anche perché Derickson è uno bravo, ma con più attenzione poteva finire in goleada.

Marione 9/12/14 14:29 - 103 commenti

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Alcune case cinematografiche andrebbero citate per trailer ingannevoli: la visione dell'anteprima di questo film faceva sperare in un horror all'altezza dei film storici del genere, invece di orrore ce n'è ben poco: si tratta di un legal movie interessante ma con pochissimi minuti dedicati al soprannaturale e alla possessione, praticamente una puntatona di Law & order con un pizzico di maligno in un paio di scene. La confezione è comunque ottimamente realizzata e il film ha spunti interessanti, essendo inoltre basato su una storia vera.
MEMORABILE: Le poche scene della posseduta.

Taxius 27/03/15 13:41 - 1656 commenti

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Uno di quei pochi film moderni che riesce a spaventare davvero, tenendo conto anche che è tratto da una storia vera. Molto inquietanti le contorsioni di Emily durante la possessione, ma la cosa più interessante è che il finale è aperto e lascia una libera interpretazione allo spettatore.

Minitina80 2/05/17 15:06 - 2984 commenti

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Derrickson si smarca dal tradizionale horror a sfondo esorcistico dando all’opera un’impostazione differente e quantunque originale trasportando la discussione nell’aula di un tribunale. Se le premesse potevano lasciar presagire un film barboso, merito va dato alla capacità narrativa di avvincere e suggestionare staccando l’argomento da un universo horror classico dedito solo allo spavento e dandogli una parvenza seriosa e reale. Alcuni frangenti propongono un’ovvia spettacolarizzazione della realtà, ma si tratta pur sempre di cinema.
MEMORABILE: Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore.

Pinhead80 10/02/20 14:33 - 4759 commenti

I gusti di Pinhead80

Dal genere esorcistico ci si aspetta di tutto tranne una sceneggiatura procedurale, cosa che però rappresenta a posteriori una novità ben gradita. Interessante come viene ricostruita la storia della protagonista dalle origini del male sino alla conclusione. Lo scontro tra le due forze viene rappresentato sia attraverso il classico rituale dell'esorcismo, sia con la ricerca della ragione attraverso l'approfondimento dei personaggi. Dopo tanti film tutti uguali finalmente qualcosa di nuovo e interessante. Basato su di una storia vera.

Lupus73 11/10/20 16:16 - 1494 commenti

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Ci si aspetterebbe il solito clone friedkiniano, ma è tutt'altra cosa (se si eccettua il tema principale). Per la maggior parte è un film legal col soggetto horror basato su un esorcismo andato male (la ragazza è morta) a sua volta basato su una storia vera, quindi in gran parte si svolge in tribunale con flashback dell'esorcismo (la sera di Halloween). Contrasto tra l'ambiente cittadino degli avvocati e quello rurale della famiglia della ragazza pregno di superstizione, con scene fredde ed innevate. SFX all'osso, possessione davvero inquietante pur senza trucco mostruoso e vomito.
MEMORABILE: L'interpretazione della protagonista dell'esorcismo e le sue espressioni davvero inquietanti; Lo svolgimento del processo tra scienza e fede.

Enzus79 14/11/20 22:26 - 2896 commenti

I gusti di Enzus79

Ispirato da una storia vera: un prete è accusato di omicidio colposo dopo un esorcismo. Gli ingredienti di un buon horror ci sono tutti: suspense, tensione e trucchi sono di discreto livello. Certo, la spettacolarizzazione di un caso così serio può far storcere un po' il naso, ma nel complesso il film è riuscito. Brava la Linney, poco convincente Tom Wilkinson.

Fedeerra 3/04/21 04:21 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

“The Exorcism of Emily Rose” intrattiene e colpisce più per la sua vena filantropa che per quella horror. Gli interludi di genere non hanno niente di innovativo e di certo non spaventano, ma l’isteria espressiva della Carpenter è notevole e spesso realistica. Finale solo apparentemente lieto, regia intelligente e cast azzeccato. Ammirevole l’alchimia tra Wilkinson e la Linney.

Magerehein 21/03/22 22:20 - 1001 commenti

I gusti di Magerehein

Riadattamento americano di un fatto realmente accaduto in Germania, combina efficacemente scene realmente inquietanti e disturbanti (la brava Carpenter talvolta mette davvero i brividi) all'interessante idea di riviverle tramite una serie di testimonianze processuali. Una miscela di horror e legal thriller quindi, ma ben amalgamata e assolutamente non banale (la diatriba scienza/fede è resa piuttosto validamente). Positiva anche l'interpretazione di Wilkinson. Impossibile raggiungere i livelli de L'esorcista, ma questo film resta una delle migliori produzioni moderne in tema.
MEMORABILE: I contorsionismi; Le tre di notte; Il "duello" fra prete e posseduta, con i demoni che si presentano.

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Teddy 23/12/22 06:57 - 825 commenti

I gusti di Teddy

La ragione che si contrappone alla superstizione, il corpo che si insinua nello spirito, in un caleidoscopio visionario e inquisitorio dell’horror al femminile. Nella regia di Derrickson c’è innanzitutto l’abilità di evitare in ogni scena madre la minaccia degli stereotipi di genere, ma l’abuso di escamotage e strade secondarie allontana non poco i sentieri che conducono al terrore. Il delirio è comunque solido e febbrile e il cast è di notevole caratura.

Noodles 9/07/23 09:12 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Grave errore approcciarsi a questo film con la speranza di vedere un film di paura. Non è un horror e le scene che mostrano la possessione della protagonista, francamente, paura non ne fanno proprio. Si tratta in realtà nient'altro che di un thriller a sfondo giudiziario in stile John Grisham. Ben girato, ben curato, con un ottimo cast e una regia ordinata. Ma la sensazione è un po' quella di essere stati presi in giro, inutile negarlo. La storia non prende posizione, ma si accontenta del finale che alla fine lo spettatore voleva. Ispirato a una storia vera. Guardabile.
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  • Discussione Ruber • 12/02/12 23:10
    Formatore stagisti - 9247 interventi
    Ma è una "americanata" pazzesca questo film! Lo rivisto l'altra sera, è il mio giudizio da quando lo vidi in streaming, non è cambiato anzi è peggiorato! Fa ridere, altro che paura o suspence. Lo spostamento degli eventi negli USA, e il basare completamente o una buona parte del film sul processo, snaturalizza tutto il senso della storia. Il pocesso è avvenuto dopo la morte della ragazza in Germania.

    Tutto un altro pianeta dalla migliore trasposizione al cinema sull'evento di Anneliese Michel ossia "Requiem" del 2006 in cui il personaggio di Anneliese era impersonata dalla bravissima Sandra Huller, che per la sua intensa interpretazione della ragazza vinse l'Orso d'oro al festival del cinema di Berlino.

    Il film non cambia una virgola dai reali fatti avvenuti compresi i nomi, e non sposta nulla dalla terra tedesca, luogo deglie venti, anche se il pezzo forte e per l'appunto Sandra Huller.

    Vedete Requiem è il film di Derrickson, vi sembrerà una trashata enorme.
  • Discussione Zender • 13/02/12 08:31
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Sì, è un suggerimento interessante Ruber, quello di guardare Requiem (peraltro uscì anche nei nostri cinema ho visto). A me comunque Emily Rose era piaciuto, e a volte nei film non richiedo che raccontino una storia vera per filo e per segno. E' noto che ai registi è lecito inventare, quando non si tratta di documentari. Inoltre come sempre credo che il terrore sia uno di quei sentimenti molto personali che ognuno vive a modo suo. A me il film spaventò non poco, al cinema. Se a te ha fatto ridere posso capirlo, ma non pretendere che tutti abbiano la stessa reazione.
  • Discussione Ruber • 13/02/12 17:15
    Formatore stagisti - 9247 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, è un suggerimento interessante Ruber, quello di guardare Requiem (peraltro uscì anche nei nostri cinema ho visto). A me comunque Emily Rose era piaciuto, e a volte nei film non richiedo che raccontino una storia vera per filo e per segno. E' noto che ai registi è lecito inventare, quando non si tratta di documentari. Inoltre come sempre credo che il terrore sia uno di quei sentimenti molto personali che ognuno vive a modo suo. A me il film spaventò non poco, al cinema. Se a te ha fatto ridere posso capirlo, ma non pretendere che tutti abbiano la stessa reazione.

    Ha fatto ridere no, ma poco ci mancava, diciamo che sorridevo. La stessa reazione puoi averla guardando un film che racconta esattamente la realtà dei fatti, inoltre puoi averlas con un attrice che si è veramente calata nai panni del personaggio, cosa che laprotagonista di Emly Rose, ha fatto solo in maniera a mio vedere troppo vistosa, oltretutto il basare la sceneggiatura sul processo che è avvenuto dopo e da li ripercorrere la strada all' inverso...
  • Discussione Fabbiu • 21/01/14 03:23
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Rivisto di recente questo film in dvd. è incredibile come all'epoca, ignorai che in questo horror, e ripeto: HORROR, la protagonista sia un avvocatessa che deve sfidare i poteri forti; bella e ben vestita, la sera sorseggia martini e affronta la faccia tosta del capo dello studio, uomo senza scrupoli al servizio del denaro, nel bar per avvocati. Cioè seriamente, un bar per avvocati e lei che in più occasioni mostra sintomi di lieve alcolismo.
    Il giudice? una figura quasi materna, rispettosa delle posizioni di tutti, dolce e magnanima. con i capelli a caschetto. Sa riconoscere la spavalderia dell'accusa, difende le speranze della difesa.
    Ma non era un film sull'esorcismo? Ah si, c'è un esorcismo, sta nel mezzo del film, girato bene, con un po di pioggia tuoni e lampi e la ragazzina che grida. Insomma iconografia portami via.
    Serio: o il film è invecchiato male da (non) far paura, o sono cambiati i miei modi di essere suggestionato da un film horror. Lo considero ancora un buon film per alcune trovate; il binomio legal-horror insolito, è comunque interessante e caratterizza il prodotto da altri film del genere. Ma c'erano foto vere di Anneliese Michel che facevano più impressione di quelle portate nel banco dei testimoni, nel film; sulla registrazione, sulla storia, sugli aneddoti e le leggende che ruotano intorno alla tanto propagandata "storia vera" c'era materiale da leccarsi i baffi. Ma ecco cosa si è preferito: una donna in carriera ma agnostica che compie il suo percorso di fede, aiutando un padre afflitto dal peso della propria responsabilità
    Ultima modifica: 21/01/14 03:31 da Fabbiu
  • Discussione Daniela • 21/01/14 09:28
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Fabbiu, hai visto Requiem? E' un film tedesco del 2006 che ha raccontato la stessa storia, dopo la visione di The exorcism of Emily Rose (che non mi convinse per nulla, in parte anche per l'aver posto al centro la figura dell'avvocatessa, come anche tu osservi) mi ero ripromessa di reperirlo, per fare un confronto, ma poi, fra una cosa e l'altra, mi è sfuggito... La tua nota mi ha fatto tornare in mente il proposito: a leggere i vari commenti in rete, Requiem dovrebbe essere più rispettoso dei fatti di quanto non lo sia stato il film americano.
    Ultima modifica: 21/01/14 09:29 da Daniela
  • Discussione Buiomega71 • 21/01/14 09:56
    Consigliere - 25998 interventi
    Per il sottoscritto uno dei più originali e spaventosi "possession movie" girati negli ultimi anni (il finale, in odor di santificazione, non ha eguali come potenza visionaria)

    Preso anche il dvd di Requiem (anche se , dalla trama, mi pare assai diverso come impostazione-ma non l'ho visto, quindi non giudico-)
  • Discussione Fabbiu • 21/01/14 11:19
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Devo ancora Recuperare Requiem, lo farò presto, sono abbastanza incuriosito
  • Discussione Daniela • 21/01/14 12:38
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Allora ci risentiamo dopo aver visto Requiem, per un confronto :o)
  • Discussione Fabbiu • 12/10/14 21:02
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Allora ci risentiamo dopo aver visto Requiem, per un confronto :o)

    Ciao Daniela, con molto ritardo sono riuscito a recuperare e vedere Requiem. Sicuramente più suggestivo di Emily Rose. Ti dirò, credo che a renderlo davvero di qualità superiore sia anche il fatto che Requiem non è un horror. E questo rende anche difficile il confronto tra i due film. E' al più un film drammatico, perché è incentrato sulla sofferenza sia della ragazza protagonista, che dei suoi familiari, e oltretutto bisognerà attendere più di metà film per sentire parlare di "possessione". Nonostante non sia un vero e proprio horror ha dell'inquietante (l'interpretazione della ragazzina che degenera è strepitosa, specie nella scena in cui non riesce a toccare il crocefisso). Nemmeno prende una posizione specifica sulla questione mettendola sia sotto la lente della malattia che devastò Anna che sulla probabili "alternative spirituali", ma mantenendo un particolare distacco, che poi stranamente è proprio ciò che crea quel coinvolgimento emotivo, particolarmente riuscito (secondo me). Oltretutto a conti fatti, nel film non c'è nemmeno un "esorcismo" o almeno, non come la tradizione cinematografica è solito mostrarcelo (ed è strano se penso che dalla cronaca di questo personaggio, si ha che morì proprio a causa di un esorcismo). Ti ringrazio per avermelo consigliato, credo che sul tema sia sicuramente tra i "più credibili" che abbia visto.
  • Discussione Daniela • 13/10/14 08:51
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Grazie Fabbiu, il tuo bel intervento mi ha fatto ricordare che devo ancora vedere Requiem, come mi ero ripromessa di fare per un confronto con il film di Derrickson: i propositi sono troppi ed il tempo troppo poco, oltretutto non è che invecchiando la memoria migliora :o(
    Sai che faccio? Quello che avrei dovuto fare già da tempo: una tabella con la lista dei titoli da vedere, così non rischio di perdermeli per strada :o)
    Ci risentiamo presto, ok?