La seconda vita di Anders Hill - Film (2018)

La seconda vita di Anders Hill
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Titolo originale: The Land of Steady Habits
Anno: 2018
Genere: drammatico (colore)
Note: Basato sull'omonimo romanzo di Ted Thompson. Prodotto e distribuito da Netflix
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/09/18 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 16/09/18 19:37 - 12380 commenti

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Arrivato all'età della pensione, Anders Hill lascia moglie e figlio e comincia una nuova vita. Commedia drammatica interpretata da un ottimo Ben Mendelsohn, propone il ritratto di un uomo che abbandona la sua vecchia vita e si sente smarrito. La sceneggiatura a fronte di una vicenda non irresistibile si contraddistingue per la buona caratterizzazione del personaggio principale nel quale è facile immedesimarsi per le sue umanissime debolezze e i difficili tentativi di interagire con il prossimo che lo recepisce come "corpo estraneo". Buon film.

Kinodrop 22/10/18 18:52 - 2922 commenti

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Anders, vittima di una crisi di mezza età, non trova di meglio che lasciare professione (redditizia), moglie e figlio; dopodiché non sa che fare di sé, a parte lasciarsi andare a qualche annoiata avventura di letto, arredare svogliatamente l'appartamento e gironzolare qua e là. Sconcertante il vuoto di questa commedia su sentimenti che vanno dall'ovvio all'incondivisibile (compresi quelli affettivi, intuibili o dichiarati). Sceneggiatura sterile per un inautentico ritratto di una certa classe sociale tanto benestante quanto insoddisfatta. Attori costretti a dare il meno di sé.

Xamini 13/11/18 00:03 - 1247 commenti

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Niente, sono cascato di nuovo nella trappola del film prodotto da Netflix. Questa seconda vita di Anders Hill ha due grandi vuoti: di sceneggiatura e di regia. Né la vicenda, banalotta e molto da classe media, né le soluzioni adottate per raccontarla riescono a brillare per una qualche ragione. C'è posto per qualche sparuto sorriso, c'è posto per il dramma, ma nessuno di questi aspetti riesce a incidere e si dimentica tutto sin dai titoli di coda.

Daniela 19/02/20 18:24 - 12625 commenti

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Giunto alla fatidica soglia della mezza età, un uomo pianta il lavoro ben remunerato, la bella casa, la famiglia. Una svolta alla ricerca di qualcosa di autentico? Non sembrerebbe, dato la sua "seconda vita" consiste nel provare a fare sesso occasionale, acquistare cose inutili, fumare roba con adolescenti coetanei del figlio... Mendelsohn è un attore di talento ma, alle prese con un personaggio bighellone ed irresponsabile al centro di una sceneggiatura che gira a vuoto, non può reggere sulle sue sole spalle un film di così scarsa sostanza né suscitare la nostra umana comprensione.
MEMORABILE: Nel finale, dato quanto avvenuto da pochi giorni, a chi verrebbe in mente di organizzare una simile festicciola con scambio di doni e convenevoli?

Thedude94 22/11/20 00:51 - 1089 commenti

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Modesto film senza particolari colpi di scena o chissà quale trama pazzesca, diretto senza particolari difetti o grandiosità, con un cast di facce note nel cinema hollywoodiano. E' il personaggio interpretato da Mendelsohn a dominare la scena con il suo ritornare alla vita solitaria che non è così entusiasmante come forse sperava, e che gira troppo intorno al suo passato. Si passa da una scena all'altra senza particolari guizzi, poche scene realmente emozionanti ed un senso di inutilità che riecheggia nell'aria. Abbastanza dimenticabile, anche se non brutto.

Achab50 24/05/23 14:45 - 76 commenti

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Ottima opera sullo smarrimento che coglie tutti, in maggiore o minor misura, quando arriva l'età della pensione. Qui il protagonista vagola come in preda a forti ansiolitici, combinando qualche pasticcio ma mantenendo una coerenza di fondo, anche se viene evitato da tutti, tradito dalla moglie, abbandonato dagli amici. Veramente di pregio la recitazione corale. Veramente degno di essere preso in considerazione.
MEMORABILE: La spesa di oggetti inutili al supermercato.

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