Contracted: Phase II - Film (2015)

Contracted: Phase II
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/06/18 DAL BENEMERITO TAXIUS
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Arlec 19/06/18 22:01 - 18 commenti

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Uno dei rari casi in cui il sequel è superiore all’originale. Phase II mantiene quanto di buono c’era nel precedente (lo spietato realismo nel mostrare gli effetti del morbo sul corpo del protagonista) e vi aggiunge quello che mancava: il diffondersi del contagio, che finalmente trasforma le vittime in zombi; il coinvolgimento dei mass media e delle autorità per arginare l’epidemia; l’emergere di un antagonista che agisce nell’ombra e di personaggi che lo inseguono per scoprire la verità. Risultato: sono tre giorni che ho gli incubi...
MEMORABILE: Ce ne sono troppi… e poi non voglio rovinare la sorpresa.

Taxius 19/06/18 11:00 - 1656 commenti

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Phase II è il sequel diretto di Phase I, tanto che i due film potrebbero essere considerati un'opera unica in quanto quando comincia uno finisce l'altro. Con la seconda parte viene spiegata l'origine delle malattia. Il film prende una direzione totalmente diversa rispetto al precedente: da un film in stile Cronenberg sul mutamento del corpo si trasforma in un più classico film di apocalisse zombi. Nulla di particolare, ma il bel trucco e la breve durata rendono la pellicola godibile e non noiosa.

Pumpkh75 20/08/18 14:32 - 1749 commenti

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Si espande il contagio ma assistiamo solo a qualche pupilla bianca in più, alle sciocchezze assortite della polizia e al cambio di protagonista da femminile a maschile (il confronto è impari a svantaggio del povero Matt Mercer). Quando poi si tratterebbe di cambiare ritmo, l’utilitaria va per campi: il portatore sano che diventa un simil Rambo non è per nulla credibile, così come la potenziale svolta complottista che massacra il senso del primo capitolo. Durata e sviluppo garantiscono la discreta fruibilità, ma sa di operazione un po' fasulla.

Minitina80 24/11/18 07:49 - 2984 commenti

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Il contagio dilaga e questo concede qualche piccola divagazione e un po’ di velocità a un canovaccio ampiamente risaputo. I difetti restano gli stessi e penalizzano la plausibilità degli eventi, anche se in maniera meno marcata rispetto alla Fase I. Il comparto dei trucchi compie il proprio dovere, spingendo sulla sensazione di repulsione per il sangue e per i particolari più disgustosi. La trasformazione in zombi sembra la conseguenza più scontata del contagio virale. Peccato per una scrittura poco consistente, bene per la breve durata.
MEMORABILE: Lo starnuto sanguinoso; Le pustole incise con il taglierino; L’estrazione dell’occhio.

Il ferrini 20/06/19 22:44 - 2358 commenti

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Breve ma indispensabile completamento del primo capitolo. Qui molte domande sul virus trovano infatti risposta, nondimeno questo non comporta necessariamente una soluzione e infatti il finale resta aperto (occhio al post-credits). Anche qui il protagonista è convincente e gli effetti speciali sono notevoli (la scena dell'autoestrazione dei vermi sotto pelle non si scorda facilmente). Gli amanti del body horror lo adoreranno, per gli altri - a patto di non guardarlo mentre si cena - un'oretta di buon intrattenimento.

Buiomega71 8/12/20 00:37 - 2910 commenti

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L'intimismo necroforo femmineo del primo va a farsi benedire. Forbes tratta superficialmente il contagio del povero Riley (la sintomatologia è la stessa di Samantha) con qualche pustola, un po' di pus, un'orinata al sangue e scolopendre che guizzano fuori dalla pelle molliccia incisa con un taglierino e ci butta dentro serial killer apocalittici alla Seven, spizzichi di torture porn (con ragazze appese agli uncini stile Hellraiser), attacchi zombeschi simil Rec e un finale delirante tra folli unabomber, infette mostrusamente incinta e un colpo di scena ben piazzato e inaspettato.
MEMORABILE: La ragazzina che si scarnifica il braccio grattandosi; Harper che sembra la Stacy di Naoyuki Tomomatsu; Il sangue dal naso che cola nel dessert.

Anthonyvm 17/06/20 17:34 - 5689 commenti

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Dopo la Phase I, Forbes prosegue la vicenda ampliando un po' gli orizzonti (nonché manipolando "a tradimento" certi eventi del primo capitolo) e cercando di coniugare il body-horror intimista (in questo caso al maschile) col più classico e spettacolare infected-movie zombesco. Un po' più efficace sotto il profilo del disgusto (l'operazione di estrazione dei vermi dalla pelle mette i brividi), più divertente e gore, ma nel complesso troppo fumettistico (l'untore è un super-villain misantropo che cerca di contagiare il mondo) e derivativo per convincere. Di poche pretese.
MEMORABILE: Una ragazza si toglie l'occhio al posto della lente a contatto; L'infetta incinta col bimbo che le si muove nel ventre; Il twist fra i titoli di coda.

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  • Discussione Buiomega71 • 8/12/20 10:36
    Consigliere - 25998 interventi
    L'intimismo necroforo femmineo del primo capitolo va a farsi benedire (anche se questo sequel si apre con le ultime battute del film di England, SPOILER Samantha all'ultimo stadio zombesco che esce dall'auto incidentata e attacca la madre, per poi essere sparata in testa da alcuni poliziotti FINE SPOILER) e i sintomi della malattia sessualmente trasmettibile, sul corpo di Riley (che nel capostipite englandiano ebbe un disgustoso rapporto sessuale ai vermi con quello che rimaneva di Samantha) sono gli stessi che aveva provato sulla sua pelle (e sulla carne) la ragazza: insensibilità, freddo, fastidi uditivi, rossore oculare, orinate sanguinolente, perdita di denti e escrescenze cronenberghiane tumorali sulla schiena.

    Ma a parte qualche pustola, un pò di pus, copioso sangue da naso (lo starnuto al plasma che inzozza lo specchio del bagno è disgustosamente notevole)  e una poco piacevole autoincisione, previo taglierino, nelle parti molliccie del corpo per far fuori uscire delle schifosissime scolopendre, a Forbes il travaglio della decadenza corporea interessa poco.

    Molto meno autoriale di England, Forbes accelera il processo di cancrena fisica del ragazzo per buttarci dento un pò di tutto, discostandosi così dal progetto originario englandiano.

    Nel calderone della pandemia ci infila serial killer apocalittici alla Seven, spizzichi di torture porn (le ragazze rapite , nella tana del serial killer, appesse per la pelle agli uncini stile Hellraiser), poliziotte coriacee, attacchi degli infetti rabbiosi simil Rec (ridicolo il primo con il risveglio di Alice nella vasca da bagno e coltello da cucina ficcato comicamente in bocca, ma non male quello nello scantinato con strappo del cuoio cappelluto e quello della nonna) per poi virare in una dirittura d'arrivo totalmente delirante con unabomber, stragi a colpi di mitraglia, morsi sul collo e ben tre chiuse finali (l'ultima, appena dopo i primi titoli di coda, davvero inaspettata, dove torna, a sorpresa, un personaggio del primo film SPOILER che non sembra avere buone intenzioni FINE SPOILER).

    Più improntato verso l'action thrilleresco dove l'epidemia si estende a macchia d'olio, questo sequel (seppur perdendo in fascino necrofilo con quello di England) non rinuncia ad alcuni momenti abbastanza riusciti, come l'autopsia al corpo di Samantha tra bisturi che incidono e seghetti all'opera, la sequenza tragicomica del funerale di Alice, tra canzonette e sangue da naso che cola nel dessert, Harper che si estrae un'occhio mettendosi una lente a contatto che , poi, assume il look della Stacy di Naoyuki Tomomatsu, la ragazzina tossica che si scarnifica un braccio continuando a grattarselo, l'erpes della nonna, il killer untore che và a puttane (nel senso letterale del termine) procacciandosi le vittime, i manichini che manco Maniac intorno al tavolo della sua infausta dimora "visitata" nottetempo dalla poliziotta, la corsa contro il tempo di Riley che stà sempre più diventando un cadavere ambulante, infette mostruosamente incinta (omaggiando L'alba dei morti viventi) e una tempistica degli avvenimenti così veloce che non dà il tempo di pensare troppo a quello che succede.

    L'untore , così misterioso e sfuggente in England, quì viene mostrato senza remore (e la suggestione inquietante è buttata alle ortiche) e l'emarginazione che va di pari passo con la malattia non è nemmeno presa in considerazione.

    Sequel nemmeno malaccio, che prende vie più commerciali da pandemic movie da bancarella, con le solite zombate, il governo , le quarantene e qualche splatterata ben assestata, nonchè nelle derive del body horror più sgradevole (almeno l'uscita guizzante dei millepiedi dalle incisioni nella carne ha il suo perchè).

    A suo modo divertente, con qualche idea, e a detta del suo stesso  regista "Eric ha fatto un film che vive di suggestioni come se fosse il primo Alien, io me ne sono discostato come James Cameron fece con Aliens". Azzardando il paragone, Insomma sì, più o meno.

    Per l' estromissione di Eric England dal progetto di questo sequel ( pare che lo script saccheggi parte della sua sceneggiatura originaria, poi scartata dai produttori, senza citarlo nei crediti) consiglio di leggere lo sfogo del regista sul suo blog ( diatriba in parte riportata anche sul booklet che si trova all interno nel box  blu ray della Midnight Factory)

    Ultima modifica: 8/12/20 13:49 da Buiomega71