Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/18 DAL BENEMERITO MCO
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Mco 17/05/18 15:15 - 2323 commenti

I gusti di Mco

Dalle pagine del magistrato Alfonso Sabella una miniserie sulla mafia, spiccia e aspra come il contesto richiede. Il fulcro è la caccia (da cui il titolo) al boss Bagarella, attorno ruotano le dinamiche legate ai personaggi coinvolti nell'indagine della DIA. Si guarda spesso con disincantato stupore, sbalordendosi per la ferocia degli atti di persuasione e di tortura (leggi taniche di acido). La costruzione è chiara e limpida, la splendida Sicilia è cornice di una narrazione puntuale, il cast eccellente. Ottimo Montanari, splendida la Caronia.
MEMORABILE: I flashback del passato del protagonista; Il povero bimbo sequestrato che chiede in sogno "ma di me non t'importa niente?"; Gli scorci costieri.

Galbo 23/07/18 05:11 - 12372 commenti

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La storia di un giovane magistrato impegnato in una guerra senza esclusione di colpi in una delle migliori serie realizzate in Italia, che nulla ha da invidiare ai più blasonati “prodotti” stranieri. La vicenda è intrigante (oltre che reale), con qualche inevitabile concessione alla spettacolarità. Ambientazione e fotografia di prim’ordine e una sceneggiatura che dosa attentamente la tensione, laddove la regia ha il merito di valorizzare adeguatamente un cast di grande livello in cui spiccano il protagonista Montanari e Edoardo Pesce.

Tarabas 11/08/18 11:28 - 1878 commenti

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Mix di ricostruzione storicamente puntuale (basata sul libro del PM Sabella) e fiction, la serie ha pregi e difetti. Tra i primi, belle idee di messa in scena, una fotografia notevole, un cast di alto livello. Meno bene le parti dedicate alla vita privata del protagonista (implausibile la storia dell'amicizia con Lucio Raja) e al suo rapporto con la compagna. Inoltre, Montanari è troppo spesso eccessivo, meglio quando controlla le espressioni. Comunque, un bel ripasso della recente storia dell'antimafia.

Gabrius79 22/12/19 22:03 - 1420 commenti

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Interessante serie tv dedicata alla lotta contro la mafia con un cast perfettamente a suo agio in cui spicca un ottimo Montanari, ben spalleggiato dall’altrettanto bravo Foti. Bene anche il Bagarella interpretato da David Coco. La fotografia è impeccabile e col passare degli episodi si è sempre più coinvolti nelle vicissitudini che portano a catturare i vari personaggi legati alla corrente mafiosa.

Piero68 1/02/23 15:05 - 2955 commenti

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L'ennesima riprova che quando mamma Rai decide di fare sul serio sforna serie di assoluto livello, sia per forma che per sostanza. Liberamente tratto dal libro "Il cacciatore di mafiosi", scritto da un ex membro del pool antimafia, la serie riesce intelligentemente a mantenersi sobria e credibile nelle parti puramente romanzate. Cast assolutamente azzeccato e funzionale con un Pesce strepitoso nelle vesti di Giovanni Brusca e un altrettanto bravo Coco in quelle di Bagarella. Terza stagione forse un po' ripetitiva ma che comunque si mantiene su livelli alti. Assolutamente imperdibile.

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  • Discussione Zender • 15/03/20 17:56
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Mco, aggiunte. Ottimo lavoro, chiusa anche la seconda stagione.
  • Discussione Mco • 16/03/20 16:23
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Grazie Mco, aggiunte. Ottimo lavoro, chiusa anche la seconda stagione.
    Grazie a Te!
  • Discussione Galbo • 28/11/21 19:22
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Sono tre stagioni, la terza è del 2021
  • Discussione Mco • 29/11/21 23:14
    Risorse umane - 9970 interventi
    Terza stagione (dal 20 ottobre al 10 novembre 2021)
    01. Boom
    *** Barone deve fare i conti con la paura, fuggendo dalle mire omicidiarie di Vito Vitale del mandamento di Partinico. Quest'ultimo continua a sua volta la guerra nei confronti di Provenzano e Aglieri e fa fuori, in un agguato boschivo, uno degli sgherri di "Binnu". L'episodio, intenso, teso e dannatamente cupo, incomincia a delineare il rapporto quasi paterno che si crea tra Aglieri (l'ottimo Gaetano Bruno) e Davide (Danilo Arena), un emarginato che cresce nel mito dei clan malavitosi. Nuovo ingresso della graziosa Linda Caridi nei panni di una nuova procuratrice. (Mco)
    02. Orgoglio
    *** Barone si rifugia in Trentino Alto Adige per prudenza ma anche per staccare un po' la spina e riabbracciare la figlioletta Carlotta. Ma i loro rapporti sono davvero difficili. Si assiste ad un dialogo tra Aglieri e il parroco (Rocco Barbaro) che esplicita la devozione assoluta del boss per il Padreterno, quaestio che non rende felice il suo mentore Provenzano. Si respira un'atmosfera mistico-religiosa finora estranea alla serie, che contrasta con la crudezza del rapporto "non consumato" nel bunker tra la Inaudi e Montanari (Lei dice "allora scopiamo noi" con una naturalezza incredibile). Livelli narrativo-diegetici sempre piuttosto alti. (Mco)

  • Discussione Zender • 30/11/21 08:10
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Discussione Mco • 1/12/21 14:09
    Risorse umane - 9970 interventi
    03. Discendenza
    ***  Intenso resoconto della cattura del boss Vito Vitale, con una fuga conclusasi con uno scmabio di battute tra questi e Barone: "Non era una sfida, era una caccia". Nel frattempo abbiamo l'opportunità di assistere ad una riproposizione del sacrificio di Isacco, con Aglieri e Davide nuovi interpreti del passo biblico. Ottima la resa scenica e la caratterizzazione dei vari personaggi intervenuti. (Mco).
    04. Quello che sei disposto a perdere
    **! Si apre con una frase potentissima, omodiegetica, sulla mafia vista come "un cancro nascosto sotto il baluardo delle sue stesse cure". Si cerca di stanare il "biondo" ovvero l'infiltrato al soldo della malavita che ha fatto saltare il cantiere del metanodotto di Palermo. Tra le vicende spiccano l'investitura di Pietro Aglieri al suo adepto e i momenti "casalinghi" della neoarrivata in procura Paola Romano (a piedi nudi davanti alla tv), convinta sempre più della difficoltà del suo nuovo impiego, a discapito delle resistenze e delle presssioni del padre. Discreto. (Mco)
    Ultima modifica: 1/12/21 14:10 da Mco
  • Discussione Zender • 1/12/21 14:40
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Discussione Mco • 9/12/21 18:31
    Risorse umane - 9970 interventi
    05. Ciao nemico
    **** Una sorta di episodio esotico, un unicum nella serie. Girato come uno spionistico d'antan, con Fuengirola a sostituire le immancabili Beirut o Istanbul. Collaborazione (anche attoriale) tra Peppino Pezzotta e Montanari al fine di catturare il boss Pasquale Cuntrera (Alberto Mario Graziano) fuori confine. Brillante, veloce, divertente e altresì pregno di suggestioni poetiche (il sorgere del sole sulla spiaggia deserta), rappresenta uno dei punti più alti dell'intera serie. (Mco)
    06. Aspetta
    *** Pietro Aglieri consegna le chiavi del potere al fidato figlio putativo Davide, con un atto che profuma di liturgia. L'episodio si segnala per l'intenso confronto tra Provenzano e il poc'anzi citato "u signurinu". Il loro gioco di dialoghi e di sguardi è pura magia recitativa, capace di far sentire lo spettatore a tu per tu con gli attori stessi. Nel frattempo il pool tenta di stanare il boss malconcio all'ospedale San Giovanni, senza fortuna. Marcello Mazzarella è bravissimo nella parte di "Zu Binnu". (Mco)
  • Discussione Zender • 10/12/21 08:05
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Discussione Mco • 25/12/21 21:38
    Risorse umane - 9970 interventi
    07. La caccia invisibile
    **** Continua la caccia a Provenzano ma Barone vuole essere sicuro che la sua squadra sia ancora volenterosa di catturarlo, tanto che li porta a cercare conghiali. L'episodio è splendido, soprattutto per la vena ascetica che pulsa mercé l'unione tra dimensione religiosa e delinquenziale. La cena tra i due boss e il giovane Davide è esemplare, al fine di indicare sulla tavola un destino a cui non si può sfuggire. Finale tremens. (Mco)
    08. Ciao Saverio
    *** Si chiude l'era di Barone come cacciatore di mafiosi, con la cattura (dall'alto dell'elicottero e su insistenza della giovane Romano) di Aglieri. Si fatica a uscire da quel buio nel quale la ricerca forsennata si è confusa, ma si respira un'aria di vittoria e di soddisfazione personale ineguagliabile. Non mancano i momenti commoventi e si apprende prima della fine della fine della latitanza anche del capo Provenzano (quando Barone è ormai lontano da Palermo). Intenso e ben fatto. (Mco)

    Con questi ultimi due abbiamo chiuso (definitivamente?) la pratica del Cacciatore.
    ;-)
    Ultima modifica: 27/12/21 01:19 da Mco