Shadows of the mind - Film (1980)

Shadows of the mind

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/05/18 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 2/05/18 02:31 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Dopo aver passato una decina di anni in manicomio, avendo assistito da bambina alla morte del padre e della matrigna, Elise ritorna a casa, ma intorno a lei sinistri personaggi si stagliano, a partire dall'avido fratello o l'ambiguo giardiniere. Dal regista di Last house on dead end street un thriller low-budget, ma con un suo fascino. Attori non eccelsi ma accettabili e una protagonista che nel finale risulta notevole. Si respira una bella atmosfera di morte, non manca il sangue. Whodunit deboluccio, ma il film conserva un suo fascino perverso. Interessante.
MEMORABILE: Il fuoco; L'omicidio del giardiniere; La parte sotterranea della casa; Il flashback; Il finale.

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  • Discussione Ciavazzaro • 2/05/18 02:40
    Scrivano - 5591 interventi
    Dopo aver passato anni in manicomio (dopo aver visto da bambina l'annegamento del padre e della matrigna durante una gita in barca) l'ormai adulta Elise, viene dimessa dal manicomio per tornare a vivere nella sua vecchia casa.
    Ma vicino a lei, vi sono ambigui personaggi, a partire dall'avido fratello, ben poco felice di vederla, al giardiniere, o il suo stesso psichiatra.
    Pochi giorni dopo in una notte di tregenda, il gruppo si riunirà nella stessa casa, dove inutile dirlo, comincerà la conta dei morti.

    Il regista del culto The last house on dead end strett, offre questo low-budget, con alcuni difetti, ma un fascino veramente particolare.

    Se si considera che il film ha avuto una gestazione molto difficile (per questione di soldi, ma non solo), il risultato va apprezzato.

    La pellicola ha un atmosfera funerea veramente particolare, aiutata dalle scenografie (casa vicino a laghetto), e dall'ambientazione autunnale.

    Gli attori non sono il massimo, ma sono tutti dignitosi, e nel finale la protagonista si impegna.
    Non manca un introspezione psicologica, data dalla voce fuori campo dei vari protagonisti,che pensano da soli.

    Come difetto però un whodunit non ben realizzato, infatti appare incomprensibile averlo creato, con varie red herrings, salvo poi cambiare in corsa il tutto, visto il finale che non spoilero ovviamente.
    Inoltre il colpo di scena finale rivelato nelle ultime sequenze, non è così difficile da immaginare, non solo agli scafati conoscitori del genere.

    Nonostante tutto, però le qualità superano i difetti, e per l'atmosfera veramente particolare, e un aria di depressione,questo film risulta una curiosità da riscoprire.

    p.s. si trova pure su youtube in inglese.
  • Discussione Digital • 2/05/18 07:54
    Portaborse - 4008 interventi
    Bellissimo commento, per un altro film che sarebbe stato opportuno esser doppiato nel nostro idioma. :)
  • Discussione Mco • 2/05/18 15:22
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Dopo aver passato anni in manicomio (dopo aver visto da bambina l'annegamento del padre e della matrigna durante una gita in barca) l'ormai adulta Elise, viene dimessa dal manicomio per tornare a vivere nella sua vecchia casa.
    Ma vicino a lei, vi sono ambigui personaggi, a partire dall'avido fratello, ben poco felice di vederla, al giardiniere, o il suo stesso psichiatra.
    Pochi giorni dopo in una notte di tregenda, il gruppo si riunirà nella stessa casa, dove inutile dirlo, comincerà la conta dei morti.

    Il regista del culto The last house on dead end strett, offre questo low-budget, con alcuni difetti, ma un fascino veramente particolare.

    Se si considera che il film ha avuto una gestazione molto difficile (per questione di soldi, ma non solo), il risultato va apprezzato.

    La pellicola ha un atmosfera funerea veramente particolare, aiutata dalle scenografie (casa vicino a laghetto), e dall'ambientazione autunnale.

    Gli attori non sono il massimo, ma sono tutti dignitosi, e nel finale la protagonista si impegna.
    Non manca un introspezione psicologica, data dalla voce fuori campo dei vari protagonisti,che pensano da soli.

    Come difetto però un whodunit non ben realizzato, infatti appare incomprensibile averlo creato, con varie red herrings, salvo poi cambiare in corsa il tutto, visto il finale che non spoilero ovviamente.
    Inoltre il colpo di scena finale rivelato nelle ultime sequenze, non è così difficile da immaginare, non solo agli scafati conoscitori del genere.

    Nonostante tutto, però le qualità superano i difetti, e per l'atmosfera veramente particolare, e un aria di depressione,questo film risulta una curiosità da riscoprire.

    p.s. si trova pure su youtube in inglese.


    Ottimo, a furia di seguire i Tuoi consigli mi ritroverò a raggiungere 20.000 titoli in collezione... Ah ah ah ah