Absentia - Serie TV (2017)

Absentia novitatis. Questa serie ha il grave limite di non portare niente di nuovo e parallelamente di vivere di sporadici momenti di buona tensione che provano ma non riescono a sollevarne le sorti. Il cast, se si eccettua la Katic che comunque è leggermente superiore agli altri senza brillare particolarmente, ha poco spessore così come il raccontato, anche a causa di una fotografia e di scenografie decisamente di basso livello. Le primissime scene illudono, il finale soddisfa a metà e già si paventa una nuova stagione.

Ennesima serie action-thriller priva di personalità (a parte Stana Katic, la cui presenza dà mordente al tutto, per quanto spesso monoespressiva). Dentro c'è di tutto: un serial killer, l'agente FBI con complici, la moglie data per dispersa che torna dopo sei anni, colpevoli che diventano innocenti e sospetti a piovere. Da queste premesse si costruisce e prosegue ogni episodio, tra la noia e un quasi insopportabile senso di già visto in chi lo guarda. Nulla di nuovo, quindi, non un giuizzo, ma la calma piatta delle solite scene tese.

Il sottogenere televisivo che ha per protagonisti personaggi che tornano in libertà dopo tempi lunghi di reclusione forzata nelle mani del maniaco di turno conta ormai numerosi esempi, e la protagonista di questa serie di Amazon (peraltro agente dell’FBI) è l’ultima della serie. Non mal realizzata, Absentia soffre dei vizio di fondo di somigliare a troppi prodotti del genere e di seguire un numero abnorme di stereotipi, per cui accade sempre esattamente ciò che lo spettatore si aspetta, benché la protagonista sia bella “tosta”. Noiosa.